Al CDA della Rai

Al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso

La vicedirettrice del Tg1, Incoronata Boccia, afferma che l’aborto non è un diritto ma un delitto.
Affermazioni gravi e lesive dei diritti e della dignità delle donne, andate in onda in prima serata, in una trasmissione già ferita dalla censura al monologo di Antonio Scurati.

Non è accettabile che alla guida del telegiornale di punta della televisione pubblica ci sia una giornalista che parla e si comporta da esponente di partito.
Non è accettabile che la vicedirezione del tg1 sia affidata a una donna che offende, senza forse rendersene conto, migliaia e migliaia di donne.
L’aborto è un diritto, garantito dalla legge italiana, da una legge troppo spesso mal e poco attuata, una legge che avrebbe bisogno di sostegno economico e di una attuazione vera, non di parole in libertà in prima serata.

La televisione pubblica ha il dovere di tutelare i diritti degli uomini e delle donne di questo paese, di farlo con professionalità e imparzialità, ha il dovere di garantire che le donne e gli uomini di questo paese abbiano accesso a un’informazione libera e autorevole.
Le dichiarazioni e le posizioni di Incoronata Boccia tolgono autorevolezza al servizio pubblico.

Per questi motivi chiediamo la rimozione di Incoronata Boccia dal ruolo di vicedirettrice del Tg1 e la sua sostituzione con una delle tante giornaliste autorevoli che, con coraggio, onestà e dignità, portano avanti il proprio lavoro nelle redazioni della televisione pubblica