La manifestazione No EXPO del 1 maggio ha visto la partecipazione numerosa e organizzata del Partito della Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti. Canti di lotta e slogan hanno accompagnato tutto lo spezzone, sia nelle fasi preliminari che durante il corteo.
Spiace notare che per giornali, radio e televisioni il corteo si sia ridotto ad una serie di disordini, annunciati e poi prontamente verificatisi, confermando la tendenza delle Istituzioni a trasformare la protesta politica in un problema di ordine pubblico.
Sapevamo che non sarebbe stata una manifestazione facile, ma era giusto andare, esserci. Era giusto perché la causa per cui protestavamo è giusta e la storia ci darà ragione. Era giusto contestare che Expo è in realtà una grande opera gestita dalla criminalità organizzata, di concerto con imprenditori conniventi e cooperative che sfruttano i lavoratori senza dargli salario. Era giusto denunciare che un'Esposizione che si vuole sull'alimentazione sana e sostenibile abbia come sponsor McDonald's, Nestlè e Coca Cola, che dell'alimentazione sana non sono esattamente paladini.
Era giusto contestare il lavoro gratuito di centinaia di giovani, con la scusa che fa curriculum, violando la Costituzione che afferma il diritto a un salario che consenta di vivere una vita dignitosa.
Denunciamo l’assordante silenzio di Istituzioni e forze democratiche nei confronti dell'estrema destra che lo scorso 26 aprile ha manifestato a Dongo e a Mezzegra esaltando la figura del Duce e oggi giovedì 30 aprile sarà a Como con l’ormai annuale parata dove, con il pretesto di commemorare la persona di Sergio Ramelli, verrà inscenata la solita fiaccolata a ritmo di tamburo, con l’utilizzo e l’esaltazione di simboli, slogan neofascisti e saluti romani, a cui abbiamo già purtroppo assistito negli anni scorsi.
Crediamo che commemorare un giovane ragazzo vittima di un omicidio sia ovviamente umanamente legittimo. Tuttavia è necessario e doveroso opporsi alla bieca strumentalizzazione di questo tragico evento attraverso manifestazioni che nulla hanno a che vedere con la pietà umana.
Siamo convinti che tutto ciò non sia più tollerabile: chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche deve essere perseguito per il reato di apologia di fascismo. Non lo diciamo solo noi. Lo dice chiaramente la Legge 645 del 1952 (cosiddetta Legge Scelba).
Non è ammissibile che esponenti delle Istituzioni festeggino la Liberazione dal nazifascismo e nel resto dell’anno acconsentano che luoghi pubblici siano occupati da coloro che sono in aperto contrasto con la Costituzione e la democrazia repubblicana.
Se le belle parole che ogni anno sentiamo dai palchi del 25 aprile hanno un senso, allora sia dia seguito con fatti concreti e le Istituzioni preposte impediscano una volte per tutte ai neofascisti di scendere nelle piazze e di diffondere messaggi xenofobi, razzisti e autoritari.
COSA SONO - I campi estivi L’oasi che c’è sono un’esperienza divertente e formativa, a contatto diretto con la natura, che coinvolgerà i bambini in laboratori, giochi e attività per riscoprire il legame con la terra e imparare a rispettare i limiti del nostro pianeta. Ogni settimana è dedicata a un tema che ci guiderà attraverso le diverse proposte: a seconda delle settimane, raccoglieremo i frutti di bosco, coltiveremo l’orto, scopriremo come nasce il miele, lavoreremo la creta, cucineremo, ricicleremo la carta e conosceremo la Natura usando la nostra creatività e le nostre emozioni.
DOVE E QUANDO -
MONTANO LUCINO (Apicoltura Apipoli, Strada Consortile delle Selve 1)
Dal 15 al 19 giugno: LE API E IL MIELE
Dal 31 agosto al 4 settembre: SALVIAMO LE API!
BREGNANO (Casa del Sole, Viale Kennedy 70)
Dal 6 al 10 luglio: QUEST’ESTATE FACCIO L’ORTO!
MARIANO COMENSE (Scuola D. Alighieri, Via dei vivai 12)
Dal 24 al 28 agosto: RIDUCO! RIUSO! RICICLO!
Dal 31 agosto al 4 settembre: GIOCARE CON GUSTO
Dal 7 all’11 settembre: GLI ALBERI
Investimento di 50mila euro per la sostituzione degli arredi danneggiati
27/04/2015 – Nel mese di maggio prenderanno il via una serie di lavori nei parchi comunali per la sostituzione dei giochi per bambini, danneggiati o rotti. L’appalto del servizio di manutenzione del verde pubblico per il triennio 2013-2015 prevede, tra gli altri servizi, un monitoraggio, da effettuarsi ogni quattro mesi, e una piccola manutenzione ordinaria degli arredi ludici. Sulla base dell’ultima relazione, è stato quindi predisposto dal settore Parchi e Giardini un progetto di manutenzione straordinaria per la riparazione di alcuni dei giochi danneggiati e/o ammalorati (in alcuni casi si potrà procedere solo con la rimozione) e per il ripristino della pavimentazione antitrauma. “Si tratta di un primo intervento - spiega l’assessore Daniela Gerosa - Entro la fine
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