C'è il rilancio del cinema tra i primi impegni del neo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Tra gli interventi previsti – come annunciato a Porta a Porta – uno stanziamento di 10 milioni di euro per riportare le persone in sala. «Si interverrà con lo Spid – ha spiegato il nuovo titolare della Cultura – e si otterrà uno sconto di 3,4 euro per gli ingressi. La crisi del cinema sarà al centro del mio lavoro». Si tratta di «una goccia nel mare per riportare le persone in sala», ha riconosciuto il ministro, sottolineando che «dalle piccole cose cominciano le grandi. Io le cose decise le porto avanti, avevo qualche perplessità per gli anziani. Comunque poi si perfezionerà per l'anno prossimo». 

«Abbiamo i soldi del PNRR, da spendere bene, con onestà ed efficienza – ha proseguito il ministro –. Siamo la prima superpotenza culturale del pianeta. In Italia secondo me il ministro della Cultura conta tantissimo perché la cultura se ben utilizzata, resa attrattiva, fruibile, può essere un fattore di incremento di vari punti del Pil». Sangiuliano si è però detto «assolutamente contrario ai musei gratis», contraddicendo le prime dichiarazioni del suo sottosegretario Vittorio Sgarbi. «Diverso è fare una politica sociale per i giovani e gli anziani ma tenere i musei gratis a parte che non regge sul piano economico poi deprezza il valore delle opere», ha aggiunto, rivelando che questa mattina è andato a visitare la Galleria Borghese a Roma. «Quale scrigno di tesori c'è uguale al mondo di un luogo che ha in mostra Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Canova, Bernini. E' testimonianza della storia unicum che abbiamo e su cui dobbiamo lavorare molto seriamente».

A proposito, invece, della proposta lanciata dal sottosegretario a Mic, Vittorio Sgarbi, di creare un nuovo dipartimento musica all'interno del ministero e affidarne la guida a Morgan, «le nomine si fanno secondo i criteri stabiliti dalle leggi, per ricoprire certi ruoli, ci sono concorsi, selezioni, titoli, occorre seguire precise procedure e servono requisiti specifici», ha ricordato Sangiuliano, non chiudendo però la porta all’artista: «Vedremo se Morgan ha i requisiti richiesti».

Il ministro ha poi parlato di «dovere» in merito alla realizzazione di «grande museo della Shoah a Roma, città simbolo delle persecuzioni, un posto dove coltivare la memoria per le giovani generazioni». «La mia prima visita da ministro è stata oggi alla Sinagoga di Roma - ha aggiunto -, la seconda sarà andare nell'abitazione di Benedetto Croce che fu promotore del Manifesto degli intellettuali non fascisti». Il fascismo «è una complessa vicenda storica – ha concluso Sangiuliano -, ma le dittature vanno tutte condannate e Mussolini tolse la libertà agli italiani: questo è stato un male, un male molto grave, un male assoluto oserei dire. Per non parlare delle leggi razziali che furono vomitevoli e da condannare con tutta la nostra forza».

I commenti dei lettori