Parola d’ordine: spegnere il 25 aprile, ridimensionarlo, oscurarlo, sgonfiarlo. Per arrivare magari, un giorno, a cancellarlo. La destra va all’attacco della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Come in una specie di offensiva sul campo, sindaci, amministrazioni, associazioni, partiti e movimenti allergici all’antifascismo – in alcuni casi dichiaratamente neofascisti - e alla sua data liturgica per eccellenza sono in azione in tutta Italia – mai come quest’anno – per “rovinare” la festa.