dr Peruzzi Maurizio - naturalista e d.ssa Emanuela Lozza di Sondrio - tecnologo alimentare della associazione Cristalizzazione sensibile
RADUNO NEO-NAZIFASCITA EUROPEO NEL COMASCO – Braga e Guerra(PD) -: “No, all’ennesimo raduno neo-nazifascista; a fare della Lombardia il luogo di abituali incontri delle nuove destre eversive e di nostalgici nazifascisti”
(Como, 6 settembre 2013) “Ancora una volta l’allarme di un nuovoraduno di estremisti di destraprovenienti da tutt’Europa in Lombardia. L’ennesimo segnale di una situazione preoccupante che non è più possibile tollerare né tanto meno minimizzare”. E’ quanto dichiarano i deputati comaschi democratici Chiara Braga e Mauro Guerra in merito alla notizia diffusa a mezzo stampain questi giorni del tentativo di organizzare un raduno neo-nazifascita europeo in un luogo non ancora precisato (fonti giornalistiche indicano la zona comasca) nei giorni 12, 13 e 14 settembre.
“Se il raduno – chiarisconoi due parlamentari del Pd - previsto per i prossimi 12,13 e 14 settembre venisse autorizzato si tratterebbe del quarto incontro di simpatizzanti e militanti della destra più radicale a tenersi in Lombardia in circa quattro mesi, dopo quelli avvenuti a giugno a Milano, ad aprile a Malnate e a luglio nel comasco”.
COMUNICATO STAMPA/6 SETTEMBRE 2013
Apprendiamo oggi da fonti della stampa e dell'Osservatorio democratico sulle nuove destre di Milano che il raduno neonazista europeo promosso da Forza Nuova nel milanese potrebbe essere spostato a Como. Nel malaugurato caso che la notizia si rivelasse fondata, l'Anpi sezione di Como sosterrà l'iniziativa e la mobilitazione democratica volta ad impedire questo ennesimo oltraggio alla città di Como ad opera di forze xenofobe e razziste.
Sollecitiamo sin da ora le autorità competenti e le istituzioni democratiche a verificare questa notizia, in quanto questo raduno si pone in aperto contrasto con i principi antifascisti della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, viola le leggi Scelba e Mancino e pertanto deve essere vietato.
Como e la sua provincia, già teatro recentemente di rigurgiti di estrema destra, non possono e non devono diventare luogo di scorribande per movimenti che si pongono al di fuori della storia e che hanno come valori fondanti l’intolleranza, l’omofobia, la violenza e il culto del nazifascismo.
Como, 6 settembre 2013 - La Camera del Lavoro di Como esprime la propria contrarietà alla tre giorni neofascista prevista dal 12 al 14 settembre: «Dagli organi di stampa apprendiamo la decisione dello spostamento da Milano a Como del raduno promosso da alcune formazioni neofasciste – Commenta la Cgil lariana - La segreteria della Camera del Lavoro di Como considera tale eventualità inaccettabile. Parole d'ordine, ideologie e dichiarazioni dei promotori di tale raduno, palesemente xenofobe e razziste, sono incompatibili con gli ideali della nostra Costituzione. Riteniamo inoltre scandaloso che un territorio, il cui capoluogo ospita il Monumento alla Resistenza Europea, diventi epicentro dello svolgimento di un'iniziativa cui parteciperebbero alcune centinaia di neonazisti provenienti da tutta Europa. Chiediamo alle autorità competenti di impedire che tale iniziativa abbia luogo».
MoVimento 5 Stelle di Como
La proposta di modifica dell’articolo 138 avrebbe come conseguenza, ove posta in essere, l’effetto di
a) diminuire i tempi di “intervallo” tra le deliberazioni della Camere da tre mesi ad un mese, lasciando comunque la possibilità del referendum confermativo;
b) di inserire nel percorso di preparazione della legge, un nuovo organismo “Il Comitato Dei Saggi”
Il MoVimento 5 Stelle si è fatto portavoce, secondo interpretazioni autorevoli, di quanto sia decisamente poco opportuno e assolutamente criticabile intervenire proprio nella modifica dell'articolo 138 della Costituzione, considerato da molti passaggio propedeutico a quelle riforme.
EMERGENCY, un'organizzazione laica che ogni giorno guarda in faccia l'orrore dei conflitti, non può che riconoscersi nelle ferme parole di Papa Francesco: "Mai più #guerra!".
Sabato 7 settembre, EMERGENCY parteciperà alla giornata per la #pace. Lo faremo nel nostro modo, stando dalla parte delle vittime: in Iraq, dove ogni giorno restituiamo gambe, braccia e dignità ai mutilati di guerra; in Italia, dove i nostri medici prestano le prime cure ai profughi, tra cui molti siriani, che sbarcano sulle nostre coste; lo faremo in Afghanistan, dove quest'anno abbiamo ricevuto oltre il 50% di feriti in più rispetto all'anno scorso - se mai servisse un'altra prova del fatto che le guerre non portano mai la pace, ma aggravano lutti e violenze.
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