Como accoglie necessita di un luogo dove lasciare le borse con le coperte utilizzate per le persone costrette a dormire in strada, anche solo per il mese di aprile.
Basterebbe un garage o equivalente in termini di metratura purché (per ragioni logistiche) a Como città.
Se qualche realtà o singola persona fosse in grado di dare disponibilità o informazioni al riguardo, è pregata di mettersi in contatto con Como senza frontiere.
Grazie.
Dal 1° aprile al 27 settembre docenti, studiosi e ricercatori delle università più prestigiose si alterneranno a Como per attività di studio su temi scientifici. In programma anche conferenze aperte al pubblico con la nuova edizione del ciclo “La Fondazione Volta Incontra”.
Novità di questa edizione l’ingresso di Politecnico di Milano tra le università coinvolte nell’organizzazione.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la scienza che porta sul lago di Como docenti, ricercatori e studiosi da tutto il mondo e dalle università più prestigiose.
La settima edizione della Lake Como School of Advanced Studies si svolgerà dal 1° aprile al 27 settembre a Villa del Grumello a Como. In calendario 22 Scuole con attività didattiche e di studio che proporranno un ampio programma di percorsi formativi ad alta specializzazione di eccellenza internazionale, workshop, conferenze e convegni internazionali.
Si conferma anche per questa edizione l’interdisciplinarietà degli argomenti proposti, che vanno dai sistemi complessi alla statistica bayesiana, dalle nanotecnologie al connubio tra letteratura e scienza, dalla medicina alle relazioni tra economia ed ecologia. Numerose le istituzioni universitarie, italiane e straniere, coinvolte nell’organizzazione: le Università di Milano-Bicocca, Pavia, Milano, Insubria, Bocconi e da quest’anno anche il Politecnico di Milano. E poi CNR, Boston University, con speaker provenienti dalle più prestigiose università mondiali tra cui Stanford, Columbia University, Cambridge, Princeton.
"Domani anche in Italia si celebrerà l'ora della Terra. Monumenti, città e luoghi celebri, compresa la Camera dei deputati, saranno spenti per un'ora per "salvare" il Pianeta. L''Ora della Terra' è un'iniziativa del WWF nata per richiamare l'attenzione sulla necessità urgente di intervenire sui cambiamenti climatici in corso mediante un gesto semplice ma concreto: spegnere la luce per un'ora ogni 30 marzo. Non solo minori emissioni di anidride carbonica, il principale dei "gas serra", ma un atto simbolico che si aggiunge al movimento globale dei Climatestrikes, gli scioperi per il clima, così come dei "Fridaysforfuture" ogni venerdì. Con gli effetti del cambiamento climatico sempre più evidenti, si consideri ad esempio la siccità che interessa l'Italia da mesi assieme a dati sull'inquinamento dell'aria realmente allarmanti, è necessario sentirsi parte di questa missione partendo dai gesti quotidiani e dalle nostre abitudini. Sensibilizzando la politica anche e soprattutto a livello locale". Lo afferma Chiara Braga, deputata del PD e capogruppo nelle Commissione Ambiente e Ecomafie di Montecitorio, plaudendo all'adesione della Camera dei deputati all'Earth Hour 2019 così come auspicato dell'Intergruppo "Asvis per lo Sviluppo Sostenibile" di cui è promotrice assieme ai colleghi deputati di tutti gli schieramenti politici.
Quatro ore di sciopero, dalle 13.30 fino a fine turno. Dopo l'ennesimo incontro fra direzione ziendale e sindacali, nell'ambito della procedura di licenziamento collettivo per la Bavelloni Tools di Bregnano, la Fiom di Como ha proclamato uno sciopero. I lincenziamenti riguardano nove dipendenti su 38; l'azienda non ha presentato alcuna proposta alternativa ai licenziamenti, rigettando ogni soluzione presentata al tavolo dai sindacati, per esempio la possibilità di utilizzare strumenti conservativi e avviare una discussione seria di prospettiva, con l’obiettivo di reimpiegare parte del personale oggi considerato “esubero”, anche attraverso ricollocazioni stabili o temporanee alla capogruppo Bavelloni SpA, che assorbirà funzioni oggi svolte alla Tools.
Il mangement ha di fatto rifiutato d'esplorare altre forme alternative da noi proposte, come l'utilizzo dei contratti di solidarietà, cassa integrazione straordinaria, ricollocazioni o distacchi temporanei. Per questo, i metalmeccanici della Cgil hanno organizzato l'astensione dal lavoro e richiedono l'intervento delle istituzioni. Un altro incontro fra azienda e sindacati è previsto propio il 2 aprile, in concomitanza con lo sciopero.
Ieri ho visto un disastro sul lago di Mezzola. L'alto Mera è irriconoscibile e innavigabile anche per i kayak, invaso com'è dalla sabbia. Mentre i pendii che scendono dal Berlinghera sono neri e bruciati. La primavera appare inesistente. Sembra un deserto che avanza.
Il letto del Mera nei pressi di San Fedelino è una distesa di sabbia.
E sul versante occidentale del Lago di Mezzola la vegetazione è grigio-nera, bruciata dagli incendi. Dov'è la primavera?
"Da oggi le associazioni sono a Verona con un ricco programma che coinvolge tutte le famiglie. Saranno giorni intensi di iniziative di donne, uomini e figli. Non contro, ma per ricordare a chi vorrebbe imporre una sola idea di famiglia che la realtà è un'altra e non saranno certo le teorie antiabortiste, omofobe o misogine a cambiare la società".
Lo afferma Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell'Arci, che insieme a un cartello molto ampio ha promosso le numerose iniziative in programma nella città scaligera a partire da oggi. "A Verona assistiamo - aggiunge - non a un Congresso qualsiasi, come qualche organizzatore vorrebbe far passare facendo credere di essere bersaglio di una censura preventiva, ma si tratta di un incontro di chi vorrebbe imporre principi discriminanti e violenti.
La mobilitazione è vastissima, saranno numerosi i bus e i treni che porteranno migliaia di partecipanti a Verona e al corteo di sabato". "In questi giorni abbiamo assistito - sottolinea - a un atteggiamento incoerente del Governo, con il premier che si dissocia ma di fatto il simbolo della Repubblica campeggia ancora nelle affissioni ufficiali del Congresso.
Lo Stato italiano dovrebbe essere laico e rappresentare tutti, non certo promuovere chi ritiene i gay da curare e l'aborto un omicidio.
Questa mobilitazione - conclude Chiavacci - è un'alleanza tra persone, associazioni e movimenti per affrontare le sfide future in difesa dei diritti di tutti".
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