Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua - E' evidente che i provvedimenti adottati dal Governo con il fine di contenere la diffusione del contagio da Coronavirus stiano producendo uno stato di eccezione e una sostanziale sospensione della democrazia. Non intendiamo addentrarci in un ragionamento sull'opportunità o necessità di queste misure, ma ci interessa piuttosto evidenziare una contraddizione che potrebbe avere pesanti impatti sociali e sanitari. In una situazione in cui le cittadine e i cittadini sono letteralmente investiti da divieti e prescrizioni, nello sforzo collettivo e individuale di mitigare il rischio di contagio, non abbiamo letto da nessuna parte il più basilare provvedimento in tema igienico-sanitario: l’accesso all’acqua per tutte e tutti.
Piazza Virtuale per ritrovarci nella giornata della Festa della Donna
Ill.mo Ministro Speranza,
In relazione all’attuale emergenza sanitaria, con la presente desideriamo portare alla sua attenzione la disponibilità di un farmaco prodotto a Cuba, che si è reso utile per affrontare l’epidemia del nuovo coronavirus Covid-19. Si tratta dell’interferone cubano alfa 2B (IFRrec) adottato dal mese di gennaio dalle autorità sanitarie cinesi insieme ad altri farmaci e che risulta abbia dato ottimi riscontri.Come le è noto Cuba è all’avanguardia in tutto il mondo nel campo della ricerca scientifica e della salute, nonostante il blocco economico, finanziario e commerciale a cui è sottoposta da parte degli Stati Uniti da quasi 60 anni. L’eccellenza del suo Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologica e dell’industria biotecnologica sono una realtà di livello internazionale, così come la produzione di farmaci di elevata tecnologia come l’interferone alfa 2B.
“Il nostro Paese e tutti noi siamo chiamati a cambiare stile di vita. Stiamo vivendo con grande disagio l’impatto di questa infezione; nell’applicazione del decreto l’Arci è costretta a chiudere i circoli senza neanche essere considerato un settore economico danneggiato”. Lo dichiara Francesca Chiavacci, presidente dell’Arci nazionale, commentando l’applicazione del decreto emanato ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
in allegato documento ufficiale
Per la prima volta, in quasi cinque anni, ci vediamo costrette/i ad annullare la marcia del primo giovedì del mese, in ottemperanza all'ordinanza della regione Lombardia in merito alle misure atte a contenere la diffusione del cd "Coronavirus".
Non vogliamo, però, smettere di marciare, seppure nella piazza virtuale, così vi chiediamo di POSTARE QUI, GIOVEDI' 5 MARZO, una vostra foto con in mano un cartello con un messaggio coerente con la richiesta di verità e giustizia della Marcia dei Nuovi Desaparecidos insieme al hashtag #milanosenzafrontiere.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |