E’ stata presentata questa mattina – alla presenza del Sindaco di Como, Mario Landriscina, e dell’Assessore alla Cultura, Simona Rossotti, la rinnovata Sezione Archeologica Romana del Museo “Paolo Giovio” di Como, che riaprirà al pubblico domani, sabato 17 novembre alle ore 17, svelando una serie di importanti novità, grazie ad un allestimento più ricco e con nuovi reperti risalenti all'età romana, ma anche con l'aggiornamento di tutti i pannelli e le didascalie in lingua inglese, per rendere la visita più fruibile anche ai visitatori stranieri.
Un'occasione per conoscere ancora più nel dettaglio il passato della città, anche alla luce del recente ritrovamento in centro a Como di una cospicua quantità di monete d'oro della tarda età romana che ha senza dubbio risvegliato l'interesse per l'epoca e riportato l’attenzione sulla centralità storica del territorio.
"Sulla realizzazione della Variante della Tremezzina è importante che tutti lavorino nella stessa direzione per non sprecare il lavoro fatto fin qui. Anche per questo motivo ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio all’esame della Camera, per garantire la certezza della disponibilità dei finanziamenti già stanziati anche per il 2019. Se lo stesso emendamento troverà accoglimento già nel decreto legge all’esame del Senato, tanto meglio; quello che è positivo è che si sgombri il campo da qualsiasi ipotesi di compromettere la realizzazione di un’opera così importante per tutto il nostro territorio.” Lo dichiara Chiara Braga, deputata comasca del PD e capogruppo in Commissione Ambiente Infrastrutture alla Camera.
“Regione Lombardia ha da tempo adottato un piano generale per il recupero e valorizzazione dei treni storici, che però non sempre risulta attuato. In particolare, ci sarebbero tre elettromotrici risalenti al 1928 che rischiano di essere demolite.
Questi veicoli andrebbero recuperati e valorizzati, sia in quanto manufatti che testimoniano la storia del trasporto su ferro lombardo, sia in quanto potenzialmente attraenti per il settore turistico e culturale. Ho quindi depositato oggi un’interrogazione per sollecitare Regione a preservare e tutelare questi manufatti”, così Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia.
L’interrogazione chiede anche che Trenord formi del personale per la conduzione di locomotive a vapore, per rendere possibili corse di treni storici a fini turistici, cosa che ad oggi non risulta.
Più in generale, l’interrogazione inoltre sollecita Regione Lombardia a istituire un “Museo dei trasporti per la conservazione e valorizzazione di mezzi, archivi e documenti con possibilità di uso a fini turistici e culturali”. In Italia esistono casi virtuosi di recupero di patrimonio storico da parte, fra gli altri, di Fondazione FS Italiane treni storici.
“Una cosa è chiara: a Como il reddito di cittadinanza non è una misura gradita. Né alle aziende, che preferirebbero investimenti e risorse per l’innovazione, ma nemmeno ai cittadini che al contrario chiedono più lavoro, più reddito, ovvero dignità”. Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, non ha dubbi sul modello di sostegno che auspica il mercato del lavoro in provincia di Como. E nel giorno in cui si tiene l’assemblea generale di Unindustria, con Confindustria Lecco e Sondrio, lancia un appello a Regione Lombardia: “Riveda completamente la legge e riavochi a sé i centri per l’impiego che ha voluto lasciare in carico alle Province, perché, se già adesso non funzionano o hanno difficoltà di organico, in vista di una riforma, soprattutto se legata al reddito di cittadinanza, rischiamo il caos”.
In merito alla situazione politica ed alla crisi all'interno della giunta comunale della città di Como Stefano Rognoni - segretario del Circolo cittadino di Rifondazione Comunista - ha dichiarato:
«La giunta incapace è in fibrillazione e la maggioranza non trova di meglio che sfogarsi sugli stranieri.La scena dei consiglieri leghisti che insultano gli stranieri non rende giustizia alla nostra città. Eppure dovremmo conoscere le discriminazioni verso gli stranieri dal momento che la vicina Svizzera rispolvera l'immagine degli italiani "ratti" che rubano il formaggio elvetico.
La maggioranza, che si sta sgretolando con le dimissioni degli assessori forzisti, farebbe meglio a provare a governare la città invece che fare campagna elettorale.
Ad oggi, infatti, l'unico risultato raggiunto dall'amministrazione è stata la meschina figura rimediata con l'esternalizzazione della refezione scolastica.
“Il patrocinio di Regione Lombardia a un evento di parte è inopportuno perché non offre un segnale di rispetto e accoglienza per tutte le legittime diversità. Le differenze tra esseri umani e il reciproco rispetto sono valori che la Lombardia deve promuovere attivamente.
La regione rappresenta tutti i lombardi, dalla famiglia tradizionale alle nuove famiglie ai single, con figli indipendentemente da condizioni personali come razza, cultura, credo o orientamento sessuale.
I diritti civili sono conquiste di civiltà e nel 2018 nessuno può pensare di fare passi indietro su questo terreno. Tutte le famiglie hanno pari dignità e meritano il patrocinio”, così Monica Forte, consigliera regionale del M5S Lombardia, sul patrocinio regionale all’iniziativa del Family day nella sede istituzionale del Consiglio regionale della Lombardia.
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