Che la nostra provincia e sopratutto la “Brianza” non brillassero in materia di Antifascismo e rispetto per i valori della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza è nostro malgrado un dato di fatto ed il risultato elettorale del 4 marzo non ha purtroppo smentito questo funesto dato ma ora si sta davvero esagerando. Non è possibile che nel centro di Monguzzo (Co), a poche settimane di distanza dalla Festa della Liberazione, sventoli indisturbata una bandiera della R.S.I. Quel simbolo riporta senza indugi al più oscuro periodo della storia storia del nostro Paese, e mai dovrebbe essere liberamente esposto. Quel simbolo è sinonimo di morte, guerra, odio, dittatura feroce, quel simbolo è sinonimo di fascismo e come tale ribadiamo che non può e non deve essere liberamente esposto, in nessun periodo dell’anno, e tanto meno in maniera provocatoria a così poca distanza dal 25 Aprile.
Accessi, Servizi di Tutela e tesseramento.
Stiamo attraversando una fase politica in cui tutti si interrogano sulle disuguaglianze e ad emergere è la richiesta di “protezione” da parte dei cittadini. Il sentimento prevalente è quello di chi vive con timore i mutamenti sociali di questo tempo che modificano radicalmente i sistemi produttivi e le relazioni sociali. La nostra convinzione è che aver indebolito le tutele sul Lavoro ha scaricato sulle spalle delle persone incertezze e fragilità.
Questo scenario lo rileviamo nelle attività che quotidianamente svolgiamo nelle nostre sedi territoriali.
Cambia la nostra fisionomia e si modifica la nostra platea di riferimento. Tra i nostri iscritti aumenta considerevolmente il numero di coloro che si rivolgono a noi perché hanno necessità di tutela individuale. Si tratta, cioè, di persone in difficoltà, che chiedono aiuto e decidono di aderire alla Cgil per percorsi di tutela individuale, per l’orientamento al nuovo mercato del lavoro. E’ un’attività nuova per noi, che occupa molte risorse umane e su cui investiamo molto. I nostri nuovi iscritti non sono, appunto, i cosiddetti “garantiti”.
Domenica 1° aprile, giorno di Pasqua, avrà inizio ufficialmente la nuova stagione turistica di Cernobbio. Riaprirà, infatti, l’Infopoint turistico presso il bistrot Anagramma. Lo IAT di Cernobbio, che l’anno scorso ha ottenuto il riconoscimento regionale, resterà aperto fino al 31 ottobre p.v. tutti i giorni con il seguente orario, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00.
Domenica 1° aprile, giorno di Pasqua, e lunedì 2 aprile, lunedì dell’Angelo-Pasquetta, il museo di Villa Bernasconi a Cernobbio attende i suoi visitatori per continuare a raccontare le sue appassionanti e coinvolgenti storie. La storica dimora liberty, infatti, sarà aperta nei due giorni di festa con orario continuato, dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
"La notizia della delibera di giunta non ci ha colti di sorpresa. Per la Fp Cgil a fianco delle lavoratrici delle cucine, e per molti genitori e cittadini, la sollecitazione nei confronti dell'amministrazione continua. Infatti la raccolta di firme che chiede di aprire un dibattito pubblico sul tema e la convocazione dell'assemblea tematica sta andando a gonfie vele, moltissime sono le firme raccolte. Rispetto al personale a tempo determinato chiediamo che vengano mantenute le 47 lavoratrici, con una garanzia sul futuro di queste persone, ormai abbandonate dall'amministrazione: a poco servono le rassicurazioni teoriche fino ad ora comunicate.
L'Assemblea Provinciale di Como e Provincia di "Potere al Popolo" riunitasi in data odierna presso il salone dell'Associazione Alfonso Lissi di Como, esprime la sua massima solidarietà al PM Zucca, che ha avuto il coraggio di affermare senza indugi che i torturatori della "Diaz" non solo non hanno pagato per i reati commessi ma sono stati addirittura promossi alle più alte cariche della Polizia d Stato italiana. Come "Potere al Popolo" promuoviamo l'inserimento del "Reato di tortura" nel codice penale e rivendichiamo con forza l'inserimento dell'obbligo del "codice identificativo" per gli agenti incaricati della gestione dell'ordine pubblico.
Un ricco evento di proposte diverse, ma tutte accattivanti, così come intriganti sono i colori ed i disegni della moda. Il programma della stagione primaverile ed estiva del Museo di Villa Bernasconi è stato presentato mercoledì 21 marzo, primo giorno di primavera e giornata internazionale della poesia, nella dimora liberty cernobbiese al termine di una serata caratterizzata da diversi momenti accomunati da sensazioni ed elementi propri dell’offerta culturale che animerà il museo della “casa che parla” nei prossimi mesi.
Innovativa e foriera di ispirazioni è stata la presentazione dell’abito appositamente creato per Villa Bernasconi da parte della stilista Alba Romano, allo stesso tempo è stato fresco e stimolante il cocktail “Bernasconi-Campari” proposto dai barman di Anagramma. Ed emozionante e coinvolgente la lettura della poesia scritta da Nonna Pupa, la famosa creatrice del “Giardino della Valle” di Cernobbio, da parte della stessa autrice insieme a Pia Mazza di Fata Morgana le cui voci sono state accompagnate dalla magia del suono che solo l’arpa di Daniela Morittu e delle sue giovani allieve può regalare.
«Trovo difficile spiegare da dove nasce l’ispirazione e come si traduca in un bozzetto e dunque in un abito – ha commentato la stilista Alba Romano a proposito dell’abito appositamente creato per Villa Bernasconi -. Mi piace pensare che, come scriveva agli inizi del novecento il filosofo tedesco Walter Benjamin riferendosi ad architettura e moda, entrambe “appartengono all’oscurità dell’attimo vissuto, alla coscienza onirica del collettivo”. La villa mi ha ispirata, la matita ha fatto il resto».
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