Sant’Anna, è caos al pronto soccorso. Pazienti “parcheggiati” per giorni e personale allo stremo

Salute Centinaia di accessi e il sistema va in tilt. Asst Lariana ammette: «Il problema è reale». La Regione aveva promesso entro novembre misure contro i disagi, ma nulla è cambiato

Mancano i medici, l’ospedale non riesce a garantire posti letto per tutti, la rete dell’assistenza di base fa acqua e a pagarne le spese è il reparto da sempre in prima linea sul fronte dell’emergenza sanitaria. Con il personale ormai allo stremo, costretto a turni massacranti.

Sono giornate di caos infernale al pronto soccorso del Sant’Anna, con decine di pazienti in attesa ogni giorno di essere visitati. Numeri clamorosi: stando ai dati elaborati dalla rete regionale, ieri alle 16 c’erano ben 40 pazienti in cura, tra i quali 4 codici rossi, ovvero persone in pericolo di vita, e 32 in attesa, tra cui un codice rosso. Tradotto: 72 persone tra sala d’aspetto e reparto. Due ore dopo erano ancora 63 i pazienti presenti. Numeri eccezionali, se si pensa che quotidianamente nella norma non si supera la soglia delle 140 persone. Ieri oltre la metà dell’afflusso limite giornaliero era presente nello stesso istante.

Reparto sotto pressione

Ma sono giorni che il reparto d’emergenza del principale ospedale comasco è sotto pressione. Al punto che nel fine settimana nei corridoi del pronto soccorso si sono accumulate decine di barelle cariche di pazienti, costretti ad attendere un posto letto in reparto. Malati letteralmente “parcheggiati”, mentre il personale sanitario è costretto a farsi in quattro per star dietro alle continue nuove emergenze.

Lo scorso settembre la giunta regionale aveva formalmente chiesto di «ottimizzare il flusso dei pazienti nei Pronto soccorso e ridurre i tempi d’attesa per il ricovero». E l’Asst Lariana aveva messo in pratica le nuove linee guida. A partire da un numero di posti letto d’area medica da garantire anche il fine settimana e i festivi, per l’accettazione dei ricoveri dal pronto soccorso. Una novità che sarebbe dovuta entrare in funzione a novembre, ma se questo è avvenuto evidentemente non è una misura sufficiente.

«Il problema delle attese in pronto soccorso, soprattutto per quanto riguarda i pazienti anziani è reale - ammette l’Asst Lariana, in una nota diffusa tramite l’ufficio stampa - Il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, del resto, è da tutti individuato come il luogo dove si trova una risposta. Gli Ospedali di Comunità offrono un aiuto, ma sono strutture sanitarie destinate a chi ha bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica. Per tutti gli altri casi, le alternative restano i reparti di Geriatria e/o di Medicina Interna dove si è avviato un ulteriore processo di efficientamento per accorciare i tempi legati alle dimissioni, organizzando al meglio i vari passaggi (attivazione dei servizi domiciliari al momento del ricovero, comunicazione ai familiari della data, firma della lettera, …). Ogni giorno i reparti dimettono con regolarità assicurando così posti letto ma non sempre è possibile rinviare a casa in tempi brevi i pazienti, soprattutto se anziani e pluripatologici».

Popolazione anziana in aumento

«Asst Lariana e il suo personale sono chiamati a rispondere ad un grande bisogno espresso dal territorio - la popolazione anziana è in costante aumento - e l’impegno di tutti è massimo».

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