Controllate 4.592 persone, 131 sanzioni
L’appello: «Non bisogna mollare ora»

«In provincia di Bergamo gli spostamenti sono aumentati di tre punti percentuali in una settimana (45%). Ciò significa decine di migliaia di persone in più in giro. La Bergamasca è stata duramente colpita dal coronavirus, ora serve lo sforzo di tutti per evitare nuovi pericolosi contagi».

Il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, invita a non abbassare la guardia e ad evitare spostamenti in questi giorni di festività pasquali. Dall’analisi dei dati attraverso il controllo delle celle telefoniche si evince un costante aumento di persone in giro nella Bergamasca: il 2 aprile si è registrato il 42% di spostamenti (fatto 100 il 20 febbraio, giorno di normalità prima dello scoppio dell’epidemia). Domenica 5 si è verificato un drastico calo (30%) per poi registrare un nuovo aumento lunedì 6 (44%), martedì 7 (43%), mercoledì 8 (45%) e giovedì 9 (45%).

Venerdì 10 aprile sono state controllate 4.592 persone e 131 (il 2,85%) sono state sanzionate. Una denuncia per false dichiarazioni. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 1180, 6 i titolari sanzionati.

«La maggiore mobilità di oggi potrebbe causarci problemi in fase di riapertura - ha aggiunto venerdì Sala - perché quello che facciamo oggi lo vedremo tra 8-10 giorni in termini di contagio». Sala lancia questo appello nel giorno in cui in Lombardia si è registrato il 40% di spostamenti, anche qui un dato in aumento di 2-3 punti rispetto alla scorsa settimana. Le fasce orarie con picchi di movimento sono nelle ore centrali della giornata, alle 20 e anche alle 23, dati su cui «sono in corso approfondimenti. Confidiamo in ogni caso nella responsabilità dei cittadini e chiediamo di non recarsi nelle seconde case per il weekend di Pasqua e pasquetta».

Negli ultimi 30 giorni il picco degli spostamenti nella Bergamasca si è registrato il 9 marzo (70%) e con le misure restrittive entrate in vigore per contenere il virus la media degli spostamenti si è poi attestata intorno al 40%. Un nuovo deterrente efficace per disincentivare gli spostamenti nella Bergamasca dovrebbe essere l’utilizzo dei droni, oltre agli elicotteri e ai posti di blocco delle forze dell’ordine, così come stabilito dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal nuovo prefetto Enrico Ricci: «Ci sarà un controllo molto serrato sulle principali strade della provincia - aveva rimarcato il prefetto -. Sono giorni di festa e sarà ben difficile giustificare spostamenti come lavoro o esigenze straordinarie. Mi affido soprattutto al senso di responsabilità più che alla forza della repressione. E credo che questo messaggio stia passando».

Il questore Maurizio Auriemma ha ribadito che i droni sorvoleranno i parchi e le valli perché l’intensificazione dei controlli si rende necessaria proprio per neutralizzare il rischio di nuovi contagi. Il tema degli spostamenti verso le seconde case, affrontato anche dal vicepresidente Sala, assume particolare rilievo in questi giorni. Il questore Auriemma è stato chiaro: «Abbiamo effettuato controlli a Seriate, Alzano, Nembro, Albino, Dalmine e saremo anche a Romano di Lombardia per supportare le polizie locali. Da sabato (oggi, 11 aprile ndr) i controlli saranno ancora più stringenti sulle strade che portano a Bergamo, sulle autostrade e e nelle stazioni ferroviarie». Un ulteriore invito a non spostarsi perché «chi si sposta senza motivo mette in difficoltà la nostra prima linea, il sistema sanitario».

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