L'Anpi sezione di Como "Perugino Perugini" partecipa ed invita a partecipare alla manifestazione nazionale di sabato 9 dicembre contro ogni fascismo e ogni intolleranza indetta dal Partito Democratico a Como al Monumento alla Resistenza europea sul Lungolago Mafalda di Savoia alle ore 11.
Crediamo sia importante esserci a questo appuntamento, che per la nostra Associazione diventa parte di un lungo percorso che ci vede da sempre impegnati nella società per la difesa e la valorizzazione della Memoria e dei valori costituzionali dell'antifascismo, della democrazia, delle libertà e dell'uguaglianza. C'è un'orda selvaggia a destra fatta di movimenti non solo neofascisti, ma apertamente neonazisti, che avanzano proponendo i peggiori richiami al razzismo, ai più beceri e pericolosi istinti, cavalcando le crisi sociali, inserendosi nelle curve degli stadi e insinuandosi tra gli studenti nelle scuole. Purtroppo apprendiamo che sabato 9 dicembre verrà concessa a Forza Nuova la piazza pubblica a Como. Per l'ennesima volta ci troviamo di fronte ad organi dello Stato che, in nome di una presunta e distorta libertà di espressione, concedono spazi pubblici a movimenti che non si riconoscono nella Costituzione repubblicana, che diffondono messaggi razzisti e inneggiano al culto del ventennio fascista.
E' ora di dire basta!
Il Consiglio regionale esprima “la più netta riprovazione e condanna” per l’irruzione da parte di un gruppo di skinhead, il 28 novembre scorso, presso la sede della rete Como Senza Frontiere. Lo chiede il Pd con una mozione urgente depositata questa mattina in Consiglio regionale, sottoscritta anche da Patto Civico e Articolo Uno. La mozione prende spunto dai fatti di Como ma anche dallo sfregio al murales dipinto a Milano, in via Buccari, per ricordare i 70 della Resistenza. Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre ignoti hanno cancellato la scritta “Bella Ciao Milano” per sostituirla con “Duce a noi”. Entrambi i fatti dimostrano, si legge nella mozione, “la diffusione di ideologie intolleranti, xenofobe, di stampo neofascista o neonazista” che “contrastano con i principi democratici di non discriminazione e libera espressione che sono alla base della Costituzione della Repubblica e dello Statuto di Autonomia della Regione Lombardia.”
La rapina avvenuta venerdì a Faloppio è un episodio grave non solo per l’atto in sé, ma anche perché mette in rilievo un problema di sicurezza e di tutela dei lavoratori di Poste Italiane, i quali sono sempre più esposti a questi pericoli. I dipendenti vivono ormai con preoccupazione, ansia e paura il loro lavoro.
Per prevenire questi fenomeni, sarebbe opportuno dotare, a nostro avviso, i singoli uffici postali di collegamenti diretti con le autorità che garantiscono l’ordine e la pubblica sicurezza. Prefetto e Questore dovrebbero porre un’attenzione particolare alle rapine, un fenomeno in questi ultimi periodi sempre più in crescita.
L’azienda Poste deve attivare tutte le azioni necessarie per garantire la tutela dei propri dipendenti e porre in essere atti concreti volti a tutelare l’incolumità dei dipendenti.
Ao dipendenti dell'ufficio poste di Faloppio e ai loro familiari esprimiamo la nostra più totale solidarietà e vicinanza.
La Cgil di Como accoglie favorevolmente la proposta lanciata dal ministro Martina di organizzare a Como, il prossimo 9 dicembre, una manifestazione nazionale per condannare le azioni intimidatorie e le incursioni squadriste di stampo nazi-fascista e xenofobo.
Consideriamo necessaria una risposta forte e univoca di tutte le rappresentanze sociali e democratiche del Paese, e riteniamo indispensabile la presenza delle istituzioni che agiscono nel territorio comasco.
Lanciamo un appello a tutte le associazioni, le forze politiche, gli enti locali, le istituzioni scolastiche, affinché si costruisca uno schieramento ampio che condanni senza tentennamenti le azioni farneticanti come quelle avvenute lo scorso 28 novembre ai danni della rete di volontari del comitato Como senza Frontiere.
Como ha dimostrato di saper essere una città solidale. L'associazionismo e il volontariato, dall’estate 2016, si sono attivati nell'organizzazione della solidarietà per fornire assistenza e tutela ai migranti che stanno nel nostro territorio. Adesso occorrono la presenza e il sostegno di tutti coloro si riconoscono nella Costituzione democratica e antifascista.
Occorre una grande manifestazione che lanci un messaggio chiaro: il nazifascismo e il razzismo sono incompatibili con la democrazia e la contemporaneità.
Questo è il tempo di costruire ponti e abbattere i muri.
Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Como fanno appello alla Provincia di Como, alle amministrazioni locali e alle forze politiche comasche affinché si sblocchi al più presto la vicenda riguardante la fusione e l'incorporazione delle società partecipate nel gestore unico del servizio idrico integrato “ Como Acqua”.
Le nostre organizzazioni hanno condiviso il percorso di creazione di Como Acqua, chiedendo garanzie occupazionali e l'istituzione di un tavolo per la definizione di un accordo quadro per la gestione dei lavoratori che confluiranno o “avrebbero dovuto confluire” in Como Acqua, condividendo anche un cronoprogramma che prevedeva le fusioni delle società entro dicembre 2017.
Il voto del 15 novembre ha improvvisamente bloccato il processo di fusione gettando, di fatto, nell'incertezza il futuro dell'acqua pubblica comasca e il futuro occupazionale di 153 lavoratori.
È necessario che tutte le parti in causa agiscano in maniera univoca e collaborativa al fine di salvare la gestione pubblica dell’acqua e, al contempo, evitare che le pesanti sanzioni comunitarie si scarichino sul territorio, scongiurare il pericolo che l'acqua finisca nelle mani dei privati.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |