Repubblica Democratica del Congo senza pace: ora anche l’alluvione

Ennesima tragedia nella Repubblica Democratica del Congo, dove piogge e frane hanno causato almeno 120 morti e tantissimi dispersi. Le testimonianze mandate dal cooperante di Ai.Bi. nel Paese

Sembra senza fine la sofferenza della Repubblica Democratica del Congo. A febbraio 2021 tutti ricordano l’uccisione dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, un segnale di come la situazione fosse pericolosa e instabile già da molto prima. Nel maggio successivo, l’eruzione del vulcano Nyiragongo aveva, da un lato, messo in secondo piano gli avvenimenti politici e gli scontri, sostituendoli, però, con un’emergenza terribile e migliaia di persone costrette ad evacuare dalla città di Goma.
Più di recente, invece, sono tornati a crescere gli scontri armati, sfociati nel terribile attentato che ha provocato centinaia di vittime nella regione del Nord Kivu, proprio dove Ai.Bi. ha attivi i suoi progetti di Adozione a Distanza e Cooperazione Internazionale, e che hanno creato 5 milioni di sfollati che vivono in condizioni precarie.

L’alluvione nella Repubblica Democratica del Congo

Ora, come se tutto questo non fosse già abbastanza, è arrivata anche una devastante alluvione che ha colpito in particolare alcune zone della capitale Kinshasa. Le fortissime piogge e le frane hanno causato almeno 120 morti, ma i conteggi sono molto complicati e in continuo aggiornamento, anche perché sono tanti i dispersi che ancora mancano all’appello.
La tragedia ha messo in luce la crescita enorme, ma poco e mal regolata, subìta dalla città negli ultimi anni, arrivata a essere una delle megalopoli più grandi dell’Africa con circa 17 milioni di abitanti.
Più delle parole, però, rendono l’idea della devastazione le tante foto e i video che circolano in rete: qui, quelli inviati dal cooperante di Ai.Bi. Alessandro, che sta nella zona di Goma, molto lontana da Kinshasa, ma ha ricevuto da amici e conoscenti che abitano lì queste terribili testimonianze.

Un aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Repubblica Democratica del Congo

Oggi più che mai, dunque, in Repubblica Democratica del Congo c’è bisogno del sostegno di tutti. E tutti, un sostegno, possono darlo facilmente, contribuendo alle attività che Ai.Bi. continua a portare avanti in favore dei bambini e delle famiglie più in difficoltà attraverso . tantum, in particolare nel contesto il progetto di Cooperazione InternazionaleDal nostro cuore a quello dell’Africa” finanziato dalla CAI e l’iniziativa “Adotta a distanza i bambini degli orfanotrofi del Congo. Lo si può fare attraverso una donazione libera, una tantum oppure attivando un’Adozione a Distanza, a partire da 0,82 centesimi al giorno.