Come sapete le pensioni dei dipendenti pubblici sono ferme da anni, come del resto lo sono stati i contratti pubblici fino all'ultimo rinnovo obbligato da una sentenza del 2015 della Corte Costituzionale.
Soprattutto quelle ante 2015 non ricevono gli adeguamenti che gli stessi dettati costituzionali prevedono in particolare gli articoli 36 e 38. Di recente un pronunciamento della Corte dei Conti della Regione Puglia del gennaio 2018, confermando la correttezza della tutela della pensione rispetto all’incremento del costo della vita e alle dinamiche delle retribuzioni di riferimento dei lavoratori in attività, ha dato ragione ad alcuni pensionati del settore pubblico stabilendo "che debba essere affermato il diritto del ricorrente alla perequazione (adeguamento) del trattamento pensionistico, con aggancio ai miglioramenti economici concessi al personale di pari qualifica ed anzianità in attività di servizio."
La nostra Associazione sta promuovendo un azione collettiva, alla quale possono aderire tutti i pensionati del settore pubblico, che si svilupperà in 2 momenti:
Dapprima l'invio a nostra cura all'INPS-INPDAP competente della richiesta di adeguamento
quindi, nei confronti di una risposta negativa o di un silenzio rifiuto, l'azione presso la Corte dei Conti Competente per regione.
“Come Comune gemellato con le due città di Nablus, in Palestina, e Netanya, in Israele, Como condanni ogni azione di forza o unilaterale che aggravi la situazione di tensione nel Medio Oriente”, lo chiedono, con una mozione appena depositata, Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, insieme a Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, dopo quello che sta accadendo nuovamente nei territori della Striscia di Gaza. I tre consiglieri Pd ricordano nell’atto che “il Comune di Como è una fra le prime città al mondo a essere stata insignita del titolo di Città messaggera di pace dall’Onu ed è membro di altre associazioni attive sui temi della pace, dei diritti e della cooperazione internazionale”. Ma soprattutto “è gemellato, tra le altre, con Nablus e Netanya”. Fanetti, Lissi e Guarisco riassumono poi le vicende di queste ultime ore con gli Usa che decidono di spostare l’ambasciata a Gerusalemme, “decisione in contrasto con le posizioni espresse più volte dall’Assemblea generale delle Nazioni unite e dalla comunità internazionale riguardo allo status della città, ancora da concordare all’interno del processo di pace tra israeliani e palestinesi”, e la strage di manifestanti lungo il confine tra il territorio palestinese della striscia di Gaza e lo Stato d'Israele. Per questo l’atto chiede che il consiglio comunale di Como “condanni ogni azione di forza o unilaterale che aggravi la situazione di tensione nel Medio Oriente; esprima dolore e solidarietà per le vittime uccise dall’esercito israeliano durante le proteste del 14 maggio 2018 lungo il confine con Israele; ribadisca il diritto a manifestare in forma pacifica, il dovere della tutela delle vite umane, il principio dell’uso proporzionato della forza; auspichi il termine di ogni violenza e la ripresa del processo di pace israelo-palestinese
come ogni anno, abbiamo il piacere di inviarvi il report con l’aggiornamento sulle attività svolte a favore dei bambini della Narrapu Community.
E’ sempre una grande gioia condividere con tutti voi i risultati raggiunti grazie al vostro generoso sostegno.
Insieme a voi, possiamo continuare a mantenere viva l’opera che Nonno Luigi ha fortemente voluto e che è di fondamentale importanza per i tanti bambini malati, orfani e bisognosi di tutta la zona di Oldonyiro.
Come Circolo Legambiente di Como, riteniamo utile avviare una riflessione di ampio respiro sul rapporto della città con il suo bene più prezioso: il lago.
Tanti sono gli aspetti da prendere in considerazione: dalla problematica delle esondazioni al “progetto paratie”, che ancora oggi non ha una soluzione certa; dalle ferite inflitte al paesaggio alla balneabilità del primo bacino; dalla navigazione pubblica da implementare a quella privata da regolamentare; dalla fauna ittica da preservare, all’utilizzo dell’acqua a scopo potabile; dalla situazione del collettamento fognario alla gestione del servizio idrico integrato.
Per questo primo appuntamento, abbiamo scelto di partire da un’analisi dello stato di salute delle acque del lago. Perché il primo bacino non è balneabile? Quali sono i principali fattori inquinanti? Come possiamo migliorare la qualità delle acque del lago?
Ne parleremo durante l’incontro Como città d’acqua, sabato 19 maggio, dalle 9,30, nel salone Bosisio della fondazione Ca’ d’Industria.
“Meno male che il neo assessore regionale all’Agricoltura Rolfi ha fissato il tavolo con i sindacati per il 28 giugno, ma è comunque tardissimo e la situazione dei nostri boschi e sentieri montani è al limite. Ma soprattutto ci sono 300 persone che attendono di sapere se lavoreranno o meno da fin troppo tempo. E questo è gravissimo”, è diretto Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, mentre commenta il rinvio a giugno, da parte di Regione Lombardia, della graduatoria che segue il bando sulle misure forestali e prevede l’assegnazione dei finanziamenti. “Un ritardo ingiustificabile”, aggiunge Orsenigo.
“La risposta di Fontana alla proposta di FS, nel giorno in cui viene votato in consiglio un ODG in cui si chiede alla Giunta di riprendere la trattativa con il futuro Governo per avere maggiori competenze ed autonomia su più temi, tra cui il trasporto, ci lascia basiti.
Oggi apprendiamo della disponibilità della Regione a cedere per intero le quote di Trenord, dichiarazione che contrasta con quella rilasciata alcuni giorni fa in cui invece si paventava l’acquisizione.
È la dimostrazione lampante che la Regione brancola nel buio e non ha ancora le idee chiare dopo anni di gestione disastrosa del servizio ferroviario a spese dei cittadini e che il problema, prima ancora che di governante, è politico perché non si è stati in grado di mettere le persone giuste ai posti di comando”, così Nicola di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia.
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