Il M5S Lombardia ha depositato una mozione, a firma della Consigliere regionale del M5S Monica Forte, per chiedere l’istituzione di un Comitato di esperti per la prevenzione e il contrasto “di infiltrazioni di tipo mafioso e della criminalità organizzata in funzione delle manifestazione Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.
La mozione chiede di istituire un organismo di 5 membri con il compito di monitorare “tutte le fasi dei lavori pubblici, e tutte le attività organizzative connesse” all’organizzazione dell’evento. Il Comitato dovrà coordinare le “strutture preposte al controllo delle attività economiche e al contrasto delle infiltrazioni mafiose” e gli enti coinvolti coordinandosi con la società che sarà incaricata di realizzare l’evento. Gli esperti produrranno una “relazione semestrale al Presidente della regione sull’attività svolta e sulle evidenze riscontrate”.
Alla luce delle recenti inchieste in Emilia Romagna e su input del gruppo nazionale Pari Opportunità del Movimento 5 Stelle, in coordinamento con quelli regionali, la Consigliere regionale del M5S Lombardia Monica Forte ha formalizzato un'interrogazione al consiglio regionale e sollecita i Consiglieri comunali del M5S a presentarla nei Comuni di appartenenza.
Un'interrogazione per chiarire le modalità di affido dei minori, dati e numeri dei servizi e per verificare la correttezza delle procedure adottate dagli organi competenti. A portare avanti la battaglia in Regione Lombardia è la consigliere regionale Monica Forte, che ha formalizzato l'atto in consiglio e che, grazie alla sinergia con i gruppi pentastellati locali, verrà esteso anche agli altri consigli comunali della Lombardia.
Il M5S Lombardia chiede alla Giunta regionale di “conoscere il numero e le caratteristiche delle pratiche e dei procedimenti pendenti di affido; conoscere il numero dei minori e delle famiglie interessate dalle procedure medesime alla data odierna; conoscere il numero e la natura giuridica delle associazioni, fondazioni, imprese e altri enti, pubblici o privati, direttamente o indirettamente implicati nell’esecuzione delle procedure di affidamento, ovvero nelle relative attività di controllo e conoscere il numero dei singoli periti, consulenti o altri professionisti parimenti coinvolti nelle procedure di affidamento, ovvero nelle relative attività di controllo”.
L’introduzione della tariffa integrata per il trasporto pubblico nelle province di Milano e Monza e Brianza sta creando un certo disorientamento ai pendolari dei comuni di confine, soprattutto a nord. Le altre agenzie del trasporto pubblico locale, infatti, non hanno ancora adottato le tariffe del sistema tariffario integrato e ciò comporta per i cittadini una certa confusione.
Sulla vicenda interviene Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini che avevano capito, anche per alcuni problemi nella comunicazione, di poter usufruire della tariffa integrata, che è di gran lunga più comoda e più conveniente, oltre che più equa. Non è così, c’è stato un difetto di informazione. Nelle province di Varese, Como
Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs a tutto c’è un limite, e i lavoratori meritano rispetto e un contratto dignitoso. Per questo, giovedì 1 e venerdì 2 è previsto uno sciopero unitario nazionale di tutto il settore. A Como, giovedì, dalle 10.30 alle 13, è organizzato un presidio davanti alla prefettura di Como (parteciperà anche una delegazione proveniente da Lecco). I sindacati hanno chiesto d’essere ricevuti dal prefetto Ignazio Coccia per illustrare le ragioni dello sciopero.
Sono circa 70 mila in tutta Italia, di cui circa 15 mila nella sola Lombardia, gli addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. A Como hanno sede due aziende tra le più importanti di tutto il territorio nazionale: Sicuritalia e Vedetta 2 Mondialpol.
Il contratto è scaduto nel 2015: «Una trattativa iniziata ben più di tre anni fa – spiegano i sindacati - e che oggi, nonostante le proposte concrete fatte dalle organizzazioni sindacali, non ha ancora definito punti cruciali per i lavoratori come gli incrementi salariali, i cambi d'appalto, la classificazione del personale, la salute e la sicurezza, e la contrattazione di secondo livello. Non è accettabile che le associazioni
“Ormai l’impressione è che questa Giunta vada avanti a tentoni: sono passati più di due anni e ancora manca una vera, compiuta programmazione. Amministrare non è facile, ma ciò su cui il centrodestra è in affanno è importante, non si tratta di questioni secondarie”, Gabriele Guarisco e Patrizia Lissi, consiglieri comunali del Pd, fanno il punto della situazione rispetto ai problemi che incombono sulla città e che l’amministrazione comunale sembra non saper risolvere.
“Prendiamo il caso dei parcheggi riservati alle forze dell’ordine: prima di prendere una decisione del genere era meglio avviare una consultazione con la Questura, la Guardia di Finanza, i sindacati di categoria, insomma. Invece anche qui un pasticcio che sta sollevan
Sono già iniziati oggi, lunedì 29 luglio, i lavori nell’ambito della sesta edizione del Campo di Volontariato internazionale "Brianza hills". Già all’opera, di prima mattina, i 14 volontari provenienti da molti Paesi esteri: Giappone, Russia, Danimarca, Serbia, Spagna, Francia, Germania e naturalmente dall’Italia (purtroppo non ha potuto unirsi al gruppo il volontario proveniente dalla Turchia, a cui è stato negato il visto da parte del governo turco).
Il Campo si è aperto ufficialmente ieri, domenica 28 luglio, presso l’Oratorio di Brenna, dove i volontari hanno ricevuto il benvenuto ufficiale da parte degli organizzatori, ovvero dai responsabili del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e dai sindaci e assessori dei 4 comuni di Alzate Brianza, Brenna, Lurago d'Erba e Inverigo; presenti anche i membri dell'associazione Brenna Pulita, che collaborerà ai lavori sul campo. I volontari stranieri hanno quindi potuto apprezzare la cucina italiana al gradito pranzo inaugurale, organizzato dallo stesso Oratorio di Brenna.
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