Cina, 600 milioni di viaggi: dopo il Covid riparte il turismo locale
Otto giorni di vacanze per la Giornata Nazionale e la Festa di Metà Autunno
In fila sulla Grande Muraglia Cinese o in attesa di entrare nella Città Proibita, quest'anno milioni di cinesi festeggiano la Giornata nazionale della Repubblica Popolare viaggiando nel loro Paese. Le restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus hanno inciso su circa 600 milioni di turisti - circa il 40% della popolazione - che, secondo i dati forniti da Ctrip la più grande agenzia turistica online cinese, durante le vacanze iniziate oggi, resteranno entro i confini. Lo scorso anno i viaggi nazionali furono 782 milioni con entrate per 95,4 miliardi, secondo i dati del governo.
La pausa di quest'anno, che coincide con il Mid-Autumn Festival, è una cartina di tornasole per stabilire se l'industria del turismo cinese si riprenderà dopo lo stop per la diffusione del Covid-19 iniziato proprio a ridosso del capodanno lunare. In genere la settimana di vacanze del mese di ottobre è quella per cui i cinesi spendono di più, tanto che i governi locali offrono sconti e sussidi ai turisti, inclusi biglietti gratuiti o fortemente scontati per le attrazioni.
Zhao Kerui, un designer con un orario di lavoro flessibile, fa diversi viaggi all'estero ogni anno. L'anno scorso ha visitato la Malesia e il Giappone e per il 2020 aveva in programma Istanbul in Turchia e l'isola di Jeju in Corea del Sud. La sua scelta è invece caduta su Chengdu, nota per essere la patria dei panda, e sulla pittoresca Guilin, famosa per le sue colline calcaree carsiche. "Un viaggio all'estero richiede una quarantena di 14 giorni all'arrivo e al ritorno. Impossibile avere tanto tempo", dice.
Cao Ke, ricercatore scientifico di Shanghai, ha sempre trascorso le vacanze di ottobre sulle spiagge dell'isola thailandese di Phuket. Quest'anno visiterà il Fujian, sperando di fare delle belle foto. La Thailandia, una delle destinazioni più popolari tra i viaggiatori cinesi, ha chiuso i suoi aeroporti ai voli internazionali ad aprile e deve ancora riaprire completamente al turismo, quindi i cinesi si affolleranno in attrazioni famose, come il resort Disneyland a Shanghai e Chengdu, secondo il rapporto di Ctrip. Nel paese non sono stati riportati nuovi contagi da coronavirus trasmessi localmente dal 16 agosto e il ministero della Cultura e del turismo del paese il mese scorso ha allentato le restrizioni sui siti turistici, consentendo loro di operare al 75% della capacità.
Il numero di turisti nelle principali località del paese è aumentato di quasi il 159% nel secondo trimestre dell'anno rispetto al trimestre precedente, quando c'era il picco dell'epidemia. Le prenotazioni delle compagnie aeree sono alla pari con il 2019, aiutate dagli sconti per hotel e voli, secondo i dati di Fliggy, la divisione viaggi online di Alibaba e le autorità ferroviarie hanno affermato che si aspettano una media di quasi 10 milioni di viaggi al giorno tra il 28 settembre e l'8 ottobre.