Il 19 luglio il Presidente del Consiglio ha annunciato al Paese un accordo del Consiglio dei ministri per arrivare a concedere alle Regioni che ne hanno fatto richiesta l’Autonomia differenziata. Nello stesso tempo, lo stesso Presidente ha dichiarato che la scuola “è salva”, precisando che non ci saranno assunzioni regionali, né differenziazioni di programmi o stipendi.
Di che cosa si tratta esattamente? Al momento nessuno può saperlo con precisione.
Infatti, come in tutti questi mesi e com’è avvenuto in particolare con le bozze di Intese Stato-Regioni, anche il contenuto di quanto dichiarato dal governo non trova riscontro in nessun documento ufficiale e preciso, che possa indicarci esattamente quali punti delle richieste delle Regioni siano stati accolti e quali no. Tutto si muove dunque sul terreno della propaganda, della vaghezza, degli allarmi e dei contro-allarmi.
Ciò è inaccettabile per un Paese democratico, per una materia di questo tipo, per le conseguenze che potrebbe avere sull’unità della Repubblica.
La prima stella dei pentastellati è la gestione pubblica dell’acqua che, insieme all’aria, è il bene comune più fondamentale che abbiamo. I Cinque Stelle, almeno a Napoli, sono nati dalla lotta contro la privatizzazione dell’acqua votata dai Comuni partenopei. Per i pentastellati la gestione pubblica dell’acqua è talmente importante che è stata collocata al primo posto nel ‘Contratto’ di governo. Fin da subito infatti i Cinque stelle hanno introdotto nella Commissione Ambiente della Camera la Legge di iniziativa popolare ( a suo tempo aveva avuto quattrocentomila firme) che prevede la ripubblicizzazione dell’acqua tramite un Ente di Diritto Pubblico, come l’Azienda Speciale. Tutto questo in obbedienza al Referendum del 2011 che aveva deciso che l’acqua doveva uscire dal mercato e che non si poteva fare profitto sull’acqua. Lo stesso Presidente della Camera, Roberto Fico, aveva convocato il 30 luglio 2018 a Montecitorio il Forum italiano dei movimenti per la gestione pubblica dell’acqua e aveva affermato che legava la sua Presidenza della Camera alla Legge sull’acqua attraverso Enti di Diritto Pubblico come l’Azienda Speciale. Dopo tre mesi di audizioni in Commissione la Legge doveva arrivare in Parlamento entro la prima settimana di marzo. Invece è stata sommersa da una valanga di emendamenti , soprattutto della Lega, per snaturarla. Ed è stata attaccata pesantemente dai media nazionali, dal Sole 24 ore a Repubblica, dal Corriere della Sera ai servizi televisivi e radiofonici , sponsorizzati dal grande business italiano dell’acqua. E’ stato un vero e proprio terrorismo mediatico con la ‘bufala’ che la ripubblicizzazione sarebbe costata agli italiani dai 15 ai 30 miliardi di euro.
“Esprimo solidarietà e vicinanza a Massimiliano per l’aggressione omofoba subita qualche giorno fa a Como nei pressi di Camerlata. Un atto grave frutto di un clima che si fa ogni giorno più pesante e di una cultura dell’intolleranza che viene continuamente e strumentalmente alimentata”. Lo dichiara la deputata comasca del Partito Democratico Chiara Braga che aggiunge: “Purtroppo oggi stiamo assistendo al tentativo, praticato da alcuni, di trasformare tutto ciò che è differente da noi, dal nostro modo di essere o di pensare in rabbia e odio. Una reazione sbagliata che come PD non ci stancheremo mai di combattere”.
Un anno denso di iniziative, svolte, progetti andati a buon fine e nuove opportunità quello che si è appena concluso dall'insediamento del nuovo CDA di Fondazione Alessandro Volta.
Si è cercato di operare sempre con grande attenzione al territorio per ricavarne un vero e tangibile beneficio per i cittadini attraverso la creazione e il consolidamento dei rapporti con le istituzioni, gli enti di ricerca, le università e le realtà economiche, culturali, scientifiche senza mai dimenticare il mandato statutario che regge la Fondazione.
“Il dovere, la passione e la percezione del grande potenziale di Fondazione Volta ci hanno consentito di cogliere le motivazioni che hanno portato alla sua istituzione, tanto da definire con precisione il nostro mandato; un compito definito da genesi, statuto, dai nostri autorevoli soci e soprattutto dai bisogni della città. - Afferma Luca Levrini, Presidente di Fondazione Volta - In sintesi, sono tre le parole che definiscono la nostra missione espresse nel nuovo logo: cultura, educazione e civitas.
Cultura come trasferimento del nostro patrimonio storico, artistico, letterario e naturale verso ognuno in modo indiscriminato e massivo, anche per generare spunti di riflessione per il turismo della città. Al riguardo i numeri di quest’anno di attività contano 57 eventi culturali organizzati da Fondazione Volta, 43 eventi organizzati attivamente con altri enti oltre ad iniziative e progetti.
Mercoledì 24 luglio, a partire dalle 9.30, all'hotel Asnigo di Cernobbio, si terrà un seminario sul salario minimo.
Interverranno Tania Scacchetti, segretaria Ccgil nazionale, e Valentina Cappelletti, segreteria Cgil Lombardia.
" Si tratta di un tema di strettissima attualità - commenta il segretario della Cgil di Como Giacomo Licata - che crea legittimamente aspettative nei lavoratori, sempre più spesso costretti ad accettare lavori con bassi salari. Per noi, la via principale resta estendere il valore erga omnes dei contratti nazionali. Vogliamo ragionare sulle modalità e sulle regole".
In merito all’aggressione omofoba ai danni di Massimiliano della Torre – attivista per i diritti delle persone LGBTQIAP che si è consumata a Como sabato 20 luglio Fabrizio Baggi (Rifondazione Comunista Lombardia) e Stefano Rognoni (Rifondazione Comunista Como) hanno dichiarato quanto segue: «Vogliamo denunciare con forza questo fatto gravissimo e focalizzare l’attenzione sulla pericolosità del clima d’odio e di intolleranza fomentato anche dal governo in carica mediante le continue farneticazioni sulla famiglia tradizionale e contro lo svolgimento dei pride.Quanto accaduto a Massimiliano della Torre – attivista per i diritti delle persone LGBTQIAP – che conosciamo molto bene, con il quale abbiamo collaborato in diverse occasioni e che cogliamo l’occasione per ringraziare per il prezioso lavoro di sensibilizzazione in tema di Diritti per tutte e tutti che compie da anni è inaccettabile.Sabato mattina infatti a Como, ad una fermata del bus, Massimiliano è stato avvicinato da un individuo che, dopo avergli chiesto se fosse lui, lo ha violentemente colpito con un pugno in faccia al grido di frasi omofobe che ci rifiutiamo di ripetere.In questo Paese vili episodi come questo sono purtroppo all’ordine del giorno ed a questo proposito rivendichiamo con forza la necessità di varare immediatamente una reale legge che vada a perseguire penalmente i reati legati all’omotransfobia e preveda l’aggravante dell’odio.Esprimiamo a nome nostro e di tutta Rifondazione Comunista piena solidarietà a Max a cui ricordiamo che non è solo in questa battaglia che ci vede al suo fianco. Auspichiamo infine che il responsabile ed eventuali “mandanti” vengano al più presto assicurati alla giustizia».
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