Politica

Conte: "Manca ancora la cassa integrazione, Tridico lavori anche di notte. Ma il suo stipendio è adeguato"

Il presidente del Consiglio: "Dobbiamo impegnarci tutti, anche io, perché è un problema per le famiglie". Sul Def: "Calo del Pil inferiore alla doppia cifra"
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Lo stipendio di Pasquale Tridico "è adeguato". Ma "lavori anche di notte" per assicurare la cassa integrazione ai cittadini che ancora l'aspettano. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte risponde così, a margine dell'incontro con la presidente della Confederazione svizzera Simonetta Sommaruga, a una domanda sul presidente dell'Inps. E aggiunge: "Il tema è che ci sono cittadini italiani che ancora aspettano la cassa integrazione. Su questo il presidente dell'Inps, tutti i lavoratori Inps e coloro che hanno un ruolo, io per primo, dobbiamo lavorare giorno e notte. Questo è un problema per chi non ha mezzi di sostentamento. Non ha senso dire che milioni l'han preso ma c'è ancora un piccolo numero che non lo ha percepito, perché si tratta di famiglie".  Poi ringrazia gli imprenditori che hanno anticipato la Cig: "Voglio ringraziare tutti gli imprenditori che hanno sin qui anticipato la cassa in deroga ai lavoratori. Sono venuto a conoscenza di molti di questi casi. Hanno compiuto un gesto che rende grande la comunità italiana. Ma noi dobbiamo lavorare sino al pagamento dell'ultimo lavoratore".



Sul caso dello stipendio del numero 1 dell'Inps, Conte aggiunge: "Io stesso nei giorni scorsi, quando mi è stata posta la domanda, vi ho detto 'permettetemi di verificare'. All'esito dell'informativa assunta, ho verificato che il presidente Inps prendeva emolumenti molto inferiori rispetto al precedente".


"C'è stato un riassetto dei vertici dell'Inps e credo dell'Inail - continua il premier -  sono stati insediati i cda, a quel punto, su base di procedimenti legislativi e regolamentari, è stato necessario adeguare gli stipendi. Questo ha portato a un adeguamento stipendiale" per Tridico che, "se guardate le tabelle comparative, ancor oggi risulta in linea o inferiore a quelli dei vertici di istituti paragonabili".



Quanto al vertice di questa mattina con il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e i capi-delegazione Dario Franceschini e Alfonso Bonafede e riaggiornato a stasera sulla nota di aggiornamento al Def,  Conte illustra sinteticamente la situazione dell'economia italiana: "Il calo del pil è molto pesante, ma ragionevolmente secondo le previsioni più accreditate saremo sotto la doppia cifra (negativa, ndr). Questo ci conforta molto. Ovviamente teniamo anche conto di un effetto rimbalzo: l'anno prossimo dovremmo crescere molto". Domani alle 19.30 è previsto il consiglio dei ministri.






 
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