“Nuova tegola sulle paratie: oggi abbiamo scoperto che ci sarebbero due nuove date per arrivare all’avvio dei lavori, ma sono subordinate alla disponibilità dell’area di cantiere. In base a questo, Ilspa prevede di procedere con l’approvazione del progetto esecutivo entro il 26 giugno, per poi bandire la gara per l’appalto lavori entro il 2 luglio”, lo riferisce Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, dopo la risposta alla sua interrogazione trattata stamattina, durante la seduta di consiglio regionale, sul futuro dell’opera delle paratie.
“Più precisamente, come ha riferito in Aula l’assessore agli Enti locali e montagna, rispondendo alle mie richieste, tutto è subordinato alla revoca del provvedimento di sgombero o all’accettazione da parte del privato per l’area di Tavernola dove dovrebbe sorgere il cantiere – prosegue Orsenigo –.
Questa mattina in Consiglio Regionale l'Assessore agli Enti Locali Massimo Sertori ha annunciato un nuovo slittamento della tabella di marcia da lui stesso esposta qualche mese fa durante una conferenza stampa a Como: il progetto esecutivo verrà fatto entro il 26 giugno e l'appalto sarà assegnato il 2 luglio.
“Si tratta dell'ennesimo rinvio per un'opera che da tempo non trova conclusione – commenta Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – Alla fine dell'anno scorso, si vendeva la pelle dell'orso o meglio la conclusione del cantiere prima ancora di averlo iniziato. E invece siamo ancora qui ad aspettare un epilogo positivo”.
“Ad oggi, dopo molti anni, abbiamo un'opera fallimentare che giace ancora incompiuta: Como paga ancora le inefficienze altrui. La nostra città – continua Raffaele Erba - si sta affermando sempre più come vetrina turistica internazionale di alto livello. Ma l'immagine che traspare dai continui rimandi sul progetto delle paratie non è per nulla positiva per il nostro capoluogo”.
I comaschi, dunque, dovranno ancora avere molta pazienza.
“Ci segniamo anche questa volta le date indicate dall'Assessore e vigileremo sul rispetto delle nuove tempistiche”, conclude Raffaele Erba.
Agricoltura, ambiente, salute: sono queste le parole d’ordine emerse nel corso della terza edizione della “Fiera della Canapa”, organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, tenutasi ieri, domenica 2 giugno, a Villa Guaita di PonteLambro. Buona la partecipazione alle conferenze: sia a quella dedicata allo sviluppo della filiera agro-industriale della cannabis sativa, che a quella rivolta al tema degli usi terapeutici della canapa. Al dibattito del mattino, dal titolo “Canapa: una risorsa per l’agricoltura e per l’ambiente”, sono intervenuti Michele Maglia (dalla Val d’Intelvi) e Lorenzo Bottani (da Mantova), che hanno portato la loro esperienza di coltivatori di canapa nei rispettivi territori. Nel corso del dibattito si è cercato di dare alcune prime risposte a seguito della sentenza della Cassazione (emanata lo scorso 30 maggio); la poca chiarezza della sentenza (nell’attesa delle motivazioni) rischia di condizionare una parte della filiera, se non altro per il settore della cosiddetta "canapa light".
Dichiarazione di Simone Verni, consigliere regionale M5S Lombardia.Prendiamo atto che il piano emergenziale inserito a dicembre scorso da Trenord rimarrà in vigore fino a settembre 2019, smentendo di fatto quanto stabilito a novembre agli incontri con i comitati pendolari e disobbedendo alla delibera di giunta che prevedeva il ripristino del servizio a giugno 2019.
Inoltre oggi Trenord ha implicitamente riconosciuto che la causa più determinante dell’introduzione del taglio del servizio era imputabile prevalentemente alla carenza del personale, come il M5S ha sempre sostenuto. Ancora una volta la lega e Trenord non mantengono le promesse e gli accordi stabiliti con le parti.
La validazione, il bando di gara, l’inizio dei lavori: Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, porta il tema delle paratie in consiglio regionale, chiedendo precise informazioni alla Giunta sull’opera. Se ne discuterà domattina, martedì 4 giugno 2019, a partire dalle 10, nell’Aula del Pirellone, durante le question time.
“Con la delibera di ottobre 2016, Regione Lombardia ha revocato l’individuazione del Comune di Como quale soggetto attuatore delle opere di difesa della città dalle esondazioni del lago, attribuendo contestualmente le funzioni di stazione appaltante a Ilspa, Infrastrutture lombarde Spa, e ha costituito una Unità di crisi a supporto, presidio e coordinamento di tutte le attività, in particolare quelle relative ai rapporti con il territorio e le istituzioni coinvolte – premette Orsenigo nell’interrogazione a risposta immediata –.
«In merito all'aggressione a colpi di pistola contro un migrante residente da 15 anni a Como il Prc esprime in primo luogo una decisa condanna del gravissimo atto criminale e la piena solidarietà alla vittima della vile aggressione. Nello stesso tempo non può sottacere le responsabili responsabilità politiche e morali di chi come i dirigenti locali della lega e delle destre, da anni, strumentalizza i problemi di una città di frontiera come Como a fini di propaganda e di costruzione di consenso elettorale. Senza l’avvelenamento del clima sociale prodotto dalla propaganda xenofoba e razzista fatti come questo non troverebbero terreno fertile e la loro tempestiva punizione avrebbe comunque un effetto deterrente. Il contrario di quanto avvenuto a Como dove molte erano state le intimidazioni e le minacce ai migranti residenti in città ed alle/i solidali che dall'estate 2016 li sostengono. Ora siamo arrivati agli agguati a colpi d'arma da fuoco, quale sarà il prossimo passo di chi, ritenendosi protetto dagli organi dello stato che dovrebbero garantire la legalità, ha perso ogni inibizione?
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