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Il racconto della giornata di giovedì 24 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia all’accordo tra Europa e Regno Unito per la Brexit con qualche punto interrogativo rimasto sul tavolo. Quali sono le regole per la riapertura delle scuole a gennaio? Ce lo hanno spiegato Maddalena Gissi, segretaria generale del CISL scuola e Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi. Verona ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

A livello nazionale la fase è di “instabilità e transizione”. Questo il senso del monitoraggio settimanale sul COVID in Italia dell’Istituto Superiore di Sanità. Dopo alcune settimane a cui si è assistito a una tendenza alla riduzione dell’indice Rt e nuovi casi, ora si assiste a una sorta di tendenza alla stabilizzazione. “Da 2 settimane una tendenza a un lieve incremento Rt“, ha sottolineato il direttore del dipartimento prevenzione del ministero Gianni Rezza.
“Serve abbattere l’incidenza dei casi e l’impatto sul Servizio Sanitario Nazionale“, ha aggiunto, visto il dato sulle terapie intensive è ancora sopra la soglia critica. L’importante continuare a mantenere i comportamenti prudenti – è la raccomandazione – soprattutto in questi giorni di festività e nella aree maggiormente colpite si può considerare l’opportunità di misure maggiormente restrittive.
Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie, dice ancora l’Iss: bisogna “limitare il numero di persone è importante. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio“.
18mila nuovi casi, 505 vittime. Sono i dati di oggi dell’epidemia in Italia.
Il tasso di positività è salito al 9.3%. Sono stati superati, con questi aggiornamenti, i 2milioni di contagiati nel nostro paese dall’inizio della pandemia.
In calo ricoveri ordinari e terapie intensive.

Verona revoca la cittadinanza onoraria a Saviano

Il Comune di Verona ha revocato la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano.
L’iniziativa di Lega e Fratelli d’Italia, maggioranza in Consiglio Comunale, è stata approvata. Motivo: attacca Salvini, difende i migranti e le Ong.
La cittadinanza allo scrittore era stata conferita nel 2008.
“Cari amici veronesi, da oggi non sono più un vostro concittadino”, ha scritto Saviano su Facebook. “Verona è molto meglio dei guitti che la rappresentano ora in Consiglio comunale”.



Le regole per la riapertura delle scuole: aule al 50% e orari scaglionati

Maddalena Gissi, segretaria generale del CISL scuola e Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, commentano a Radio Popolare l’accordo sulla riapertura delle scuole siglato ieri tra Regioni e Governo. [LEGGI L’INTERVISTA]

C’è l’accordo per la Brexit, ma restano tanti punti interrogativi

(di Emanuele Valenti)

Per tutti, in Europa e nel Regno Unito, è probabilmente meglio un accordo che un non accordo, un no deal. Detto questo rimangono sul tavolo parecchi punti interrogativi.
Il documento che regolerà i rapporti commerciali tra Londra e Bruxelles dal primo di gennaio è tutto da scoprire. Bisognerà fare attenzione, ad esempio, alle regole sulla concorrenza e sulla disputa delle controversie. E poi non è ancora chiaro fino a che punto l’intesa regolerà anche servizi finanziari, scambio e protezione dei dati, sicurezza informatica.
Di sicuro questo accordo dà il via libera definitivo alla Brexit. Un momento storico, certo, che avrà conseguenze importanti per le future generazioni, forse più in Gran Bretagna che non nel resto d’Europa, se il mercato unico sarà stato preservato come promesso.
Per i britannici l’Unione Europea rimane il principale partner commerciale, e nonostante l’accordo ci saranno complicazioni, soprattutto sulle regioni più povere del paese, proprio quelle che votarono per la Brexit nel 2016.
Tra le tante linee di frattura ci sono poi quelle nazionali interne al Regno Unito. Gli indipendentisti scozzesi hanno confermato che la secessione rimane un’opzione praticabile. Il Nord Irlanda, invece, godrà di uno status particolare, che all’inizio lo manterrà più legato all’Unione Europea. E in una regione con una storia tormentata, il mix tra economia e spinte separatiste, potrebbe dar vita a dinamiche imprevedibili.
 

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