30 novembre, lungolago Mafalda di Savoia, dalle 15 alle 17. Ancora un'altro sabato in piazza per l’imminente ritorno del circo con gli animali a Como nel mese di Dicembre, continuano le giornate di volantinaggio di sensibilizzazione a favore dei circhi che non sfruttano gli animali. Faremo di nuovo un presidio con immagini e video. Vieni anche tu a dare voce agli animali che devono vivere una vita in gabbia senza libertà. Organizzato da Como Animal Save e Animal Save Italia
All’inizio del terzo millennio, uno dei grandi nodi del modello capitalistico è giunto al pettine.
La relazione attività umane-natura ha da tempo superato i limiti necessari per permettere la rigenerazione del ciclo biologico, e la contraddizione ecologica si presenta in tutta la sua evidenza: mutamenti climatici ormai in atto e dovuti all’aumento della concentrazione di anidride carbonica e di altri gas nell’atmosfera, erosione ed impoverimento della fertilità dei suoli, distruzione delle foreste e diminuzione della biodiversità, inquinamenti industriali, contaminazione chimica dei prodotti agricoli, congestione delle città, produzione esponenziale e dispersione di rifiuti.
“Dov’è finito il consiglio comunale aperto con i referenti delle assemblee di zona?”, se lo chiedono i consiglieri comunali del Pd in una mozione che ha appunto l’intento di impegnare la Giunta comunale in questa direzione. “Nella nostra mozione ricordiamo le particolari specificità e i bisogni dei diversi quartieri che costituiscono la città di Como, la necessità di partecipazione dei cittadini nei processi decisionali pubblici e che le Assemblee di zona sono state istituite dal Regolamento per le pratiche partecipative del Comune di Como quale organismo ufficiale, come luogo di partecipazione democratica e di coinvolgimento dei cittadini nella gestione della propria zona, quartiere o frazione”, dicono Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco.
“Una Zes annacquata perché la Lega, volendo allargare la possibilità a tutta la regione, non ha tenuto in debito conto le priorità del confine con la Svizzera e delle zone disagiate di montagna”, è il commento di Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd e segretario della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera, dopo il voto al Documento di economia e finanza regionale, approvato in consiglio regionale. “Nelle proposte per il parere della Commissione avevo, tra gli altri punti, chiesto che Regione Lombardia impegnasse Polis, che si occupa anche di ricerca e statistica, ad approfondire, dal punto di vista economico, sociale e giuridico, l’ipotesi di istituzione di Zone economiche speciali nei territori di confine con la Svizzera, oltre che montani, anche per supportare le varie iniziative legislative”, racconta Orsenigo.
Questa mattina, nel corso del Consiglio regionale il M5S Lombardia ha contestato, con l’esposizione di cartelli, il centro-destra dopo la pubblicazione del colloquio tra il capogruppo della Lega Roberto Anelli e il segretario regionale Paolo Grimoldi che fa intendere che i nuovi treni acquistati da Regione Lombardia saranno usati a scopi di propaganda elettorale e non sulle direttrici in difficoltà.
Nel corso della discussione sul DEFR 2019, il Documento di economia e finanza regionale è stato bocciato un emendamento del M5S Lombardia che chiedeva, in vista delle Olimpiadi, di orientare le politiche economiche finanziarie della Lombardia a “emissioni zero ” attraverso processi di carbon management e “Olimpiadi plastic free, con azioni e iniziative volte a ridurre l’uso degli imballaggi e degli oggetti monouso”.
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