Siamo tutti sotto tiro – No alla caccia

Siamo tutti sotto tiro – No alla caccia

Lanciata
24 marzo 2023
Firme: 68.918Prossimo obiettivo: 75.000
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Perché questa petizione è importante

#SIAMOTUTTISOTTOTIRO
Firma per bloccare l’attuazione di una nuova legge che estende le zone di caccia a città, parchi e aree protette.

Chiediamo al Governo e alle Regioni di non mettere in pratica i piani previsti dall’emendamento “caccia selvaggia” che consente ai cacciatori di uccidere animali selvatici praticamente ovunque: nei parchi, nelle aree protette e nelle città. 

Questa nuova norma non riguarda solo i cinghiali, come vuole sostenere qualcuno: tutte le specie cacciabili sono a rischio di abbattimento, tutto l’anno e persino nelle aree protette o urbane. Di fatto, così facendo niente e nessuno potrà fermare i cacciatori.

La caccia è praticata da sempre nel nostro Paese e LNDC Animal Protection si batte senza sosta per la sua abolizione da decenni. Ora, siamo arrivati al punto di non ritorno, si stanno demolendo i capisaldi della nostra legislazione ambientale (legge 157/92 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e legge 394/91 “Legge quadro sulle aree protette”) e le prerogative istituzionali del Ministero dell’Ambiente, che di fatto viene privato delle sue competenze in materia di fauna selvatica, per trasferirle nelle mani del Ministero dell’Agricoltura. Ciò significa separare la tutela della fauna da quella delle aree protette, degli habitat e della biodiversità: una scelta del tutto priva di logica e irragionevole, soprattutto in un momento come questo dove la crisi climatica e l’impoverimento degli ecosistemi sono una realtà di fronte alla quale non possiamo chiudere gli occhi.

Prevedere la possibilità di cacciare in città, in parchi e riserve naturali che sono frequentati da cittadini, escursionisti, bambini (magari impegnati in attività di educazione ambientale) è pericolosissimo anche per le persone. I dati dell’Associazione Vittime della Caccia per la stagione 2021/2022 già attestano un numero di oltre 20 morti e oltre 60 feriti a causa dell’attività venatoria. Ora rischiamo che i numeri aumentino a dismisura, senza contare le uccisioni, definite “accidentali”, di animali da compagnia scambiati per animali selvatici.

Per tutte queste ragioni, richiediamo a gran voce al Governo e alle Regioni, ma anche a tutti i Prefetti e ai Sindaci, di fare quanto in loro potere per fermare l’attuazione della legge che permette la caccia anche in città e nelle aree protette.

Insieme possiamo vincere questa battaglia contro le uccisioni indiscriminate di animali selvatici fuori controllo. Questo è un primo passo obbligato verso un’Italia unita contro la caccia e nella costruzione di un nuovo rapporto con tutti gli animali selvatici nel quale trovino finalmente realizzazione i principi di protezione e di rispetto a loro dovuto.

Il tuo aiuto è fondamentale, firma la petizione e condividila con tutti i tuoi contatti!

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