Como, 25 novembre 2016 - ha raggiunto un'adesione alta lo sciopero dei lavoratori Asf. Per citare alcuni dati, a Erba ha aderito
l'80%, a Cantù il 50%, ad Appiano l'80% e a Lazzago extra urbano il 95. Soddisfazione per la Filt Cgil, unica sigla ad aver organizzato la protesta: "Con l'alta partecipazione allo sciopero di oggi - spiega Marco Fontana, segretario provinciale Filt - i lavoratori di Asf, per l'enesima volta,dopo aver respinto l'accordo con il referendum, segnalano la loro opposizione all''ipotesi di accodo illegittimamente sottoscritto dall'azienda, Fit Cisl e Uilt Uil. La Filt parteciperà all'incontro richiesto dalla Rsu programmato per il 30 novembre con Asf e nell'occasione, forti del referendum e dello sciopero di oggi, chiederà il ritiro delle disdette e l'apertura della trattativa".
Il circolo di Legambiente "Angelo Vassallo" insieme ad altre associazioni operanti in città e sul territorio (FIAB Como Biciamo, La città possibile, Ciclofficina par tucc, Como a ruota libera e WWf Insubria, sezione di Como) esprime il desiderio che la giunta di Como proceda con l'elaborazione della revisione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU).
Riteniamo necessaria e urgente la revisione del PGTU esistente (datato ormai una quindicina d'anni) e condividiamo appieno gli obiettivi generali di Piano e la focalizzazione sui temi della riduzione dell'incidentalità, della riduzione degli inquinanti ambientali e dell'ottimizzazione della mobilità urbana, al fine di consentire alle persone di muoversi con modalità differenti e sempre più sostenibili.
Apprezziamo il percorso di partecipazione messo in atto dall'assessorato.
La proposta di piano ci sembra una piattaforma adeguata con molti dati da cui partire, meritevole di qualche approfondimento ed elaborazione in più in alcune sue parti; abbiamo presentato a tal fine contributi e proposte (1 luglio) e alcune osservazioni (19 novembre).
Spett. Sig. Prefetto,
al termine dell'incontro svoltosi il 19 Ottobre u.s. presso la prefettura, in seguito alla nostra segnalazione di alcuni limiti e disservizi da noi riscontrati in ordine alla gestione del Campo di via Regina Teodolinda, Lei ha dichiarato la disponibilità a ricevere eventuali altre osservazioni, in qualità di responsabile ultimo della conduzione del Campo stesso.
In conseguenza di ciò e in seguito ad un'attenta valutazione di quanto contenuto nel Regolamento del Campo, nonché di alcuni episodi e situazioni verificatisi dalla sua apertura ad oggi, le elenchiamo alcuni punti di criticità, per i quali riteniamo indispensabile trovare soluzioni rapide e adeguate.
Il regolamento del campo non è a disposizione di tutti gli ospiti. Esso viene fatto firmare solamente dopo la registrazione in questura e spesso chi si è registrato precedentemente non è nemmeno a conoscenza dell’ esistenza di un regolamento.
Al punto 1 del regolamento del campo è menzionata una “Tabella operativa per la gestione del Campo profughi” che regola le modalità di accesso alla struttura. Chiediamo che questa tabella venga esposta all'esterno del campo e che venga resa nota, come già richiesto dal Consiglio Comunale, sia alla cittadinanza sia ai volontari che si occupano di quei molti che ogni notte dormono per le strade della nostra città non potendo accedere al campo, affinché migranti, cittadinanza e volontari abbiano un riferimento oggettivo e univoco, contrariamente alle dichiarazioni rese dagli addetti al centro, raramente concordi fra loro.
Al punto 4 del regolamento del campo si dichiara che le tensostrutture messe a disposizione da Caritas “saranno adibite a mensa ma anche a luogo comune di ritrovo e svago”; chiediamo,quindi, che tali strutture, al momento aperte solamente nell’orario dei pasti, siano accessibili agli ospiti in altri momenti della giornata.
Como, 22 novembre 2016 - Ieri sera tardi, la sede della Cgil di Como (via Italia Libera) è stata presa di mira da alcuni appartenenti a
gruppi di estrema destra. È stato affisso uno striscione con la scritta “Vergogna”. All’ingresso, invece, sono stati lasciati per terra alcuni volantini, quelli in cui si segnalava la necessità di cellulari per migranti, con la scritta “vergogna”. Viene, quindi, condannata l’azione portata avanti dal nostro sindacato in questi mesi a supporto di Prefettura e Caritas nell’emergenza migranti. Per ultima, la disponibilità della nostra sede a raccogliere i telefonini per gli stranieri del centro di via Regina Teodolinda.
«La Cgil – dice Giacomo Licata, segretario generale della Camera del lavoro di Como – non verrà certo meno al proprio impegno e ai propri valori. Continuiamo a pensare che aiutare chi ha bisogno sia un valore intrinseco della nostra storia. Di certo, questi atti non fermeranno l’azione del sindacato, che continuerà a portare il contributo alla tenuta della coesione sociale del paese.
Intendiamo, inoltre, stigmatizzare le dichiarazioni di alcuni politici con responsabilità nazionale. Con le loro parole, rischiano di
contribuire a creare un clima di conflitti e diventare, insomma, quei “cattivi maestri” di cui la storia della nostra nazione è stata
segnata».
Como, 21 novembre 2016 - Dopo il risultato del referendum fra i lavoratori, in cui la maggioranza si è dichiarata in modo inequivocabile contratria all'accordo, la Filt Cgil proclama 4 ore di sciopero per venerdì 25 novembre (dalle 10 alle 14 per i bus, a fine turno per impiegati e gli addetti delle officine).
"Confermiamo - spiega Marco Fontana, segretario provinciale Filt Cgil Como - la totale contrarietà all' ipotesi di accordo produttività sottoscritto in maniera illegittima da Asf, Fit Cisl e Uilt Uil, largamente minoritari fra i lavoratori. Con un grave e irresponsabile comportamento senza precedenti, che non può non essere definito un “ golpe ”, una minoranza ha prevaricato sulla maggioranza
.I firmatari non hanno rispettato le regole sancite dal contratto nazionale e dagli accordi Confederali Nazionali da tutti sottoscritti.
Non a caso, Unindustria non ha firmato l'accordo.
Fit Cisl e Uilt Uil sostengono che “alcuni lavoratori” avrebbero “ raccolto delle firme per invitare i sindacati a sottoscrivere
l'accordo. A oggi, a noi e alla Rsu, unica autorizzata a firmare gli accordi e quindi destinataria della raccolta , tali firme non sono
state consegnate".
Anche a Como la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare vedrà impegnati sabato 26 novembre più di 1.500 volontari in circa 120 punti vendita dislocati in città e provincia.
“Ogni anno - ricorda Francesco Maino, Responsabile Colletta Alimentare per la provincia di Como - è commovente vedere migliaia di persone che prestano il loro tempo libero per partecipare ad un gesto tanto semplice quanto grande.
È un’occasione concreta di applicare quello che ci ha ricordato Papa Francesco di recente in occasione dell’anno delle Misericordia: “Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono misericordia. [...] Non mi stancherò mai di dire che la misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta [...]. La misericordia non è un fare il bene “di passaggio”, è coinvolgersi lì dove c’è il male, dove c’è la malattia, dove c’è la fame, dove ci sono tanti sfruttamenti umani. [...]” (Discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Giubileo degli Operatori di Misericordia, 3 settembre 2016, Piazza San Pietro)
Di fronte ai numeri spropositati di chi vive in povertà assoluta in Italia (4,6 mio di persone in povertà assoluta – dati ISTAT) e all’esodo migratorio a cui assistiamo da ormai lungo tempo, si può scegliere di incidere - anche solo per un sabato – facendo un’azione concreta che può cambiare se stessi e il proprio cuore e di conseguenza il “mondo intero”. Questo vale sia per chi dona parte del proprio tempo (volontari) sia per chi dona anche solo una scatola di pelati (donatori).
Per questo motivo non sarà importante quanto verrà donato (e, conseguentemente, quanto verrà raccolto), ma che il gesto della Colletta Alimentare possa portare a cambiare il nostro cuore”.
La Colletta non si ferma quel giorno ma continua per tutto l’anno: a Como e provincia vengono annualmente consegnate più di 650 tonnellate di generi alimentari a 69 strutture caritativedel territorio, contribuendo a sfamare circa 10.000 indigenti, pari a circa 1.500.000 pasti equivalenti erogati. Un apporto, quello del Banco Alimentare, fondamentale per la nostra città e per le tante strutture caritative che operano sul nostro territorio.
Associazione Banco Alimentare della Lombardia “Danilo Fossati” Onlus
Via Papa Giovanni XXXIII 17/19, Fraz. Taccona _ 20835 Muggiò (MB) _ T +39 039.5972.950 _ F +39 039.5972.951
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