Coronavirus, Pd: in Lombardia caos sui numeri

Peluffo e Pizzul: "Necessario confronto per verificare atti"

APR 3, 2020 -

Milano, 3 apr. (askanews) – “In Regione Lombardia c’è il caos sui numeri che riguardano l’emergenza”. A sostenerlo sono il segretario regionale del Pd, Vinicio Peluffo, e il capogruppo dem al Pirellone, Fabio Pizzul, che si domandano: “Quanti sono i posti letto in terapia intensiva? 1500, 1600, 1650? Quanti erano prima? 720 o 900? Quanti sono i tamponi che si riescono a fare ogni giorno? 7 mila? Perché nei giorni scorsi siamo stati tra 3 e 5 mila? E quante sono le mascherine di cui ha davvero bisogno ogni giorno? Perfino sul numero di sanitari abbiamo sentito Fontana e Gallera dare numeri differenti. Nelle tante, troppe, dirette giornaliere presidente e assessore snocciolano numeri a beneficio dell’argomento sostenuto, ma mai che ci sia un documento che attesti quello che viene detto”.

Per i vertici lombardi del Pd non ci sono dubbi: “Il confronto nelle istituzioni – puntualizzato Peluffo e Pizzul – serve anche a questo, a garantire ai cittadini la certezza delle informazioni e il controllo sugli atti. Per questa ragione abbiamo chiesto che si tenesse una seduta straordinaria del Consiglio regionale e che le commissioni potessero lavorare normalmente. Chi oggi confonde la democrazia con la sterile polemica si sente evidentemente in grado di poter giustificare ai lombardi tutto ciò che è successo e succederà, a partire dalla strage che si è compiuta nelle Rsa. L’emergenza non può cancellare il confronto, opacità e reticenze non sono giustificate e non verranno certo né cancellate né dimenticate”.