NO AI MONDIALI DELLA VERGOGNA

NO AI MONDIALI DELLA VERGOGNA

Lanciata
22 novembre 2022
Firme: 88.603Prossimo obiettivo: 150.000
Sostieni ora

Perché questa petizione è importante

NO AI MONDIALI DELLA VERGOGNA.


CHIEDIAMO GIUSTIZIA PER LE VITTIME DEI MONDIALI IN QATAR


Dal 2010, quando è stato annunciato che il Qatar sarebbe stato l'organizzatore della Coppa del Mondo, oltre 6.500 lavoratori migranti provenienti da India, Pakistan, Bangladesh, Filippine, Kenya e Nepal sono morti mentre costruivano stadi, autostrade, ferrovie, una nuova metropolitana, un aeroporto espansione e nel servizio domestico. Non sono statistiche ma persone che avevano un nome, una famiglia, un futuro...

Sujan Miah, 32 anni, è stata trovata morta a letto il 24 settembre 2020 dopo aver lavorato a temperature superiori ai 40° Celsius. Yam Bahadur Rana, 34 anni, è morto mentre lavorava all'aperto, seduto al sole, il 22 febbraio 2020. Tul Bahadur Gharti, 34 anni, è morto il 3 giugno 2020 dopo aver lavorato più di 10 ore a temperature che hanno superato i 39°C.

Non solo avevano condizioni di vita povere e da schiavi a lavoro (17 ore al giorno, 7 giorni alla settimana sopportando una temperatura di 50ºC), ma venivano ingannati sullo stipendio che avrebbero ricevuto, i loro pagamenti erano ritardati, la loro uscita dal paese limitata e, quel che è più grave, le cause alla base di queste migliaia di morti non sono state riconosciute né indagate.

Nel 2013, la rivista francese Football ha pubblicato le irregolarità commesse dalla FIFA nell'assegnazione della Coppa del Mondo 2022 al Qatar. Platini, presidente dell'Uefa, è stato arrestato e lo scandalo ha infangato anche Sarkozy, legato alla vendita di aerei militari agli arabi.

Le nazionali tedesche, olandesi, danesi e norvegesi hanno posato indossando magliette in difesa dei diritti umani prima delle partite di qualificazione. Tuttavia, lo stato del Qatar si è affidato ad atleti famosi che hanno sostenuto la sua strategia d'immagine: Xavi Hernández, Samuel Eto ́o, David Beckham...

La pace è il frutto della giustizia e della difesa dei diritti umani. Per amore dello sport e del calcio chiediamo alla FIFA di riconoscere questi crimini e di fornire giustizia riparativa alle vittime con il relativo risarcimento, nonché un'indagine sulle vere cause di queste morti.

Chiediamo fair play, sì allo sport, no alle imprese criminali.

Chiediamo a tutta la società civile italiana di sostenere e promuovere il boicottaggio della visione televisiva delle partite dei Mondiali in Qatar. Firma e condividi la petizione con tutti i tuoi contatti, non abbiamo molto tempo!

iscriviti e visita il sito

Sostieni ora
Firme: 88.603Prossimo obiettivo: 150.000
Sostieni ora
Condividi questa petizione di persona o utilizza il codice QR per il tuo materiale.Scarica il codice QR