Como, 17 luglio 2015 - Entro ottobre saranno riaperti quattro punti
vendita Mercatone Uno: Tavernerio, Roma, Carrè e Pombia. Ivan Talloru,
Filcams Cgil, commenta positivamente l'incontro avuto al Ministero
dello sviluppo economico: "Da parte nostra abbiamo colto
positivamente i progressi e le prospettive immediate che ci sono
state illustrate, soprattutto abbiamo apprezzato il numero delle
manifestazioni di interesse. Come abbiamo più volte avuto modo di
dire, esse si dovranno poi tradurre in proposte concrete ed
irrevocabili di acquisto e il percorso è ancora lungo. Molte delle
manifestazioni di interesse probabilmente non si tradurranno in
proposte concrete, ma è tuttavia evidente che si potrebbe aprire una
competizione positiva fra gli investitori realmente interessati.
Inoltre non è da sottovalutare l’impatto mediatico immediato che la
notizia può avere anche per la ripresa delle vendite, con il
conseguente raggiungimento dell’equilibrio economico necessario per
investire nei punti vendita e per l’elaborazione di un piano
industriale sostenibile". A fronte dell’avanzamento illustrato, che lascia sperare in una
evoluzione positiva della situazione, "abbiamo - continua Talloru
- dovuto sottolineare nuovamente alcuni problemi urgenti non risolti.
Primo fra tutti l’invio della modulistica firmata dai commissari per
l’accesso all’ anticipazione della Cigs, per quelle regioni che la
prevedono, tra cui la nostra. L'azienda ha garantito che gli
adempimenti formali siano stati completati nelle scorse giornate. Sul
fronte associati in partecipazione, pur avendo sottoscritto un accordo
di stabilizzazione in sede ministeriale, non è ancora arrivata
l’autorizzazione del comitato di vigilanza del Mise per la
stabilizzazione degli associati in partecipazione, che è l'ultimo
passo prima della conclusione dell'annosa vertenza". Nel concreto, all'incontro con i ministri, sono stati forniti
importanti aggiornamenti benchè il piano industriale sia ancora in
elaborazione: "ho partecipato con la speranza di portare notizie
ai dipendenti di Tavernerio, che a oggi si trovano in cassa
integrazione straordinaria a 0 ore. Le informazioni consentono di
sperare in un esito positivo dell’amministrazione straordinaria anche
per i punti vendita attualmente sospesi. Ci è stato detto che la prima fase della gestione, se pur complessa,
sta consentendo gradualmente di mettere sotto controllo la gestione
dell’azienda, sia da un punto di vista organizzativo che da un punto
di vista finanziario; sono stati chiusi i rapporti di lavoro con 7
dirigenti (fra i quali l’ex Ad Bernasconi ed il direttore delle
risorse umane Orsi), ed inserite nuove figure scelte dai commissari; a
settembre/ottobre saranno riaperti 4 punti vendita:. Ne dovrebbero
essere riaperti altri 6, che sono ancora in via di definizione; alla
scadenza del bando sono pervenute 53 manifestazioni di interesse, di
cui 10 globali e 18 riguardanti i punti vendita attualmente sospesi;
Nulla ci è dato sapere sul nome degli acquirenti interessati. Le
manifestazioni di interesse saranno vagliate dai Commissari. Sta
riprendendo il rapporto con i fornitori e sono stati riattivati i
finanziamenti per gli acquisti a rate; il termine per la presentazione
delle istanze di ammissione allo stato passivo, previsto per il 30
settembre, è stato prorogato al 15 dicembre". "A settembre saremo nuovamente convocati dal Mise - conclude
Talloru - per l’illustrazione del piano industriale che i commissari
dovranno presentare. Guardiamo ai prossimi mesi con un cauto
ottimismo, e come Cgil Como ringraziamo ancora una volta i lavoratori
di Tavernerio per la pazienza e dedizione alla causa, non scontata e
non uguale per tutti. Per maggiori informazioni: Ivan Talloru, Filcams Cgil Como: 335.5787653 - entro le prossime giornate sarà approvato il decreto Cigs che
dovrebbe quindi essere messa in pagamento entro settembre/ottobre; - Per facilitare le comunicazioni , la società nei prossimi
giorni verrà attivato un sito all’interno del quale potranno essere
reperite tutte le informazioni e la documentazione utile.