Aiuti di stato: ok della Commissione UE per 300 milioni di euro ai piccoli reattori modulari francesi

[Denis Starostin / Shutterstock]

La Commissione europea ha approvato aiuti di Stato per 300 milioni di euro a favore di Nuward, uno sviluppatore francese di reattori nucleari modulari di piccole dimensioni (SMR), per testare la sua tecnologia, mentre si prevede un ulteriore sostegno prima dell’avvio del progetto nel 2030.

I reattori SMR hanno una capacità di produzione di energia che varia da 2 a 300 MW e, a seconda delle loro dimensioni, possono soddisfare una domanda di elettricità o calore molto localizzata in comunità isolate o in siti industriali; possono anche sostituire le centrali elettriche a carbone e a gas.

Con il suo reattore da 300 MW in fase di sviluppo, Nuward, società affiliata di EDF, intende contribuire a sostituire le rimanenti centrali elettriche a carbone in Europa.

L’azienda punta a gettare il “primo cemento” nel 2030, per mettere gli impianti in funzione entro il 2035, una tempistica più o meno in linea con le ambizioni della Commissione europea.

Progetto di base

La Commissione ha commentato che con questo regime di aiuti di Stato, approvato venerdì (26 aprile), Nuward sta entrando nella terza di cinque fasi di sviluppo, concentrandosi sugli sforzi di ricerca e sviluppo fino all’inizio del 2027.

Questa fase prevede “l’approfondimento dei dettagli progettuali di tutte le apparecchiature, di tutte le parti (…) e la realizzazione di un modello completo della centrale”, ha spiegato Nuward a Euractiv.

“Allo stesso tempo, ci assicuriamo che il sistema complessivo sia coerente e che, una volta assemblati tutti i componenti, questi garantiscano un funzionamento corretto con le prestazioni previste”, ha aggiunto l’azienda.

In altre parole, l’obiettivo della misura è testare e sperimentare i moduli e i componenti dei futuri SMR per garantire che possano essere prodotti su scala industriale.

Le sovvenzioni sono anche finalizzate alla preparazione delle dimostrazioni di sicurezza necessarie per l’approvazione del progetto da parte delle autorità nazionali per la sicurezza nucleare, ha aggiunto la Commissione europea.

500 milioni di euro in totale

L’ultimo annuncio segue un regime di aiuti di Stato da 50 milioni di euro annunciato nel dicembre 2022, che ha sostenuto la seconda fase di sviluppo di Nuward.

Si prevede che il sostegno pubblico totale all’iniziativa raggiunga i 500 milioni di euro, sulla scia del “discorso di Belfort” pronunciato dal presidente francese Emmanuel Macron nel febbraio 2022, in cui ha dichiarato un “rinascimento nucleare”.

L’azienda ha dichiarato: “Grazie a questo finanziamento concesso dallo Stato per lo sviluppo dell’SMR, Nuward beneficia di un sostegno paragonabile a quello dei suoi concorrenti, in particolare americani”.

L’industria sostiene che gli SMR permetteranno di ridurre notevolmente i costi dell’energia nucleare e che esiste una competizione internazionale tra Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa per diventare leader in questa nuova tecnologia.

Il sostegno della Commissione

La Commissione europea ha fatto dei CGO una componente chiave dei suoi sforzi per decarbonizzare l’economia dell’UE entro il 2050 e sostiene l’alleanza industriale dei CGO, lanciata formalmente nel febbraio di quest’anno.

L’alleanza riunirà le principali parti interessate del settore, come i responsabili politici e i rappresentanti dell’industria e della società civile, in linea con gli sforzi simili per lo sviluppo di batterie elettriche, energia solare e idrogeno.

Anche altri produttori sono in corsa per la realizzazione di SMR in Europa, come l’americana NuScale. Attualmente sta sviluppando un reattore che vorrebbe vedere in funzione entro il 2029 in Romania.

[A cura di Donagh Cagney/Alice Taylor]

Leggi qui l’articolo originale.