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Coronavirus

Lo scontro

Zona rossa ad Alzano: polemica Conte-Lega, poi Fontana frena

"Le Regioni non sono mai state esautorate del potere di adottare ordinanze urgenti", dice il presidente del consiglio.  "Il Governo ha perso un mese, a febbraio, per prevenire il contagio, e poi il Governo ha deciso di temporeggiare per giorni sulla zona rossa ad Alzano e Nembro", replica il senatore. Poi Fontana frena

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Monta la polemica tra il Governo e la Lega sulle scelte (o le mancate scelte) che hanno caratterizzato le prime fasi dell'espansione del contagio di coronavirus in Lombardia. Al premier che ricorda le responsabilità e i poteri della regiona a guida leghista risponde il senatore del Carroccio Calderoli.

Conte: "Lombardia poteva fare di Alzano e Nembro Zona Rossa"
"Se la Lombardia avesse voluto,avrebbe potuto fare di Alzano e Nembro Zona Rossa". Lo scrive al quotidiano online Tpi.it il premier Giuseppe Conte.   "Non vi è argomento da parte della Regione Lombardia per muovere contestazioni al Governo nazionale o ad altre Autorità locali. Se la Regione Lombardia ritiene che la creazione di nuove zone rosse andasse disposta prima, con riguardo all'intero territorio regionale o a singoli comuni, avrebbe potuto tranquillamente creare "zone rosse", in piena autonomia" scrive.

"Si fa presente - continua Conte -che le Regioni non sono mai state esautorate del potere di adottare ordinanze urgenti".    "Al pari di quanto hanno fatto altre Regioni - conclude Conte- come il Lazio, la Basilicata e la Calabria, nei cui territori,con ordinanza, sono state create "zone rosse" limitatamente al territorio di specifici comuni".

Fontana: "Non ritengo ci siano colpe" 
"Ammesso che ci sia una colpa, la colpa eventualmente è di entrambi, ma io non ritengo che non ci siano delle colpe in questa situazione perché noi avevamo chiesto che venisse istituita una zona rossa intorno a Nembro e Alzano e la risposta è stata una zona rossa in tutta la Lombardia". Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, ospite del Tg4, replica alle parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte secondo il quale la stessa Regione avrebbe potuto istituire per i due Comuni in provincia di Bergamo una zona rossa.

Calderoli (Lega): "Adesso basta scaricabarile"
In precedenza, era intervenuto il senatore del Carroccio. "Adesso basta, ognuno si assuma la sua responsabilità. Anche sulla mancata decisione di fare la zona rossa ad Alzano e Nembro, una chiusura che probabilmente avrebbe salvato centinaia di vite nella bergamasca, una chiusura di competenza esclusiva statale. Adesso basta, il Governo e il premier Conte che avevano la responsabilità di decidere non giochino a scaricabarile sulla Regione Lombardia". Così il senatore della Lega Roberto Calderoli .

"Noi abbiamo chiesto la zona rossa ad inizio marzo, c'è una mia richiesta, ripresa da tutte le agenzie di stampa, del 7 marzo, ed è solo l'ultima di una mia serie di richieste a riguardo, senza contare una mia interrogazione parlamentare depositata in Senato il 29 gennaio, rivolta al ministro della Salute per chiedere maggiori misure di controllo e prevenzione in Lombardia. Il Governo ha perso un mese, a febbraio, per prevenire il contagio, e poi il Governo ha deciso di temporeggiare per giorni sulla zona rossa ad Alzano e Nembro"afferma il vicepresidente del Senato che continua: "La Lombardia sta pagando sulla sua pelle, sulla pelle dei suoi cittadini, gli errori commessi da chi aveva la responsabilità di decidere a livello nazionale: li stiamo pagando noi, con i nostri morti.Ora non si scarichi sulla Lombardia la responsabilità politica e morale degli errori commessi dal Governo perché la creazione di una zona rossa è una competenza esclusiva statale. Chiaro?".