Talebani in Afghanistan, gli arsenali saccheggiati: duemila blindati, 40 aerei, visori notturni e droni

di Viviana Mazza

L’amministrazione Biden è preoccupata che le armi vengano usate contro i civili. Si discute di un raid per distruggere almeno i super-elicotteri

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Un blindato americano sequestrato dai talebani

DALLA NOSTRA INVIATA
NEW YORK — La brigata Badri 313 dei talebani, che presidia il palazzo presidenziale di Kabul, non indossa lunghe vesti e turbanti — l’immagine che molti hanno in mente dei talebani — ma divise mimetiche, giubbotti antiproiettile, elmetti, fucili M4, cioè l’equipaggiamento delle forze speciali Usa. È una illustrazione chiara di ciò che l’Emirato afghano ha rubato agli americani. Il tesoro è assai più vasto in realtà e include, secondo un funzionario contattato dall’agenzia Reuters, duemila mezzi blindati (inclusi gli Humvee), una quarantina di elicotteri e aerei (inclusi gli UH-60 Black Hawk) visori notturni e droni militari ScanEagle.

Nei video diffusi in rete si vedono i talebani mentre ispezionano i veicoli e aprono casse piene di tecnologia militare americana. L’Amministrazione Biden è preoccupata che le armi vengano usate contro la popolazione civile, che possa finire nelle mani dell’Isis o di potenze rivali come la Cina e la Russia, e non esclude di compiere raid per cercare di distruggere almeno una parte dei mezzi più grossi, come gli elicotteri, che dovevano essere il principale vantaggio strategico dell’esercito afghano (gli aerei richiedono invece nel lungo periodo un mantenimento che comporta competenze particolari). Ma in questo preciso momento, con l’evacuazione legata agli accordi con i talebani per il passaggio degli americani all’aeroporto, è troppo rischioso inimicarsi i miliziani al potere.

20 agosto 2021 (modifica il 20 agosto 2021 | 15:21)