Riduci le emissioni di CO2, firma la petizione per ridurre la velocità veicolare

Riduci le emissioni di CO2, firma la petizione per ridurre la velocità veicolare

Lanciata
24 aprile 2021
Petizione diretta a
Camera dei deputati e
Firme: 3.833Prossimo obiettivo: 5.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Walter Navarrini

 

  • Italian Version

Riduci le emissioni di CO2, firma la petizione per ridurre la velocità veicolare.

 La principale causa del riscaldamento globale è la continua crescita dell’emissione di CO2 provocata da molte attività umane, incluso il trasporto di merci e persone (1).

Vuoi sapere quanta CO2 produce la tua auto con un litro di benzina o di gasolio? Circa 2,4 Kg, ma vediamolo meglio insieme.

In Italia circolano 52 milioni di veicoli (2), che bruciano circa 31 milioni di tonnellate di carburante all’anno (benzina + gasolio) (3), con un’emissione in atmosfera di 96 milioni di tonnellate di CO2.

Questi numeri enormi e pericolosi sono fortemente determinati dal nostro comportamento alla guida, basterebbe adottare una guida più consapevole e ridurre anche di poco la velocità per ottenere una considerevole diminuzione della CO2 emessa.

Riducendo la velocità del 10%, si può prevedere una diminuzione di circa il 17% della CO2 emessa (4) equivalente a una riduzione di ben 16 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Considerate che un bosco della superficie di una volta e mezza la Valle d’Aosta impiegherebbe un anno per assorbirla totalmente (5).

Il comportamento virtuoso di ognuno di noi può incidere notevolmente sulla riduzione del riscaldamento globale. Mediamente ogni veicolo produce 1850 Kg di CO2 all’anno (circa 1,3 pieni al mese), diminuendo la velocità del nostro veicolo del 10% si contribuirebbe a ridurre la CO2 emessa di circa 314 kg all’anno, quantità uguale alla CO2 trattenuta da circa 10 alberi in un anno (5). Ricordiamoci che un litro di carburante risparmiato equivale a circa 2,4 Kg di CO2 non emessi in atmosfera. Dunque, per ogni 13 litri di carburante risparmiato è come se piantassimo un albero già adulto. Una riduzione della velocità di questa entità porterebbe anche ad una sensibile diminuzione dell’inquinamento da ossidi di azoto (NOx) e ozono (6,7), in particolare sulle strade ad alta velocità di percorrenza come autostrade e tangenziali (8).

Non meno importante, con una diminuzione della velocità del 10% si otterrebbe una riduzione sensibile del numero e della gravità degli incidenti stradali, gli incidenti mortali, che in Italia provocano oltre 3200 morti all’anno (ISTAT 2018), si ridurrebbero di oltre il 25%. Questo è particolarmente rilevante in ambito cittadino e sulle strade statali dove si registra un maggior numero di incidenti mortali fra pedoni, ciclisti e motociclisti (9,10). La Francia nel 2018 ha già adottato questo provvedimento unicamente per le strade statali, ottenendo una riduzione sensibile degli incidenti mortali senza percezione dell’aumento dei i tempi di percorrenza (11).

Inoltre si otterrebbe una sensibile riduzione delle pericolose micro polveri (PM10 e PM2,5) derivanti dalla combustione parziale dei combustibili, dall’usura di freni e pneumatici. Le micro polveri, concausa di numerose malattie dell'apparato respiratorio, sono spesso presenti nell’atmosfera delle città Italiane in quantità molto superiori alle concentrazioni ammesse, a questo proposito il World Health Organization (WHO) ha introdotto le nuove linee guida per questi ed altri inquinanti (15 µg/m3   e  5 µg/m3  rispettivamente per PM10 e PM2,5) (12).

Infatti l’esposizione cronica a questi inquinanti contribuisce sensibilmente al rischio di sviluppare patologie respiratorie e cardiovascolari così come può aumentare il rischio di tumore polmonare con un’incidenza paragonabile al fumo di sigaretta, come recentemente pubblicato nelle linee guida del WHO (12). In Italia si stimano 50 mila le morti premature dovute all’esposizione prolungata ed eccessiva di questi inquinanti atmosferici, con una spesa sanitaria e sociale stimata fra 40 e 140 miliardi di euro/anno (12, 13). Perciò ridurre la velocità del 10% porterebbe benefici ambientali incommensurabili rispetto al risparmio di tempo (14).

Possiamo fare molto con poco per il nostro pianeta. Ricordiamocelo in autostrada, in città, nelle tangenziali dove meno fretta significa più futuro, rallentiamo ed aumentiamo la velocita di riduzione della CO2 (15). Ricordiamocelo e firmiamo la petizione per ridurre la velocità veicolare del 10%.

  • English version

Reduce CO2 emission, sign the petition to reduce vehicle speed.

The main cause of global warming is the continuous growth of CO2 emission caused by many human activities, including the transport of goods and people (1).

Did you know that your car produces about 2.4 kg of CO2 with a liter of petrol?

In Italy there are 52 million vehicles (2), which burn about 31 million tons of fuel per year (3), with an emission of 96 million tons of CO2 into the atmosphere.

These huge and dangerous numbers are strongly influenced by our driving behavior, it would be enough to adopt a more conscious driving style and reduce the speed even slightly to obtain a considerable reduction in the CO2 emitted.

In fact, reducing the speed by 10% we can expect a decrease of about 17% of the CO2 emitted (4), equivalent to a reduction of 16 million tons of CO2 per year. Consider that a forest with a surface of ​​one and a half times the Italian  region “Valle d’Aosta”  would take a year to completely absorb this amount of CO2 (5).

Our driving behavior can significantly affect the CO2 emission. On average, each vehicle produces 1850 kg of CO2 per year (about 1.3 standard car fuel tank per month). A speed reduction of only 10% would result in a decrease in the CO2 emitted of about 314 kg each year. This amount is equivalent to the CO2 retained by 10 adult trees in one year (5). Let us remember that one liter of fuel saved is equivalent to 2.4 kg of CO2 not emitted in the atmosphere. Therefore, 13 liters of saved fuel are equivalent to the CO2 absorbed by an adult tree in one year.

 A reduction in speed of this magnitude would also lead to a significant decrease in pollution from nitrogen oxides (NOx) and ozone (6.7), in particular on high-speed roads such as highways and interstate road (8).

Equally important, a 10% decrease in speed would result in a significant reduction in the number and severity of road accidents. Fatal accidents, that in Italy cause over 3200 deaths each year (ISTAT 2018), would be reduced by more than 25%. This is particularly relevant in the city and on state roads where there is a greater number of fatal accidents among pedestrians, cyclists and motorcyclists (9,10). This measure has already been adopted in France, although only for state roads and a significant reduction in fatal accidents has been achieved without a perceived increase in travel times (11).

Furthermore, there would be a significant reduction in the dangerous micro particulate (PM10 and PM2.5) resulting from the partial combustion of fuels, from the wear of brakes and tires. Micro  particulate, a contributing cause of numerous diseases of the respiratory system, are often present in the atmosphere of Italian cities in quantities much higher than the permitted concentrations. The World Health Organization (WHO) has introduced new guidelines for these and others pollutants (15 µg / m3 and 5 µg / m3 respectively for PM10 and PM2.5) (12).

In fact, chronic exposure to these pollutants contributes significantly to the risk of developing respiratory and cardiovascular diseases as well as an increase in the risk of lung cancer with an incidence comparable to cigarette smoking, as recently published in the WHO guidelines (12). In Italy, there are an estimated 50,000 premature deaths due to prolonged and excessive exposure to these air pollutants, with an estimated health and social cost between 40 and 140 billion euros / year (12, 13).

Therefore, reducing the speed by 10% would give massive environmental benefits compared to the time savings (14).

We can do a lot with little for our planet. Let us remember this on the highway, on city and state roads, where slowing down means more future sign the petition to reduce vehicle speed by 10%.

Bibliografia

(1) https://www.globalcarbonproject.org  Global carbon project;

(2) Dati Istat 2021.

(3) www.sicurauto Consumo carburanti in Italia: nel 2019 benzina batte diesel, Raffaele Dambra, 2020.

(4) www.autoblog.it Come risparmiare benzina guidando: i trucchi e lo stile di guida, Umberto Schiavella, 2017.

(5) https://blog.ecolstudio.com ,Emissioni di CO2: quanto assorbe un albero? Ecol Press, 2019

(6)https://www.rinnovabili.it/ambiente/inquinamento/traffico-quanto-incide-sullinquinamento-atmosferico  ,Rinnovabili.it, “Traffico quanto incide sull’inquinamento atmosferico” 24 Gennaio 2020.

(7)http://www.unrae.it/files/02%20Presentazione%20UNRAE_CNR_MVPrati_5aface889b51e.pdf , Valutazione delle emissioni del parco circolante autovetture in Italia, Istituto motori , CNR, 2018, Maria Vittoria Prati.

(8)https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2018/12/tnt-Autobrennero-A22-inquinamento-38becb32-33d7-43f3-8e06-ce3f31bcab02.html  , Tgr. Trento, 100 all’ora : cosi si inquina meno in autostrada.

(9) https://buildingcue.it/cosa-fare-ridurre-incidenti-stradali/20734  ,Close up-Engineering, Roberta Gentile 2020.  

(10) https://notiziescientifiche.it/limiti-di-velocita-piu-bassi-evitano-incidenti-e-morti-collegate   , Notizie scientifiche.it, Giugno 2020.

(11) https://www.cerema.fr/fr/actualites/abaissement-vitesse-maximale-autorisee-80-kmh-rapport-final   , Abaissement de la vitesse maximale autorisée à 80 km/h - Rapport final d’évaluation – Juillet 2020.

(12) https://www.who.int/publications/i/item/9789240034228 , WHO. INT WHO global air quality guidelines: particulate matter (‎PM2.5 and PM10)‎, ozone, nitrogen dioxide, sulfur dioxide and carbon monoxide 2021.

(13)https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/emergenza-smog-i-dati-del-report-malaria-sulla-qualita-dellaria-nelle-citta-italiane   , Emergenza smog. I dati del report mal’aria sulla qualità dell’aria nelle città Italiane, 29 gennaio 2021, Legambiente.

(14)https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/01/la-velocita-e-un-mito-futurista-ridurne-i-limiti-porterebbe-enormi-benefici-ambientali/6216479  , Il Fatto Quotidiano 2021, Renzo Rosso.

(15)https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/paese-migliore/puntata/si-puo-fare-contrario-083520-AEpiyaM

 

 

 

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