come ogni anno, abbiamo il piacere di inviarvi il report con l’aggiornamento sulle attività svolte a favore dei bambini della Narrapu Community.
E’ sempre una grande gioia condividere con tutti voi i risultati raggiunti grazie al vostro generoso sostegno.
Insieme a voi, possiamo continuare a mantenere viva l’opera che Nonno Luigi ha fortemente voluto e che è di fondamentale importanza per i tanti bambini malati, orfani e bisognosi di tutta la zona di Oldonyiro.
Come Circolo Legambiente di Como, riteniamo utile avviare una riflessione di ampio respiro sul rapporto della città con il suo bene più prezioso: il lago.
Tanti sono gli aspetti da prendere in considerazione: dalla problematica delle esondazioni al “progetto paratie”, che ancora oggi non ha una soluzione certa; dalle ferite inflitte al paesaggio alla balneabilità del primo bacino; dalla navigazione pubblica da implementare a quella privata da regolamentare; dalla fauna ittica da preservare, all’utilizzo dell’acqua a scopo potabile; dalla situazione del collettamento fognario alla gestione del servizio idrico integrato.
Per questo primo appuntamento, abbiamo scelto di partire da un’analisi dello stato di salute delle acque del lago. Perché il primo bacino non è balneabile? Quali sono i principali fattori inquinanti? Come possiamo migliorare la qualità delle acque del lago?
Ne parleremo durante l’incontro Como città d’acqua, sabato 19 maggio, dalle 9,30, nel salone Bosisio della fondazione Ca’ d’Industria.
“Meno male che il neo assessore regionale all’Agricoltura Rolfi ha fissato il tavolo con i sindacati per il 28 giugno, ma è comunque tardissimo e la situazione dei nostri boschi e sentieri montani è al limite. Ma soprattutto ci sono 300 persone che attendono di sapere se lavoreranno o meno da fin troppo tempo. E questo è gravissimo”, è diretto Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, mentre commenta il rinvio a giugno, da parte di Regione Lombardia, della graduatoria che segue il bando sulle misure forestali e prevede l’assegnazione dei finanziamenti. “Un ritardo ingiustificabile”, aggiunge Orsenigo.
“La risposta di Fontana alla proposta di FS, nel giorno in cui viene votato in consiglio un ODG in cui si chiede alla Giunta di riprendere la trattativa con il futuro Governo per avere maggiori competenze ed autonomia su più temi, tra cui il trasporto, ci lascia basiti.
Oggi apprendiamo della disponibilità della Regione a cedere per intero le quote di Trenord, dichiarazione che contrasta con quella rilasciata alcuni giorni fa in cui invece si paventava l’acquisizione.
È la dimostrazione lampante che la Regione brancola nel buio e non ha ancora le idee chiare dopo anni di gestione disastrosa del servizio ferroviario a spese dei cittadini e che il problema, prima ancora che di governante, è politico perché non si è stati in grado di mettere le persone giuste ai posti di comando”, così Nicola di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia.
ore 9.30 - 13.30 - Auditorium “Don Guanella” - Via Tomaso Grossi 18, Como
La Casa “Divina Provvidenza” – Opera Don Guanella, insieme con la Fondazione Somaschi, l’associazione Lachesi, il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) e il Centro Servizi Volontariato dell’Insubria organizza per sabato 19 maggio, dalle ore 9.30 alle 13.30, presso l’Auditorium “Don Guanella” di via T. Grossi 18 (ampio parcheggio interno) il convegno “Cicatrici preziose. Viaggio verso la ricostruzione dell’identità”. Si tratta, nelle intenzioni degli organizzatori, di un’occasione preziosa di scambio di riflessioni ed esperienze di chi opera accanto ai migranti nel percorso di riconoscimento del trauma e di liberazione dalle ferite della migrazione.
La giornata è aperta a tutti coloro che, per lavoro, interesse o sensibilità personale vogliono approfondire questo tema.
Programma della giornata:
Apprendiamo che l'assessore Locatelli sarebbe pronta a lasciare la giunta Landriscina. La ragione sarebbe la difficoltà di conciliare la professione di medico con l'incarico pubblico (a tal proposito ci chiediamo quando il vicesindaco si accorgerà della incapacità di portare avanti la carica di assessore e parlamentare e deciderà di far danni solo da una parte). Comprendiamo la ragionevole difficoltà di tenere insieme la professione di medico con la demolizione del servizio di refezione scolastica in una giunta che pensa di risolvere i problemi assegnando i servizi ai privati. Non ci resta che sperare che il nuovo eventuale assessore sia meno efficiente nel trasformare i servizi in fonti di profitto per pochi, ma non possiamo riporre troppa fiducia nell'attuale amministrazione né nella finta opposizione in consiglio comunale. Ribadiamo la necessità di una forza in grado di parlare ai tanti dimenticati dalla politica.
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