Politica

Al Parlamento europeo Pd e M5s si dividono sul Mes. Lega e Forza Italia votano contro i coronabond

Gli europarlamentari del Movimento si spaccano nel voto finale sulle misure anti-crisi: 10 si astengono, 3 votano contro, una diserta le urne. La risoluzione è poi passata a larga maggioranza. Il partito di Salvini: "Noi mai favorevoli agli eurobond, Bce unica soluzione". Zingaretti: "La destra italiana non aiuta il Paese"
4 minuti di lettura
Una giornata di ordinario caos quella che si è svolta oggi al Parlamento europeo, con Pd e M5s che si sono divisi sul Mes. Mentre ieri Lega e Forza Italia hanno votato contro i coronabond e i cinquestelle hanno detto no a un articolo sul Recovery Fund.

Gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle si sono divisi oggi nel voto all'Eurocamera sulla risoluzione per la crisi sul coronavirus: 10 si sono astenuti, mentre tre - Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini e Rosa D'Amato - hanno votato contro. L'eurodeputata pentastellata Eleonara Evi non ha invece preso parte al voto. La risoluzione è comunque passata a larga maggioranza: i voti favorevoli sono stati 395, i contrari 171, gli astenuti 128, fra cui appunto i cinquestelle. In mattinata il M5s aveva invece votato contro il paragrafo 23 della risoluzione, che invita i Paesi dell'eurozona ad attivare i 410 miliardi di euro del Mes con una linea di credito specifica, mentre il Pd si era espresso a favore, assieme a Italia Viva e a Forza Italia. Contrarie invece Lega e Fratelli d'Italia.

"Abbiamo deciso di votare contro quel paragrafo e poi di astenerci nel voto finale -  ha spiegato la delegazione M5s - in quanto presentava tante luci ma anche troppe ombre. Ci saremmo aspettati un chiaro e forte riferimento ai coronabond grazie ai quali l'Ue potrebbe finanziare la ripartenza economica una volta superata l'emergenza, ma per colpa dell'irresponsabilità di Lega e Fi l'emendamento che li inseriva nel testo è stato rigettato".

Il riferimento è a quanto accaduto ieri nell'aula dell'Europarlamento. Ovvero il voto contrario di Lega e Forza Italia all'emendamento presentato dal gruppo dei Verdi, che chiedeva la creazione dei coronabond per condividere il debito futuro degli Stati membri. Le delegazioni dei cinquestelle e del Pd hanno votato a favore, mentre quella di Italia Viva si è astenuta. La mozione è sata bocciata con 326 voti contro, 282 a favore e 74 astenuti. Con il voto positivo di Lega e FI sarebbe invece passata.


Il voto contrario di Lega e Forza Italia

Basta andare a leggere la lista dei voti nominali del Parlamento europeo per trovare i nomi degli europarlamentari leghisti e azzurri che hanno votato contro. Per la Lega si contano i voti di Matteo Adinolfi, Simona Baldassarre, Alessandra Basso, Mara Bizzotto, Anna Bonfrisco, Paolo Borchia, Marco Campomenosi, Andrea Caroppo, Massimo Casanova, Susanna Ceccardi, Angelo Ciocca, Rosanna Conte, Gianantonio Da Re, Francesca Donato, Marco Dreosto, Gianna Gancia, Valentino Grant, Danilo Oscar Lancini, Elena Lizzi, Alessandro Panza, Luisa Regimenti, Antonio Maria Rinaldi, Silvia Sardone, Vincenzo Sofo, Annalisa Tardino, Isabella Tovaglieri, Lucia Vuolo, Stefania Zambelli e Marco Zanni, tutti facenti parte del gruppo Identità e democrazia (Id), fondato da Matteo Salvini e Marine Le Pen. Per Forza Italia hanno votato contro Silvio Berlusconi, che nel dibattito italiano ha anche aperto sul Mes riformato ribadendo però l'importanza dei coronabond, Salvatore De Meo, Fulvio Martusciello, Giuseppe Milazzo, Aldo Patriciello, Massimiliano Salini e il vicepreseidente del partito Antonio Tajani.


 

Fdi vota a favore assieme a M5s e Pd

Viceversa gli eurodeputati di Fratelli d'Italia hanno mostrato più coerenza, votando a favore dell'emendamento dei Verdi. Sergio Berlato, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Raffaele Fitto, Nicola Procaccini e Raffaele Stancanelli hanno infatti espresso un sì.


 

Il M5s attacca la Lega ma vota contro il Recovery Fund

"L'ennesimo tradimento ai danni dell'Italia da parte della Lega Nord e Forza Italia è servito: in aula, al Parlamento Europeo, hanno votato contro gli Eurobond", ha tuonato il cinquestelle Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo. Tuttavia sempre ieri il M5s ha votato contro il paragrafo 17 della risoluzione Ue che chiedeva la creazione del Recovery Fund all'interno del bilancio comunitario, ovvero il fondo comune dell'Ue che dovrebbe finanziare la ripresa economica dell'Europa e quindi anche dell'Italia. Ma su questo punto l'europarlamentare cinquestelle Ignazio Corrao ha precisato: "Abbiamo votato contro perché si prestava a cattive interpretazioni e prevedeva, inoltre, un aumento dei contributi nazionali dei Paesi membri attraverso il bilancio europeo e un pacchetto di misure per la ricostruzione basato sul Mes, che noi non condividiamo. Inoltre lì si parla di Recovery bond solo attraverso una garanzia del bilancio Ue, ma senza alcuna mutualizzazione del debito, che noi invece auspichiamo come dimostrato dal voto a favore all'emendamento presentato dai Verdi".

Zingaretti (Pd): "La destra italiana non aiuta il Paese"

"Con il voto di oggi il Parlamento europeo aiuta l'Italia, la sua economia, le imprese, il lavoro. La destra italiana no. Da ricordare #eurobond", scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

Berlusconi (FI): "Recovery bond più efficaci degli eurobond"

"Oggi al Parlamento europeo abbiamo invitato la Commissione Ue a proporre un massiccio pacchetto per la ripresa e per la ricostruzione. Abbiamo ottenuto un risultato positivo sui recovery bond, che chiedevamo da tempo: si tratta di uno strumento garantito dal bilancio comunitario, ampiamente condiviso, e che pertanto avrà maggiore efficacia rispetto a superati eurobond proposti dai Verdi ma irrealizzabili. La polemica sui nomi la lasciamo agli altri: Fi bada ai risultati concreti", scrive su Instagram il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Bonelli (Verdi): "Falsi patrioti si alleano con i nemici dell'Italia"

All'attacco della Lega per il voto contro gli eurobond è andato Angeo Borrelli, coordinatore nazionale dei Verdi: "La Lega di Salvini ha votato insieme a quelle forze sovraniste e di destra che attaccano sistematicamente il nostro Paese. I campioni salviniani di patriottismo, da Rinaldi alla Donato, la parlamentare che ha fracassato le orecchie di tanti perché si è messa a fare un corteo a suon di clacson con la sua auto per protestare contro l'Europa, hanno votato sostenendo le posizioni del governo olandese e dei sovranisti". Bonelli non ha risparmiato critiche anche al M5s sul voto contro l'introduzione del "Recovery Fund".


 

La Lega: "Noi mai favorevoli ai coronabond"

La replica della Lega è arrivata a stretto giro. Affidata a Zanni, presidente gruppo Id, e Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, si è tradotta in un attacco al M5s e al governo: "Noi, a differenza del M5s e di Conte che cambiano ogni settimana idea sull'argomento, non siamo mai stati  a favore dello strumento coronabond, che corrisponderebbe alla totale cessione di sovranità all'Ue". E hanno aggiunto: "Anzi, indichiamo sin dal principio la proposta più semplice, ovvero un ruolo più attivo da vero prestatore di ultima istanza della Bce per comprare Btp".


Le altre reazioni

"I leghisti occupano tutte le tv con le loro chiacchiere. Poi in Parlamento europeo votano contro  i coronabond insieme ai loro amici olandesi e ungheresi", ha replicato secco Nicola Fratoianni di Leu.

Preoccupato invece che la spaccatura della maggioranza possa indebolire la posizione dell'Italia nell'imminente Consiglio europeo è il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova: "Al Parlamento europeo la maggioranza di Conte si è spaccata sul Mes - ha spiegato a Coffee break su La7- si è ricompattato il fronte nazional/populista: M5S, Lega e Fratelli d'Italia hanno votato contro; PD, IV e anche FI a favore. Così il governo arriva al Consiglio europeo senza una maggioranza e debolissimo''.

"Pentastellati volubili, del resto è un partito fondato da un comico", ha commentato sarcastico l'indipendente di Iv Giacomo Portas. "Sul Mes il Pd e il Movimento5Stelle hanno votano divisi al Parlamento europeo. Davvero un bel modo per rafforzare Conte e Gualtieri nella trattativa", ha twittato Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.
I commenti dei lettori