I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL - -
Egregio Assessore Sorte,
apprendiamo dalla stampa bergamasca - poiché non si è neppure degnato di risponderci direttamente - la sua reazione al nostro recente comunicato.
Dispiace rilevare che a fronte di segnalazionei di criticità dettagliate, la sua reazione sia di fatto un tentativo di gettare fumo negli occhi, più che una autentica volontà collaborativa a trovare una soluzione comune nell'interesse unico dei cittadini. Desideriamo rispondere alle sue obiezioni, punto per punto. Per rispetto delle migliaia di persone che rappresentiamo, con sforzo e passione.
1. Lei dice:"il 65% dei pendolari promuove il nostro servizio"
Affermare che il 65% dei pendolari promuova il servizio equivale a tirarsi la zappa sui piedi. Significa che il restante 35% lo boccia! Se in una qualsiasi azienda uscisse un dato che afferma che più di 1/3 dei Clienti non sono soddisfatti del servizio erogato e lo bocciano, questo sarebbe un dato di cui vergognarsi e non, francamente, da sbandierare come fosse un successo!
In un'azienda normale, a questo risultato seguirebbe l'inevitabile richiesta degli stakeholders di dimissioni della Dirigenza e di un netto cambio di direzione.
In questa realtà, Assessore, è la dimostrazione che non solo le critiche che le solleviamo da anni sono fondate, ma che la consapevolezza dei Cittadini sta crescendo e che non sono più disposti a farsi "intortare" dalle buone parole, quando i disagi che vivono sulla propria pelle sono concreti e sin troppo frequenti!
Como, 11 novembre 2016 - in data odierna si è concluso il referendum indetto dalla R.S.U. ASF in merito all'ipotesi di accordo produttività 22/09/2016. Hanno votato in 294 su 497, pari al 59,15 %.
I voti validi sono stati 289, di cui 213 contrari all'accordo e 76 favorevoli. Il no, vince con il 73.7%, l'ipotesi di accordo viene quindi respinto dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Il primo significativo dato sta nell'avere raggiunto il quorum nonostante fit cisl e uilt uil avessero apertamente in più occasioni e in vari modi ostacolato il referendum , indicando alle lavoratori e ai lavoratori di non andare a votare. Questo risultato dimostra che i lavoratori hanno dato piena fiducia alla Rsu, unica legittimata dalle regole nazionali a consultare i lavoratori in modo democratico trasparente e certificato.
Si tenga presente che ad oggi la Rsu non ha ricevuto le firme che sono ancora " nascoste nei cassetti di fit cisl e uilt uil " le quali si rifiutano di consegnarle all'unica struttura legittimata a riceverle, la Rsu stessa .
Quindi, anche se #nonfanotizia mercoledi 09/11/2016 il m5s incontrerà i cittadini di Camnago Volta alle ore 21.00 (Salone Centro Civico P.zza Martignoni) per parlare dei temi che li interessano direttamente come:
La Lombardia ha fatto quasi da laboratorio, con le sue importanti esperienze di emittenza locale. Un caso esemplare che ha ispirato la nuova legge nazionale sull’editoria, presentata stamattina, a Palazzo Pirelli, dai parlamentari e dagli esponenti regionali del Pd. È stato proprio il segretario Alessandro Alfieri a sottolineare, in apertura di incontro, “l’importanza delle emittenti locali verso cui, in Lombardia, abbiamo sempre avuto attenzione. Un’attenzione che ora si è spostata a livello nazionale, grazie al lavoro fatto dal Governo e dal Parlamento”.
Relatore alla Camera proprio un deputato lombardo, l’on. Roberto Rampi, che ha sintetizzato le importanti novità. Tra queste “l’accompagnamento economico per l’emittenza e i nuovi media, ma non per questo la carta stampata viene considerata superata, anzi, si possono rafforzare a vicenda, dando una serie di certezze in più – ha detto Rampi –. E questo grazie ai nuovi meccanismi per garantire più risorse e, in particolare, al nuovo sistema di pagamento del canone Rai. Che in realtà rappresenta un risparmio per i cittadini, a ben vedere, considerata anche l’introduzione di categorie di esenzione. E nel contempo è un pezzo di entrata importante per garantire il pluralismo, dentro un sistema sano e virtuoso: l’extragettito di 100 milioni di euro del canone Rai verrà, infatti, destinato all’emittenza locale”.
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