L'APPELLO

Anche il Coordinamento Comasco contro l'omofobia sostiene la petizione "Io sono io voto"

E' partita una raccolta firme che verrà poi inviata al ministro Lamorgese.

Anche il Coordinamento Comasco contro l'omofobia sostiene la petizione "Io sono io voto"
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Anche il Coordinamento Comasco contro l'omofobia sostiene la petizione "Io sono io voto".

Anche il Coordinamento Comasco contro l'omofobia sostiene la petizione "Io sono io voto"

Ritorna prepotentemente, a pochi giorni dal referendum sul taglio dei parlamentari, il tema dei diritti Lgbtql+. Si dirà, come possono andare a braccetto le due cose? Accade quando migliaia di persone in tutta Italia, aventi diritto al voto, in questo momento in Italia non sono in possesso di documenti conformi alla propria identità, e che sono costrette a un coming out forzato e pubblico in occasione di voto al seggio elettorale.

"Essendo espressamente richiesto di collocarsi in una fila o presso un registro a seconda del mero dato del sesso anagrafico indicato sul documento, si costringono di fatto le persone transgender a violare la propria privacy e ad esporsi in contesti non protetti, con l’evidente risultato di comprometterne la partecipazione democratica alla vita pubblica, ed esporle alla non remota possibilità di divenire bersaglio di discriminazioni" spiegano nel documento che intendono inviare al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese le associazione che hanno sottoscritto la petizione.

Qualcosa deve cambiare, basterebbe un accesso ai seggi ad esempio in ordine alfabetico. Nel frattempo, è aperta una raccolta firme, che verrà poi inviata proprio al Ministro Lamorgese. Per firmarla  http://chng.it/ZcGgFJSVxX

L'APPELLO AL MINISTRO, IL DOCUMENTO COMPLETO

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