“E anche oggi non ci siamo fatti mancare niente, nel comasco, in termini di disagi per il trasporto su rotaia. Ecco perché ribadiamo che adesso davvero ‘Basta Trenord’, come recita lo slogan della nostra campagna”, lo dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, riportando le ennesime lamentele dei pendolari comaschi e ricordando la raccolta firme e il volantinaggio che il Partito democratico lombardo, assieme al Gruppo regionale del Pd, sta facendo in tutta la regione.
“Già il treno delle 6.49 per Rho ha aperto la giornata con 25 minuti di ritardo. Quello delle 7.07 per Stazione Centrale, a Milano, ne ha contati 23, arrivando, per dire il vero, già dalla Svizzera con 12 minuti, e viaggiando con metà vagoni chiusi. Per l’affollamento, a Seregno, ci sono stati momenti di tensione tra i viaggiatori che volevano salire, e ci raccontano di una rissa sfiorata. Pendolari che si sacrificano tutta una vita e che finiscono per litigare tra loro per colpa della scellerata gestione di Regione Lombardia a trazione leghista e di Trenord”.
Questa mattina Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il prefetto Ignazio Coccia e i rappresentanti dell'Ats Insubria e della Montagna, l'ispettorato del Lavoro e Inail. I sinacati sono fortemente preoccupati dal numero d'infortuni avvenuti nel Comasco.
L'incidente mortale di lunedì 16 settembre a San Bartolomeo, l'ultimo in ordine di tempo, accende ancora una volta la luce sui problemi della sicurezza sul lavoro all'interno del nostro territorio: basti pensare che, negli ultimi dieci mesi, solo in Val Cavargna si sono quattro incidenti gravissimi, di cui due mortali. Necessario, quindi, fornire ai lavoratori risposte urgenti e impegni condivisi.
"Siamo sodisfatti dell'incontro - spiegano i sindacati - nel confronto, non ci si è limitati a esprimere preoccupazione, ma si è entrati nel merito delle questioni più rilevanti per il territorio. Sono emerse alcune proposte: un osservatorio permamente in cui confrontarsi sulle situazioni che meritano d'essere verificate e controllate. Poi, si è proposta la firma di un protocollo con gli enti locali e le associazioni datoriali circa la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro, con un'attenzione particolare alla questione degli appalti".
Inoltre, come da mesi i sindacati chiedono, è necessaria l'assunzione di figure da utilizzare per i controlli, il potenziamento degli enti ispettivi (così da garantire i controlli anche nei luoghi di lavoro più periferici).
"La cabina di regia sulle morti sul lavoro di regione Lombardia è un primo passo concreto nella giusta direzione. Avevamo sollevato il grave problema dell'assenza di controlli con una interrogazione qualche settimana fa. Bene che ci si sia mossi tempestivamente. Il problema però deve essere affrontato dal Consiglio regionale con una discussione ampia e articolata. Serve concretezza per trovare soluzioni a una piaga che dobbiamo estirpare", così Raffaele Erba commenta l'avvio in Lombardia di una cabina di regia sulle morti bianche.
Il Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (PD) è intervenuto questo pomeriggio al seminario e corso di formazione per giornalisti “Dal Binario 21 ad Auschwitz. Il linguaggio dell’odio” che si è tenuto all’Auditorium dell’Università IULM di Milano, moderato dal giornalista Enrico Fedocci. Al centro dell’incontro, il racconto di Liliana Segre, testimone sopravvissuta alla Shoah, divenuta in questi giorni vittima di attacchi personali sui canali social.
Nel portare il saluto istituzionale al seminario di formazione, il Vice Presidente Borghetti ha espresso in apertura dei lavori a nome dell‘Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia la solidarietà alla Senatrice Segre. “Gli attacchi sconsiderati, gli insulti, che la senatrice è costretta ad affrontare, incentrati soprattutto su questioni come l’odio razziale, non devono capitare più – ha sottolineato Borghetti – . Si tratta di meschinità che non feriscono solo Lei personalmente, ma ognuno di noi”.
"Ambiente da salvare” è il titolo della mostra che verrà allestita dal 1 al 3 novembre presso l'Oratorio di Fabbrica Durini, in occasione della tradizionale festa della Castagnata.
La mostra ha per oggetto 3 territori che, secondo le associazioni ambientaliste della zona, meritano di essere salvaguardati:
- l'area naturalistica dello “Zoc del Peric”, la cui parte di mostra è curata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”;
- la riserva naturale del Lago di Montorfano, il cui allestimento è realizzato dall'associazione L’Ontano;
- l'oasi ornitologica “Il Nibbio”, con mostra curata dall’omonima Fondazione.
La mostra è composta da fotografie e pannelli illustrativi, che spiegano gli aspetti ambientali, ovvero flora e fauna, delle tre aree naturalistiche.
Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, che ha coordinato l’organizzazione, presenta la mostra: “Su richiesta dell’Oratorio di Fabbrica Durini, abbiamo pensato di allestire una mostra all'interno del salone dell’oratorio, che rappresentasse le vicine aree naturali meritevoli di salvaguardia. Tra questi vi sono appunto lo “Zoc del Peric”, un’importante zona naturalistica posta al confine tra Alzate e Lurago d’Erba, che include al suo interno un’area umida in cui sono presenti molte specie di anfibi e uccelli. Quindi il lago di Montorfano, una riserva naturale bellissima, il cui specchio d'acqua e le cui sponde meritano una continua salvaguardia. Infine l’oasi ornitologica del Nibbio, a cavallo tra Arosio e Inverigo, in cui vengono censite e inanellate centinaia di specie di uccelli che sono sicuramente da tutelare. Proprio per far conoscere a tutti queste tre territori, invitiamo la popolazione, adulti e bambini, a visitare la mostra nei primi tre giorni di novembre”.
Come detto la mostra sarà visitabile presso il salone dell’Oratorio di Fabbrica Durini nelle giornate di venerdì 1, sabato 2, e domenica 3 novembre con i seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.
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