12/11/2016 – Ha preso ufficialmente il via oggi “ComeVoglioComo”, progetto promosso dal Comune di Como per promuovere la partecipazione della cittadinanza e valorizzare le assemblee di zona. La prima fase sarà dedicata alla formazione con un percorso che interesserà sia il personale comunale sia i coordinatori delle diverse assemblee, i luoghi e gli strumenti principali per l’interazione tra cittadinanza e amministrazione. La formazione sarà centrata sui meccanismi utili a costruire nuove ed efficaci modalità di interagire e collaborare e sarà gestita da Sociolab, cooperativa toscana esperta di percorsi di partecipazione che si è aggiudicata la gara promossa dal settore Partecipazione del Comune di Como. “L’obiettivo del progetto “ComeVoglioComo” è duplice - spiega il vicesindaco Silvia Magni, assessore alla Partecipazione - Da una parte dotare l’amministrazione e i cittadini di un metodo di lavoro nuovo, che punta al rafforzamento di una dimensione collaborativa, più aperta e capace di cooperare per progetti di sviluppo e di crescita della comunità, dall’altra utilizzare questo approccio per elaborare insieme entro la primavera una serie di progetti territoriali concreti che rispondano ai bisogni del territorio”. Il percorso si configura anche come una sperimentazione innovativa, che ha l’ambizione di superare i tradizionali approcci partecipativi, puntando ad una loro evoluzione in chiave collaborativa, cioè un approccio in cui ciascun attore (istituzionale, sociale, ecc) si sente parte integrante e responsabile della propria comunità. “Partecipare è importante - conclude Magni - Oggi più che mai possiamo progredire solo con il concorso e la collaborazione di tutti”. Uffici comunali, assemblee di zona e cittadinanza lavoreranno insieme in un percorso che si
I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL - -
Egregio Assessore Sorte,
apprendiamo dalla stampa bergamasca - poiché non si è neppure degnato di risponderci direttamente - la sua reazione al nostro recente comunicato.
Dispiace rilevare che a fronte di segnalazionei di criticità dettagliate, la sua reazione sia di fatto un tentativo di gettare fumo negli occhi, più che una autentica volontà collaborativa a trovare una soluzione comune nell'interesse unico dei cittadini. Desideriamo rispondere alle sue obiezioni, punto per punto. Per rispetto delle migliaia di persone che rappresentiamo, con sforzo e passione.
1. Lei dice:"il 65% dei pendolari promuove il nostro servizio"
Affermare che il 65% dei pendolari promuova il servizio equivale a tirarsi la zappa sui piedi. Significa che il restante 35% lo boccia! Se in una qualsiasi azienda uscisse un dato che afferma che più di 1/3 dei Clienti non sono soddisfatti del servizio erogato e lo bocciano, questo sarebbe un dato di cui vergognarsi e non, francamente, da sbandierare come fosse un successo!
In un'azienda normale, a questo risultato seguirebbe l'inevitabile richiesta degli stakeholders di dimissioni della Dirigenza e di un netto cambio di direzione.
In questa realtà, Assessore, è la dimostrazione che non solo le critiche che le solleviamo da anni sono fondate, ma che la consapevolezza dei Cittadini sta crescendo e che non sono più disposti a farsi "intortare" dalle buone parole, quando i disagi che vivono sulla propria pelle sono concreti e sin troppo frequenti!
Como, 11 novembre 2016 - in data odierna si è concluso il referendum indetto dalla R.S.U. ASF in merito all'ipotesi di accordo produttività 22/09/2016. Hanno votato in 294 su 497, pari al 59,15 %.
I voti validi sono stati 289, di cui 213 contrari all'accordo e 76 favorevoli. Il no, vince con il 73.7%, l'ipotesi di accordo viene quindi respinto dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Il primo significativo dato sta nell'avere raggiunto il quorum nonostante fit cisl e uilt uil avessero apertamente in più occasioni e in vari modi ostacolato il referendum , indicando alle lavoratori e ai lavoratori di non andare a votare. Questo risultato dimostra che i lavoratori hanno dato piena fiducia alla Rsu, unica legittimata dalle regole nazionali a consultare i lavoratori in modo democratico trasparente e certificato.
Si tenga presente che ad oggi la Rsu non ha ricevuto le firme che sono ancora " nascoste nei cassetti di fit cisl e uilt uil " le quali si rifiutano di consegnarle all'unica struttura legittimata a riceverle, la Rsu stessa .
Quindi, anche se #nonfanotizia mercoledi 09/11/2016 il m5s incontrerà i cittadini di Camnago Volta alle ore 21.00 (Salone Centro Civico P.zza Martignoni) per parlare dei temi che li interessano direttamente come:
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