(Como, 07 febbraio 2014 ) “La proposta di Dario Galli di far ricadere i costi di gestione delle scuole della Provincia di Varese sugli studenti provenienti dal comasco non è una soluzione accettabile”. Lo dichiara la deputata democratica Chiara Braga a seguito della proposta del presidente della Provincia di Varese di voler fissare un contributo per gli studenti comaschi che frequentano il liceo Grassi di Saronno.
COMUNICATO STAMPA/07 febbraio 2014
In Italia, con legge del 30 marzo 2004, il 10 febbraio di ogni anno si celebra la “Giornata del ricordo”, in cui si commemora il drammatico esodo degli italiani giuliano-dalmati e le vittime che perirono nelle foibe. Tuttavia, forze di estrema destra come Militia di Como, si sono appropriate di questa giornata per rinfocolare la retorica nazionalista degli “italiani brava gente” e per erigere un muro di silenzio sui gravi crimini commessi dai fascisti e dall’esercito italiano negli anni dell’occupazione della Jugoslavia.
Il Movimento 5 Stelle ha depositato una interpellanza a risposta scritta che chiede all’Assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi le motivazioni che hanno portato alla pronuncia di compatibilità ambientale del progetto di ampliamento della discarica di Econord S.p.A nel comune di Mozzate (CO).
Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle, spiega: “è stato presentato un progetto di «rimodellamento morfologico generale della discarica» in un’area tra il comune di Gorla Maggiore e Mozzate che ospita già due discariche esaurite”.
“Un ordine del giorno – continua - approvato in Regione nel 2008 e relativo al Piano Cave della provincia di Varese impegnava la Giunta a pianificare e attuare specifici interventi per il recupero ambientale proprio su quelle aree considerate fortemente compromesse dal punto di vista ambientale. Ora, senza aver effettuato la valutazione dell’impatto ambientale, la Regione da il via libera all’ampliamento della discarica”.
Ivan Catalano, cittadino portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati, così sul suo blog dopo aver provveduto a depositare un’interrogazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
http://ivancatalanom5s.blogspot.it/2014/02/interrogazione-sulle-patenti.html
Buonasera a tutti,
ho depositato un’interrogazione parlamentare (4/03403), su segnalazione degli attivisti di Como, sulla questione delle patenti equipollenti tra Europa e Svizzera. La Confederazione Elvetica ha approvato unpacchetto di misure per la sicurezza stradale in cui è stabilito che tutti i conducenti provenienti dai paesi dell’Unione Europea che circoleranno al di fuori dei confini nazionali dovranno avere una patente su cui siano esplicitamente indicate le lettere A o A1, corrispondenti alle licenze per moto e scooter.
L’incontro con la storica Alessandra Kersevan, organizzato dalla sezione di Como dell’Anpi e dall’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” per domani sabato 1° febbraio alle ore 15.30 è stato spostato al salone Bertolio in via Lissi 6 (sopra la Cooperativa) a Como dopo che nella tarda mattinata di oggi, venerdì 31 gennaio, il sindaco di Como, Mario Lucini, ha ritirato il permesso all’uso della sala della Circoscrizione, già concessa nei giorni precedenti, in seguito all’intervento dell’organizzazione di estrema destra Militia che sulla sua pagina fb ha definito la Kersevan “nota per lo spiccato negazionismo che la contraddistingue sul dramma delle Foibe”.
Com’è evidente dal programma, l’incontro non era centrato sulle foibe, ma sulle responsabilità del fascismo italiano riguardo alla persecuzione delle popolazioni jugoslave nel periodo dell’occupazione nazifascista. I lavori di approfondimento storico di Alessandra Kersevan non hanno mai negato il fenomeno delle foibe, ma si sono rivolti a cercare di ricostruire le reali dimensioni e le ragioni di tali tragici fatti, spesso usati a puri fini propagandistici senza alcun rapporto con la loro reale drammaticità.
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