"Il principio secondo cui basta una telecamera per tutelare bambini o Professori dalle violenze che, purtroppo, si verificano nel mondo scolastico è semplicistico e non fa i conti con la realtà.
La scuola Italiana non può essere trattata come un 'reality show'. Se Salvini ha bisogno di immagini da mettere sui social, può benissimo utilizzare quelle riprese durante le recenti manifestazioni fasciste, o quelle del Processo di Cantù, durante il quale sono stati sentenziati più di cento anni di condanne, nell’assordante silenzio del Ministro dell'Interno, che ha pensato bene di recarsi a Cantù solo per fare campagna elettorale senza mai esprimersi sulle recenti pronunce giudiziali.
Probabilmente nelle scuole superiori servono proiettori, progetti e attività formative mirate per illustrare ai ragazzi le conseguenze delle loro azioni e istruirli a diventare buoni cittadini, distanziandosi dall’”esempio” offerto da Ministri troppo impegnati a parlare di immigrati per concentrarsi sul contrasto alla mafia o sulla condanna delle manifestazioni fasciste.
Le telecamere, forse, servirebbero nei Ministeri, affinché tutti i cittadini potessero vedere coi loro occhi quanto lavora il loro Ministro dell’Interno e quanto tempo, invece, si protrae la sua permanenza sui social network.
Noi non siamo contrari alle telecamere a patto che siano utilizzate come strumento integrativo per la tutela di bambini, studenti e professori, non già come espediente per giustificare l’omessa erogazione di idonei percorsi formativi ed educativi.
Il Premio Internazionale città di Como sarà ospite al Salone del libro di Torino sabato 11 maggio alle ore 17.30, in occasione della presentazione del libro di Margherita Nani, L’ospite, edito da Francesco Brioschi Editore.
La giovanissima autrice è la vincitrice della scorsa edizione del Premio nella sezione Narrativa inedita – erano oltre 400 le opere inedite in gara - e si è quindi aggiudicata, oltre al premio in denaro, la possibilità di vedere pubblicata la sua opera da un importante editore nazionale.
Giorgio Albonico, ideatore e organizzatore del Premio, interverrà alla presentazione insieme a Francesco Cevasco, giornalista e membro della giuria del Premio.
Secondo Albonico “Il romanzo è scritto da una giovane ragazza romana, nemmeno 20 anni, e stupisce per profondità e temi trattati. La ricostruzione storica è accurata e pertinente, la scrittura coinvolgente.”
Il Bando della VI edizione del Premio Como è online https://premiocittadicomo.it/bando-sesta-edizione/ e la scadenza per presentare le opere è il 20 giugno 2019.
La cerimonia di premiazione si terrà a Como il prossimo 12 ottobre.
Ancora una volta Cantù diventa caso nazionale per colpa della parole inqualificabile pronunciate ieri dal Segretario della Lega sui bambini stranieri”. Questa la ferma reazione della parlamentare comasca del Partito Democratico Chiara Braga dopo che ieri dal palco di Piazza Garibaldi a Cantù, Matteo Salvini, intervenuto per lanciare la candidatura a Sindaco della leghista Alice Galbiati, ha dichiarato di voler lavorare affinché i “figli nascano in Italia e non ci arrivino sui barconi dall’altra parte del mondo già confezionati”.
“Affermazioni offensive, intrise di razzismo e intolleranza – commenta duramente la Braga -, rese ancora più gravi dal fatto che a pronunciarle sia il Ministro dell’Interno in perenne campagna elettorale, che si dimentica però di condannare con nettezza i fatti di mafia che hanno macchiato la città e proprio la piazza da cui ieri parlava”.
“La candidata Sindaco Galbiati sorridente e adorante al suo fianco evidentemente condivide quelle parole”.
“Ma davvero – domanda la deputata dem - i cittadini di Cantù vogliono continuare ad essere amministrati da persone che veicolano questi messaggi di intolleranza e di odio, per di più nei confronti di bambini usati senza scrupolo come mezzo di propaganda, e che hanno taciuto per troppo tempo di fronte all’evidenza della presenza della ‘ndrangheta nella città che loro amministravano?”
“Non ci arrenderemo mai alla violenza e all’odio propagandato da questi personaggi. Anche la comunità di Cantù che è fatta di persone accoglienti e oneste reagisca con forza a questa ennesima offesa alla dignità e ai valori democratici.”, ha concluso la Braga.
Buongiorno,
vi inviamo di seguito il comunicato stampa per l’evento che da 25 anni Talea organizza in occasione della festa della mamma. Il ricavato della festa andrà interamente a sostegno del progetto CASA TALEA. TALEA - Associazione famiglie e amici dei disabili onlus - è un’associazione che gestisce un Centro Socio Educativo che accoglie persone con disabilità grave ad Albese con Cassano.
Talea garantisce il servizio per cinque giornate intere la settimana attraverso il lavoro di quattro educatori e la presenza giornaliera di volontari in un ambiente familiare.
Per dare un servizio più completo Talea ha deciso di avviare il progetto:
CASA TALEA Una residenza temporanea per disabili
Il progetto consiste nell’apertura di una residenza temporanea che consentirà alle persone disabili ospitate di sperimentare un percorso di autonomia e di graduale allontanamento dalla famiglia per un “dopo di noi”.
La residenza è una villetta a Barni che può ospitare sei disabili assistiti da educatori e volontari. Inizialmente l’ospitalità sarà solamente nei fine settimana ma l’obiettivo è quello di offrire il servizio per più giorni consecutivi.
Domenica 12 maggio dalle ore 9.00 alle 18.00 – Talea festeggia le mamme!
Presso l’oratorio San Giuseppe di Albese con Cassano si terrà una grande festa animata dai volontari e dagli amici di Talea.
Programma della giornata
«Oggi è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma nel 2018 gli incidenti mortali in Italia sono aumentati del 10%. Perché con lo sfruttamento bestiale e la precarietà la sicurezza diminuisce. Non per un accidente ma perché la logica del profitto se ne frega che la gente crepi: morto un operaio se ne trova un altro.
In Italia l'abolizione dell'articolo 18, la Fornero e tutte le leggi sulla precarietà aumentano i morti sul lavoro.
I governanti invece di versare lacrime di coccodrillo dovrebbero abolire le leggi che permettono il supersfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.
Lo proponiamo noi di sinistra perché siamo umani e vogliamo che prima di tutto venga la vita e il il benessere delle persone, non i profitti dei padroni, di chi ci sfrutta».
In merito all'annunciata partecipazione del Partito Democratico di Milano alle celebrazioni istituzionali in Memoria di Ramelli e Pedenovi Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, candidato per la lista La Sinistra dichiara:
«Il PD partecipa per la prima volta alle celebrazioni ufficiali in memoria dei due militanti fascisti Ramelli e Pedenovi che si terranno il prossimo 29 aprile a Milano. Si tratta di un ulteriore vergognoso errore di questo partito, che in nome della pacificazione nazionale ha in realtà sdoganato i fasciti e contribuito al revisionismo storico che ha messo sullo stesso piano repubblichini e partigiani. E' inutile sfilare il 25 Aprile se poi, pur di cercare di raccattare qualche voto, in totale incoerenza si partecipa a commemorazioni ed iniziative che regolarmente si trasformano in atti apologetici del fascismo. Nessuno nega l'umana pietà per i morti ma questa non cancella cosa le persone hanno fatto da vive e nulla ha a che vedere con la costruzione di superfici di contatto con chi la barbara ideologia fascista vuole oggi riproporre.
Invito tutte le antifasciste e tutti gli antifascisti a partecipare lunedì 29 aprile alla manifestazione che si terrà in piazzale Loreto dalle 18.30 con lo scopo di tutelare i loghi simbolo della Memoria impedendo che, nella Milano medaglia d'oro alla Resistenza, si consumi l'ennesimo corteo nero».
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