LONDRA. Il principe Carlo, 72 anni, erede al trono britannico della regina Elisabetta, è risultato positivo al test del coronavirus. Lo rende noto Buckingham Palace. Carlo era in isolamento in Scozia da alcuni giorni.

Con lui c’è Camilla, la duchessa di Cornovaglia, e sua seconda moglie che è però risultata negativa al test. 

Secondo quanto precisato da una dichiarazione diffusa da un portavoce dalla sua residenza ufficiale londinese di Clarence House, il principe di Galles manifesta al momento sintomi lievi e «per il resto è in buona salute». Le sue condizioni non destano dunque allarme, secondo il portavoce.

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Al momento la coppia resta in auto-isolamento nel castello scozzese di Balmoral e viene esclusa la necessità di un trasferimento in ospedale per Carlo.  «Non è stato possibile - ha riferito il portavoce citando fonti mediche - accertare da chi il principe abbia preso il virus».

La regina
I medici di corte britannici escludono che il principe Carlo, testato positivo al coronavirus, possa essere stato contagioso prima del 13 marzo scorso. La precisazione vuole rassicurae ulteriormente sui timori d'un rischio di trasmissione del Covid-19 alla regina Elisabetta, 94 anni fra un mese, che l'erede al trono ha incontrato per l'ultima volta di persona il giorno 12 in occasione del suo ultimo impegno pubblico. Altri specialisti, citati da SkyNews, avevano invece indicato come possibile, sulla base di "calcoli prudenziali", che il principe di Galles potesse essere stato contagioso fin dal 12. La Bbc intanto riporta che il palazzo reale sta valutando un messaggio televisivo straordinario della regina alla nazione, ma non ha ancora deciso sui tempi non volendo seminare panico o sovrapporsi al governo. L'ultima volta che la sovrana parlò dagli schermi al di fuori delle occasioni tradizionali di Natale fu quando morì sua madre, nel 2002, a 101 anni d'età.

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