Sì è tenuto questo mattina a Palazzo Pirelli il convegno “Fibromialgia: il paziente al centro“, promosso dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale, partecipato da oltre 150 persone, al quale hanno partecipato il Comitato Fibromialgici Uniti, con la Presidente Barbara Suzzi, e autorevoli relatori in rappresentanza delle molteplici professioni sanitarie coinvolte nella diagnosi e nella cura di questa importante patologia invalidante cronica, che affligge in Italia centinaia di migliaia di persone, in grande prevalenza donne.
Oltre ai consiglieri regionali Monti, Piccirillo e Tironi, in apertura dei lavori, a portare i saluti del Consiglio, è intervenuto il Vice Presidente Carlo Borghetti (PD), componente della Commissione Sanità. “È almeno dal 2014 che in Consiglio regionale della Lombardia portiamo avanti una duplice battaglia in favore delle persone con fibromialgia: da una parte è necessario che la patologia venga riconosciuta nei livelli essenziali di assistenza, i LEA (competenza nazionale), d’altra parte è sempre più urgente che la Regione identifichi un centro regionale di riferimento per la patologia che aiuti i pazienti nei percorsi di diagnosi e di cura. Alcune Regioni (non la Lombardia) hanno anche stanziato risorse proprie al fine di eliminare i ticket per le prestazioni necessarie ai pazienti fibromialgici. Il mio duplice impegno, quindi -ha detto Borghetti- è verso il Ministero della Salute perché si compia finalmente il percorso di riconoscimento della patologia, e verso Regione Lombardia, affinché in Bilancio vengano presto individuate risorse ad hoc per la patologia, e affinché il centro di riferimento regionale venga presto individuato. Da troppo tempo i pazienti fibromialgici aspettano queste risposte”.