Una firma per i diritti delle vittime e la sicurezza stradale

Una firma per i diritti delle vittime e la sicurezza stradale

Lanciata
20 maggio 2022
Firme: 55.843Prossimo obiettivo: 75.000
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Lanciata da AIFVS aps

Fermare la strage stradale e tutelare i diritti delle vittime: Il messaggio di Andrea Liverani, campione paralimpico di tiro a segno  VIDEO

UNA FIRMA PER I DIRITTI DELLE VITTIME E LA SICUREZZA STRADALE

A quasi sette anni dal 16 novembre 2015, data di entrata in vigore degli effetti della direttiva UE 2012/29 sulla tutela dei diritti delle vittime, il nostro Paese è ancora gravemente inadempiente. Lo stesso possiamo affermare per quanto riguarda la prevenzione: l’Italia nel 2019 non ha ridotto la strage del 50% ma solo del 22,9%. La Strage Stradale continua, con 9 morti al giorno e 661 feriti al giorno (dati Istat 2019, il 2020 non fa testo per il lockdown, i dati 2021 non ancora verificati dall’Istat, ma la strage continua) – è pandemia, è un problema di sanità pubblica non trattato con lo stesso rigore del covid 19, come se fosse un fatto privato.
Non ci rassegniamo e Promuoviamo una raccolta firme per modificare tale situazione stagnante  

1) I DIRITTI DELLE VITTIME:
a) Diritto alla giustizia. Chiediamo la modifica dell’art. 111 Cost. per garantire parità processuale tra vittima ed imputato, nonché pienezza dei diritti delle vittime, superando quelle norme che espropriano diritti (es., impossibilità di opporsi al patteggiamento, di fare appello contro le testimonianze false). Chiediamo anche un rito giurisdizionale speciale, come quello del lavoro, per assicurare celerità di trattazione, omogeneità delle decisioni e pienezza della tutela;
b) Tutela della salute. Garantire le cure necessarie per riabilitazione a lungo termine per i disabili permanenti ed il sostegno economico continuativo per i progetti di vita indipendente
c) Diritti civili. Chiediamo percorsi specifici di accesso al pubblico impiego per gli orfani o le vedove di vittime della strada.
 
2) LA SICUREZZA STRADALE:
a) Coordinamento. Istituire, sul modello del Dipartimento della Protezione civile, un’Autorità unica interministeriale responsabile della gestione del complesso problema della sicurezza stradale e munita di poteri e di mezzi. Prevedere un sistema di sanzioni per le istituzioni che non raggiungono gli obiettivi;
b) Infrastrutture e veicoli. Prevedere il collaudatore della sicurezza stradale per redigere un “fascicolo delle infrastrutture” come avviene per i fabbricati ed indicare le criticità da rimuovere, rilevate anche a seguito di un sinistro. Promuovere la mobilità sostenibile e garantire sicurezza a tutti gli utenti della
strada. Richiedere che i mezzi di trasporto abbiano standard di prevenzione elevati, introducendo di serie tutte le misure di sicurezza, compresi i dispositivi tecnologici;
c) Controlli. Potenziare i controlli, coprire le carenze di organico, finalizzare l’organizzazione agli obiettivi da raggiungere; diminuire la perdita di punti della patente ma renderli non recuperabili, riconoscendo che al diritto ad avere la patente deve corrispondere il dovere di osservare le norme;abolire il preavviso postazioni autovelox;
d) Informazione e formazione. Istituire una rubrica fissa televisiva sui temi dell’incidentalità e per comunicare ai cittadini il Piano Nazionale della sicurezza stradale. Nelle scuole di ogni ordine e grado,assicurare l’educazione stradale e la formazione etico-sociale. Nelle autoscuole, assicurare la formazione responsabile del conducente e introdurre misure per prevenire il rilascio di patenti facili.
Brochure iniziativa firme
Raccolta firme presentazione

www.vittimestrada.org

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