L’Ucraina ha ricevuto dall’Italia un prestito di 200 milioni di euro per pagare gli stipendi degli insegnanti delle scuole secondarie (licei e istituti tecnici). Lo ha annunciato il ministero delle Finanze ucraino in un comunicato. Si tratta di un prestito agevolato con una durata di 15 anni, con un periodo di grazia di 7,5 anni e un tasso di interesse dello zero per cento. L’accordo di finanziamento è stato firmato lo scorso 5 agosto dal ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco, e dal ministro ucraino delle Finanze, Serhiy Marchenko. Il finanziamento è parallelo al programma della Banca Mondiale denominato Peace (Public Expenditure for Administrative Capacity Endurance in Ukraine), che ha come obiettivo garantire la continuità amministrativa e dei servizi essenziali del Paese. Il prestito, che verrà gestito da Cassa Depositi e Prestiti, sarà soggetto agli stessi standard di monitoraggio, audit e controllo del programma Peace e sarà oggetto di successiva rendicontazione al parlamento.
Vale la pena ricordare che la settimana scorsa le agenzie di rating globali S&P e Fitch hanno abbassato i rating in valuta estera dell'Ucraina, rispettivamente a default selettivo e a default limitato. «Riteniamo praticamente certo che il governo ucraino interromperà i pagamenti almeno su parte del debito estero», ha affermato S&P nella nota in cui ha annunciato il downgrade. I creditori dell'Ucraina, nel frattempo, hanno accettato la richiesta di Kiev di congelare per due anni i pagamenti di quasi 20 miliardi di dollari in obbligazioni internazionali. Secondo il primo ministro Denys Shmyhal, la mossa farà risparmiare all'Ucraina circa 6 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)