Apprendiamo con incredulità la decisione della Segreteria nazionale dell’ANPI di sospendere la partecipazione alla manifestazione nazionale antifascista prevista sabato 10 febbraio a Macerata.
Riteniamo grave ed incomprensibile questa scelta, che ufficialmente è stata presa per assecondare la richiesta del Sindaco di Macerata di sospendere le manifestazioni “per il clima di smarrimento, paura e dolore vissuto dalla comunità locale”.
Crediamo che l’autonomia della nostra Associazione vada sempre tutelata senza alcun timore e che oggi più che mai vada riaffermato pubblicamente e senza alcuna indecisione che l’Italia è antifascista e antirazzista.
Siamo convinti che sia importante mobilitarsi, non restare chiusi in casa, partecipare alle iniziative e alle manifestazioni democratiche, perché è fondamentale tenere alta l’attenzione e la vigilanza, affinché forze antidemocratiche non minaccino la nostra Repubblica e le nostre Istituzioni.
"Questa mattina, accompagnata da Prefetto di Como, dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, dal Comandante Provinciale dei Carabinieri e dal Questore di Como, ho visitato l'impianto di trattamento rifiuti speciali della ditta Ecosfera a Bulgarograsso, interessato nella giornata di ieri da un incendio di significative proporzioni" lo dichiara l'onorevole Chiara Braga, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti."I primi elementi rassicuranti - fa sapere la deputata dem - sono le condizioni in netto miglioramento dei lavoratori coinvolti e l'esclusione del rischio di inquinamento ambientale dell'area, grazie alla prontezza e alla efficacia degli interventi messi in campo dalle forze di soccorso immediatamente intervenute sul luogo dell'incidente. A loro va il massimo apprezzamento per il lavoro svolto e per la capacità di coordinamento, anche con l'Amministrazione locale, l'ARPA e le strutture sanitarie,
L'incendio verificatosi il 7 febbraio a Bulgarograsso è solo l'ultimo di una grave serie di episodi che, negli ultimi mesi, hanno interessato altri impianti che trattano rifiuti in Lombardia, basti pensare a quelli verificatisi nelle province di Pavia e di Milano. A cui si deve aggiungere l’incendio di pochi giorni fa, il 3 febbraio, presso la discarica di Mariano Comense.
Nell'attesa di capire quali siano state le effettive cause dell’esplosione di Bulgaro (e le reali conseguenze sulla qualità dell’aria), come associazione esprimiamo grande preoccupazione per i pesanti rischi derivanti dagli impianti che trattano i rifiuti.Il gravoso rischio intrinseco delle attività di trattamento rifiuti, unito alla possibilità di infiltrazione della malavita organizzata, deve far sì che a livello istituzionale venga messa in atto da subito una campagna straordinaria di verifica presso tutti gli impianti di trattamento rifiuti,
“La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che presiedo, ha approvato il 17 gennaio scorso una Relazione sul fenomeno degli incendi negli impianti che trattano rifiuti: un atto che riguarda la tutela dell’ambiente, del lavoro e della sicurezza dei cittadini. L’evento di Bulgarograsso conferma l’attualità del tema e la necessità, che la Commissione ha nettamente evidenziato, di un miglior coordinamento dei controlli delle Agenzie regionali di protezione dell’ambiente e di un’ulteriore efficacia investigativa. In queste ore ho preso contatto con le Autorità interessate per recarmi sul luogo dopo che saranno completate la attività urgenti di soccorso alle persone coinvolte e messa in sicurezza”. Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga, presidente della Commissione
In merito al mancato patrocinio del Comune di Como alla mostra “Minerali Clandestini – il vero volto del tuo smartphone”, esposta in città dal 18 al 25 ottobre 2017 (presso il Centro pastorale Cardinal Ferrari e la chiesa di San Giacomo), dopo quanto dichiarato dalla vice-sindaco e assessore ai servizi sociali Alessandra Locatelli in sede di Consiglio Comunale in data 5 febbraio 2018, a tutela della correttezza e dell’onorabilità degli organizzatori della mostra (per i quali, alcuni titoli di stampa, hanno parlato di “sfruttamento” senza autorizzazione del logo del Comune) si ritiene opportuno precisare quanto segue. La richiesta di patrocinio era stata presentata dai promotori della mostra con largo anticipo (primavera 2017 per il successivo autunno).
In data 18 settembre 2017, alle ore 8.20, dal settore cultura del Comune di Como (l’indirizzo del mittente è quello istituzionale con dominio @comune.como.it) è stata inviata all’indirizzo di posta elettronica di una dei referenti della mostra (e in copia conoscenza a un altro indirizzo istituzionale @comune.como.it) la mail che riportiamo integralmente: «Buongiorno, come da accordi, trasmetto in allegato la delibera di patrocinio n.659 del 12/09/2017, approvata nella seduta di giunta del 12/09. La delibera è firmata digitalmente.. Sempre in allegato le trasmetto il logo del comune da inserire con la dicitura con il patrocinio di. Restiamo in attesa delle bozze grafiche per approvazione e del comunicato stampa + qualche immagine per la pubblicazione della notizia sul portale istituzionale del comune. Cordiali saluti».
La direzione strategica dell’ATS della Montagna ed i rappresentanti di CGIL-CISL-UIL confederali, delle categorie dei pensionati e delle categorie dei lavoratori di Sondrio, di Brescia –Vallecamonica Sebino e di Como hanno siglato un protocollo di relazioni sindacali che prevede l’istituzione di un tavolo con l’obiettivo di garantire un confronto proficuo su tematiche di importanza strategica tra le quali assumono particolare rilievo lo stato di avanzamento dell’attuazione della L.R. 23/2015 ed il nuovo modello di presa in carico del paziente cronico.
Il protocollo si inserisce nel quadro di relazioni già in essere tra Regione e sindacati regionali sulle innovazioni introdotte dalla legge di evoluzione del servizio sanitario regionale.
Si tratta di un atto significativo che evidenzia a livello locale la presenza di un sistema di relazioni sindacali positivo, che favorisce il confronto tra ATS della Montagna e organizzazioni sindacali e che si concretizzerà attraverso periodici momenti di approfondimento a livello di ATS su atti generali di programmazione e, ove si affrontino temi propri dei singoli ambiti distrettuali, attraverso incontri specifici a livello distrettuale.
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