Persistenza del Coronavirus SARS-CoV-2 sulle superfici: un aggiornamento
Aggiornamento su procedure e buone pratiche di infection control
Infection Control · 20 marzo, 2020
Gemmi F
Coordinatore Osservatorio per la qualità e l'equità, ARS Toscana
Andrea Bassetti
Azienda USL Toscana Centro
Il 19 febbraio scorso, IOZ ha pubblicato un articolo con la descrizione delle caratteristiche di persistenza dei Coronavirus sulle superfici e sulla sensibilità ai disinfettanti1. Riferendosi alla recente pubblicazione di Kampf et al (2020)2, che riporta dati di sopravvivenza di diversi Coronavirus di interesse umano e veterinario, l’articolo sottolinea che il ceppo endemico di coronavirus umano HCoV-229E può rimanere attivo a temperatura ambiente su diverse superfici inanimate come metallo, vetro o plastica tra 2 ore e 9 giorni. Questa informazione è stata ripetutamente riportata dai media, fino a assumere, nella percezione comune, il significato semplicistico che “il virus che causa l’epidemia in corso persiste nell’ambiente per 9 giorni”.
Molto opportunamente, il New England Journal of Medicine ha pubblicato questa settimana una lettera all’editore che riporta dati sulla sopravvivenza su varie superfici del Coronavirus SARS-CoV-2 (l’agente eziologico della COVID-19), al confronto con SARS-CoV-1 (che ha causato la SARS nel 2002)3.
Le condizioni sperimentali comprendono la valutazione della stabilità dei due virus su 5 diversi supporti: aerosol, superficie di rame, plastica, acciaio inox e cartone. I parametri misurati, nelle diverse condizioni sperimentali, sono il TCID50 (50% Tissue-Culture Infectious Dose, cioè il più piccolo numero di particelle virali in grado di infettare il 50% delle unità inoculate e corrisponde a una dose infettante citopatica) e il tempo di dimezzamento.
SARS-CoV-2 si è mantenuto vitale nell’aerosol per tutta la durata dell’esperimento (3 ore) con riduzione dell’infettività simile a quella del SARS-CoV-1. Il SARS-CoV-2 è risultato più stabile su superfici di plastica e di acciaio inox, e particelle di virus vitale sono state reperite fino a 72 ore dopo l’applicazione su queste superfici, anche se il TCID50 si è ridotto grandemente dopo 72 ore sulla plastica e dopo 48 ore sull’acciaio. La stabilità di SARS-CoV-1 è stata analoga. Sul rame SARS-CoV-2 è risultato inattivato dopo 4 ore (SARS-CoV-1 dopo 8 ore), mentre sul cartone SARS-CoV-2 è inattivato dopo 24 ore (SARS-CoV-1 dopo 8 ore).
Il tempo di dimezzamento in aerosol di SARS-CoV-2 e di SARS-CoV-1 è stato di 1,1 – 1,2 ore. Il tempo di dimezzamento dei due virus è stato simile anche sul rame. Sul cartone SARS-CoV-2 è stato stabile più a lungo di SARS-CoV-1.
La maggiore sopravvivenza di entrambi i virus si è registrata per l’acciaio inox e la plastica. Il tempo di dimezzamento di SARS-CoV-2 è stato di 5,6 ore sull’acciaio e 6,8 ore sulla plastica.
Gli autori concludono che la stabilità di SARS-CoV-2, nelle condizioni sperimentali, è simile a quella di SARS-CoV-1. Questo indica che le differenze nelle caratteristiche epidemiologiche di questi virus derivano probabilmente da altri fattori, tra cui alte cariche virali nel tratto respiratorio superiore e il potenziale per le persone infette da SARS-CoV-2 di liberarsi e trasmettere il virus in fase asintomatica. I risultati suggeriscono che il contagio tramite aerosol e superfici inanimate di SARS-CoV-2 è plausibile, dato che il virus può rimanere vitale e contagioso negli aerosol per ore e sulle superfici fino a giorni. Questi risultati (analoghi a quanto riscontrato con SARS-CoV-1, in cui queste forme di trasmissione erano associate con diffusione nosocomiale ed eventi super-diffusivi) forniscono informazioni preziose per le strategie di mitigazione della pandemia.
Bibliografia
- Bassetti A. I coronavirus: persistenza sulle superfici ambientali e sensibilità ai disinfettanti. IOZ 2020; 19(2).
- Kampf G, Todt D, Pfaender S, Steinmann E, Persistence of coronaviruses on inanimate surfaces and its inactivation with biocidal agents, Journal of Hospital Infection, 2020.
- Van Doremalen et al. Aerosol and Surface Stability of SARS-CoV-2 as Compared with SARS-CoV-1. N Engl J Med. 2020 Mar 17. doi: 10.1056/NEJMc2004973.
Per aggiornamenti epidemiologici si rimanda alla news Nuovo coronavirus: ultimi aggiornamenti sul sito web dell'ARS Toscana