Cronaca

Coronavirus: studenti, mamme, lavoratori è boom di donazioni organizzate dai cittadini

Tantissimi su Gofundme hanno avviato singole raccolte destinate alle Asl e agli ospedali. Dagli ex universitari di Palermo e del Trentino alle ragazze di Novara, Piacenza e Napoli: ecco le storie di chi si muove per comprare macchinari e aiutare le rianimazioni. Pioggia di offerte dai 5 ai 25 euro sugli iban di regioni e nosocomi. E in due giorni raggiunti in un solo sito quasi 500mila euro
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La solidarietà corre sul web, esce dalle nostre case dove ci si sente impauriti e impotenti davanti al virus, per muoversi, per cercare combatterlo aiutando chi è in prima linea e chi sta male con donazioni e raccolte di fondi. Perché ormai non è solo questione di vip o grandi aziende, come  Armani o i calciatori che regalano  milioni di euro, ma di semplici studenti e mamme, ragazze e lavoratori. Sono tantissimi i privati cittadini che sulla piattaforma gofundme stanno organizzando raccolte di soldi per la sanità  pubblica, per gli ospedali della loro città, per organizzare e dotare di strumenti necessari le rianimazioni sovraffollate.  Da Milano a Palermo, da Genova a Trapani.

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Senza contare le migliaia che donano, dai 5 ai venti euro, quasi sempre in forma anonima  nei conti già  istituti da regioni e nosocomi per combattere il virus e curare gli ammalati. Offerte accompagnate da messaggi di incoraggiamento: “Forza, non mollate, siamo con voi”.  Perché quella donazione da la sensazione di fare qualcosa di utile, di aiutare a combattere il Covid, di non essere soli e impotenti, ma una comunità che ci prova a cambiare, a lottare unita, anche se ognuno in casa sua.
 
Tra i primi un gruppo di ex studenti del liceo classico Convitto nazionale 'Giovanni Falcone' di Palermo, che hanno aperto la sottoscrizione nella piattaforma on line 'GofundMe'una raccolta fondi per acquistare ventilatori, monitor, tute e mascherine da donare ai policlinici universitari della Sicilia.

"Nonostante la spesa sia stata ridotta all'osso, medici e operatori della sanità, insieme agli scienziati, stanno facendo di tutto per salvarci dal coronavirus che rischia di falcidiare la nostra popolazione. Adesso - scrivono - è il momento di provare, con coraggio, a dare un piccolo contributo: anche in modo simbolico. Ogni singolo gesto di solidarietà può essere utile per salvare una vita umana in più". Le operazioni di acquisto e donazione e il bilancio dell'iniziativa saranno depositate nello studio del notaio Flora Cardinale di Palermo, anche lei ex studentessa del Convitto nazionale.


"Insieme siamo più forti" scrivono studenti  e studentesse dell’Università di Trento che hanno deciso "di avviare questa raccolta fondi per supportare concretamente chi ci sta aiutando giorno dopo giorno: medici, infermieri,  personale tecnico ed ospedali, in particolare le terapie intensive".  In due giorni sul sito  hanno raccolto 143mila dei 150mila euro prefissi. Con donazioni che vanno dai dieci a 25 euro.
 
Non sono obiettivi milionari quelli che si prefiggono o comuni cittadini, le singole raccolte fondi puntano mediamente a tirare su sui duecentomila euro, ma hanno tutte quasi raggiunto l’obiettivo in meno di 48 ore, e altre stanno per partire.
 
A darsi da fare sono gruppi ma anche singoli come Elisa che sul sito racconta: “Ho deciso di organizzare questa raccolta fondi a favore dell'Ospedale Maggiore di Cremona per rafforzare la terapia intensiva. Nel nostro piccolo e nelle nostre possibilità possiamo fare la differenza. Donate e se non potete condividete. In questi momenti bisogna rimanere uniti”. Un’altra Elisa, Ghezzi di cognome, ha raccolto 201mila euro in 4 giorni per l’Asl e l’ospedale di Piacenza  “in prima linea per affrontare l'emergenza Coronavirus. Con un piccolo gesto si può fare tanto, per tutti”.

Nella lombardia assediata dal virus dove le rianimazioni sono in perenne emergenza, due amiche, Annalisa e Luana hanno lanciato sempre sulla piattaforma Gofundme una raccolta di fondi per l'ospedale san Gerardo di Monza che ha raccolto più di 100mila euro, ma ancora ne mancano per aiutare con strumenti tecnici i malati che arrivano a ritmo continuo, i medici che non staccano per cercare di porre un argine alla malattia e salvare i pazienti ricoverati in terapia intensiva. "

 
Ci sono poi Flora e Giorgia che insieme a Trapani per il Futuro ed Agorà "vogliamo fare qualcosa di veramente efficace. Aiutare l'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani. L'ospedale non riceverà alcuna donazione diretta in denaro. Donerai per l'acquisto di Ventilatori polmonari Professionali acquistati direttamente dal fornitore e successivamente doneremo le apparecchiature all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani tramite protocollo di donazione consultabile sul sito internet dell'ospedale di Trapani (ASP). Se dovessimo raggiungere una soglia che permettesse di donare altri strumenti medici per evitare il contagio e la trasmissione del COVID19 lo faremo, quali mascherine, guanti, tute mediche.

Federica de Masi, una studentessa di medicina, ha lanciato sempre su gofundme una raccolta per l'ospedale Cotugno di Napoli raccogliendo in poche ore 465mila euro sui 500mila di obiettivo escrive: "Sono preoccupata e ho deciso di agire istintivamente. Mi sono messa su google cercando soluzioni. Ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate.ok, tutt'a un tratto ho deciso di azzardare e mi è venuto in mente di dare una mano in questo modo. Ho consultato per bene la pagina di Internet e ho scoperto che in dieci minuti ho potuto creare questa campagna e gestirla personalmente, con l'accordo di prendere questi soldi e darli al Cotugno.

E oltre che sulle piattaforme le donazioni dei privati proseguono riversando fondi sui siti ufficiali degli ospedali, sugli iban pubblicizzati dalle regioni. Ed è un vero boom soprattutto in lombardia e in emilia romagna dove il coronavirus è forte.

Tanto che l'ospedale di Niguarda a Milano scrive sul suo sito. " Ringraziamo di cuore tutte le persone che in questi giorni ci stanno chiedendo di poter effettuare una donazione. I fondi raccolti verranno destinati ad affrontare per fronteggiare l'emergenza in corso, come l'implementazione di posti letto di Terapia Intensiva, acquisto di dispositivi, acquisizione di personale medico/infermieristico, ricerca.Di seguito le nostre coordinate, per destinare quanto raccolto all'emergenza #coronavirus: Iban: IT84F0311101659000000038085
causale: Interventi e investimenti per emergenza.  Alcuni amici dell'ospedale hanno, inoltre, lanciato spontaneamente queste iniziative di raccolta fondi online 1) Aiutiamo Ospedale Niguarda - COVID-19.

 Per gli ospedali  basta andare sui singoli siti degli ospedali per trovare le indicazioni l’iban in modo da far si che i soldi finiscano immediatamente nelle casse dell’ospedale.Le pagine ufficiali degli Ospedali forniscono inoltre tutte le spiegazioni. Ad esempio: Ospedale Spallanzani . Queste sono le coordinate del conto corrente: IBAN: IT75A0200805140000400005240, SWIFT CODE: UNCRITM1734, Conto Corrente n. 400005240
Intestato a: I.R.C.C.S. L. SPALLANZANI Unicredit Filiale – Via Ramazzini
Nella causale del bonifico dovranno essere indicati: nome, cognome, donazione a favore dell'Inmi Spallanzani per emergenza Coronavirus

Pioggia di piccole donazioni anche sui conti delle regioni. "La generosità dei cittadini non si ferma - spiega l'amministrazione emiliano-romagnola in una nota -. Di fronte ai tanti che hanno chiesto di fare donazioni, la Regione ha deciso già da oggi di mettere a disposizione di chiunque voglia dare un contributo per la gestione dell'emergenza sanitaria il conto corrente della Protezione civile regionale dell'Emilia-Romagna (Iban: IT69G0200802435000104428964)". Le donazioni possono essere effettuate anche dall'estero, utilizzando il codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Con la causale di versamento 'Insieme si può: l'Emilia-Romagna contro il Coronavirus'..