“Fiamme anche sulle montagne comasche, come a Varese e in Piemonte, che vedono lavorare ancora alacremente Vigili del Fuoco, volontari di Protezione civile, Forze dell’Ordine. E nella questi totalitàdei roghi a scatenare questi disastri sono atti criminali compiuti da persone senza scrupoli. Ma accanto a questo non bisogna dimenticare che la siccità che perdura da mesi, assieme a venti caldi dalle Alpi come il Föhn, creano purtroppo le condizioni ideali per il verificarsi di incendi”. Lo afferma Chiara Braga, deputata comasca del Partito Democratico, commentando la situazione gravissima degli incendi che stanno colpendo vaste aree del Piemonte e della Lombardia.
Due giorni di sciopero (30-31 ottobre) per i lavoratori del trasporto merci e della logistica di tutta Italia, procalamto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, per chiedere il rinnovo del proprio contratto nazionale.
Il settore conta circa 900 mila lavoratori, di cui 400 mila in Lombardia. La regione rappresenta circa il 30 per cento dell’intero fatturato nazionale, pari a 12 miliardi di euro. “I lavoratori – spiega la Filt Cgil – chiedono la firma del ccnl dopo circa due anni in cui le aziende hanno cercato di riportare le lancette indietro di 15 anni e rompere il contratto nazionale unico, tornando a diversi contratti nazionali (come autotrasporto, cooperazione, corrieri), indebolendo le condizioni di lavoro e con il rischio di non avere uno strumento unico di regolamentazione della produzione”. Per la Filt occorre, anzitutto, dare “dignità nel contratto nazionale ai driver, ossia i lavoratori che attraverso i furgoni consegnano nelle case i prodotti acquistati telematicamente, e ai rider, i lavoratori della consegna a domicilio con bicicletta. Chiediamo una revisione completa della declaratoria delle mansioni contrattuali, affinché queste due nuove figure possano trovare cittadinanza nel contratto nazionale e il giusto riconoscimento della propria professione”.
95 anni fa i fascisti marciarono su Roma con l’intento di istituzionalizzare la loro ideologia di violenza e morte.
Oggi qualcuno tenta di riportare indietro l’orologio della storia per ricostituire un’Italia incivile, del razzismo e dello squadrismo.
L’ANPI dice No. E per riaffermare il valore dell’antifascismo promuove una “marcia” di iniziative che realizzerà in tutta Italia assieme alle associazioni, ai partiti e ai movimenti democratici.
A Como il Comitato Provinciale dell'A.N.P.I. in collaborazione con tutte le sezioni territoriali organizza un presidio per dare un forte segnale di democrazia alla cittadinanza.
L'appuntamento è dalle ore 14 alle 18 presso Largo Miglio (Porta Torre).
Il magistrato Alessandra Dolci lancia un appello, soprattutto ai giovani, ad informarsi e a combattere la criminalità organizzata.
ERBA (CO) – Sala “Isacchi” di Erba gremita (con molte persone che non hanno trovato posto in sala) per ascoltare il magistrato antimafia Alessandra Dolci della DDA di Milano sulla presenza della ‘ndrangheta in Lombardia e nel nostro territorio. L’incontro di mercoledì 25 ottobre, che portava il titolo “Le mafie al Nord”, è stato organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” col patrocinio dei Comuni di Erba e di Como. La dott.ssa Dolci ha risposto alle domande della giornalista Ester Castano, a sua volta impegnata in prima persona in molte inchieste giornalistiche sulla mafia in Lombardia.
Il magistrato ha ricordato molti episodi delle inchieste seguite dalla DDA, in particolare l’indagine “Infinito”, che ha interessato tra gli altri anche il territorio erbese, portando più volte l’esempio dell’impresa Perego Strade, infiltrata dalla ‘ndrangheta.
Non sono mancati i riferimenti alle recenti indagini che, nel territorio, hanno portato, da una parte all’arresto di alcuni esponenti della ‘ndrangheta a Cantù, e dall’altra hanno coinvolto il comune di Seregno.
La sesta edizione del FIM si terrà da giovedì 31 maggio a domenica 3 giugno 2018 presso la suggestiva Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d'Europa, situata al centro del nuovo palazzo della Regione Lombardia a Milano. Organizzato da Maia in collaborazione con BigBox, L'Alveare, il Conservatorio di Milano e altre importanti realtà che verranno coinvolte nel progetto FIM nel corso delle prossime settimane, il FIM fa tesoro dei consensi e dei risultati ottenuti dalle precedenti edizioni (l'ultima delle quali tenutasi lo scorso mese di maggio presso i padiglioni della Fiera di Erba) e apre le porte a studenti, insegnanti, professionisti e appassionati di musica, che potranno ora entrare al FIM gratuitamente.
I laboratori rivolti agli studenti delle scuole medie a indirizzo musicale, i seminari di approfondimento su vari aspetti della professione musicale, gli incontri/interviste con personaggi affermati del mondo della musica italiana e internazionale, le esibizioni dei giovani musicisti alla ricerca di una propria dimensione artistica e professionale e, non ultima, l'esposizione di servizi e prodotti rivolti a chi lavora nella musica, sono i contenuti fondamentali del progetto FIM, che quest'anno avrà come tema centrale quello della formazione dei professionisti del mercato della musica di domani.
“Tanto in comuni piccoli come in grandi città la proclamazione del lutto cittadino è un atto che trova il suo unico e sufficiente presupposto nel cordoglio e nella partecipazione dell’intera cittadinanza a un evento che ha colpito e lasciato attonita la comunità, sia che si tratti della scomparsa di una famiglia in un incidente stradale, del decesso di una personalità particolarmente amata e significativa o della morte di un concittadino in qualche attentato, come purtroppo è avvenuto di recente”, è la premessa da cui partono le considerazioni di Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, a proposito della proclamazione del lutto cittadino per la tragedia di via per San Fermo, da parte della Giunta Landriscina.
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