I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL - -
Egregio Assessore Sorte,
apprendiamo dalla stampa bergamasca - poiché non si è neppure degnato di risponderci direttamente - la sua reazione al nostro recente comunicato.
Dispiace rilevare che a fronte di segnalazionei di criticità dettagliate, la sua reazione sia di fatto un tentativo di gettare fumo negli occhi, più che una autentica volontà collaborativa a trovare una soluzione comune nell'interesse unico dei cittadini. Desideriamo rispondere alle sue obiezioni, punto per punto. Per rispetto delle migliaia di persone che rappresentiamo, con sforzo e passione.
1. Lei dice:"il 65% dei pendolari promuove il nostro servizio"
Affermare che il 65% dei pendolari promuova il servizio equivale a tirarsi la zappa sui piedi. Significa che il restante 35% lo boccia! Se in una qualsiasi azienda uscisse un dato che afferma che più di 1/3 dei Clienti non sono soddisfatti del servizio erogato e lo bocciano, questo sarebbe un dato di cui vergognarsi e non, francamente, da sbandierare come fosse un successo!
In un'azienda normale, a questo risultato seguirebbe l'inevitabile richiesta degli stakeholders di dimissioni della Dirigenza e di un netto cambio di direzione.
In questa realtà, Assessore, è la dimostrazione che non solo le critiche che le solleviamo da anni sono fondate, ma che la consapevolezza dei Cittadini sta crescendo e che non sono più disposti a farsi "intortare" dalle buone parole, quando i disagi che vivono sulla propria pelle sono concreti e sin troppo frequenti!
2. Lei ci accusa di presunta "politicizzazione"
Assessore, per sua natura ogni Cittadino ha una propensione personale per una idea politica, il che non lo rende né migliore né peggiore degli altri. Tuttavia il ruolo di Rappresentante dei Viaggiatori, come dovrebbe ben sapere, prevede l’incompatibilità di incarico con altri ruoli politico/istituzionali. Il che è sacrosanto, dal momento che i viaggiatori che rappresentiamo sono ciascuno diverso dagli altri, ma tuttavia uniti dallo stesso interesse per un buon servizio pubblico: efficiente, efficace, in linea con le esigenze di mobilità che richiedono un'offerta sempre più performante. La sua critica appare quindi priva di qualunque fondamento.
Le rammentiamo peraltro che, a maggior riprova di quanto diciamo, abbiamo più volte sostenuto e pubblicamente elogiato rappresentanti politici che fanno parte della sua stessa maggioranza , come ad esempio il suo predecessore Raffaele Cattaneo o la attivissima Consigliera Daniela Maroni che ci ha sostenuto in molte battaglie, della sua stessa coalizione.
Ci hanno insegnato che la bontà di un amministratore non sta né nel suo "colore politico" né nella sua capacità oratoria, ma nei fatti concreti che - a fine mandato - ha saputo mettere in pratica ad unico vantaggio dei Cittadini. Il nostro è un appello autentico: non ci risponda con altre parole, ma faccia prendere alla sua struttura una direzione concreta e decisa nella direzione del potenziamento del servizio pubblico più volte discussa!
3. E a proposito della Sicurezza e dell'aumento tariffario "nascosto"
Assessore, crediamo sia lapalissiano (quindi parimenti sterile) affermare quanto sia importante la sicurezza, e quanto sia un tema caro al mondo pendolare ("quello vero", come lo definisce, che guarda caso è quello di cui le parliamo da anni e che è l'unico che ci interessa). La sicurezza è importantissima! Tuttavia...
Tuttavia non è una novità affermare l'importanza di avere a bordo le forze dell'ordine e la Polizia Ferroviaria, tanto che già con i suoi predecessori avevamo lungamente discusso del tema ed ottenuto che Regione mettesse a bilancio quasi 10M€/anno per permettere il libero accesso a bordo del sistema di trasporto pubblico da parte di tutte le forze dell'ordine, iniziativa che pertanto affonda già le radici nel passato.
Non è una novità avere a bordo treno un sistema di videosorveglianza (i TSR, consegnati a partire dal 2004, lo hanno da sempre a bordo di serie), così come non è una novità avere un sistema di comunicazione audio (citofono) per dialogare con il personale del treno (esiste già sui TSR dalla consegna e nello stesso periodo di tempo è stato installato anche su TAF ed altri materiali rotabili). Altra iniziativa che pertanto affonda le radici nel passato.
Inoltre non è una novità la necessità di garantire una maggior presenza di personale a bordo TRA I VIAGGIATORI.
Ciò che è nuovo e che ci sorprende è il fatto che dietro ad una iniziativa pur pienamente lodevole ma le cui radici affondano in un percorso iniziato già quasi 15 anni fa, lei abbia voluto "infilare" una richiesta di aumento tariffario in un periodo a "inflazione zero" che equivale, conti alla mano, ad un extra-gettito per l'azienda di circa 20 Milioni di € e che non appaiono certo giustificati dal miglioramento del servizio che i Cittadini si aspettano! La nostra denuncia ne è peraltro una intrinseca dimostrazione...
Inoltre, riteniamo che il tema Sicurezza – proprio per la sua intrinseca importanza – andrebbe affrontato in modo decisamente più approfondito, ma certamente in termini istituzionali! Sarebbe opportuno che Regione Lombardia, anziché assecondare un progetto di Trenord, che ha la parvenza di una enorme operazione di facciata dietro alla quale non c’è una reale prestazione in termini di sicurezza per i viaggiatori (se non la giustificazione a maggiori introiti economici), ne prenda le distanze se vuole dimostrare di credere veramente a questo tema.
Assessore, vediamo lei e la sua Direzione Infrastrutture e Mobilità sempre tanto impegnati ad occuparvi di faraoniche infrastrutture stradali, tanto da non avere forse nemmeno il tempo di rilevare le reali condizioni del Trasporto Pubblico in Lombardia.
Negli ultimi anni non stiamo certamente andando nella direzione giusta: il processo di costruzione e miglioramento del sistema ferroviario regionale disegnato nel precedente PRMT e rivisto nell'attuale procede estremamente a rilento e non sembra esserci alcuna volontà di un suo rafforzamento concreto, l'integrazione tariffaria imposta dalla legge regionale 6/2012 è tuttora al palo e non si vede volontà di una sua realizzazione, i servizi su gomma sembrano essere stati abbandonati al proprio destino (che ne ha vista una sostanziale desertificazione in alcune aree) e mai concepiti come parte fondamentale di un sistema vero di mobilità pubblica regionale, le tranvie Milanesi sono in uno stato di imbarazzante trascuratezza, tutti i progetti di spostamento modale dall'auto privata al sistema di trasporto pubblico sono rimasti al palo, e così via.
Parallelamente le aziende sembrano essere state legittimate ad un potere programmatico nei servizi che sta dimostrando tutti i suoi limiti, Regione sembra aver perso la volontà di gestire in maniera forte il Contratto di Servizio e si dimostra sempre più succube di richieste di ottimizzazione industriale che vanno sicuramente nell'interesse delle aziende ma raramente rappresentano un concreto beneficio per i cittadini (sia in termini di costi che di servizi, come dimostra ad esempio la stessa denuncia relativa al quadrante Est).
Ci aspettiamo questa volta una risposta concreta da parte di Regione Lombardia - nella figura del suo Assessorato - che dimostri concretamente un netto cambio di marcia e che rappresenti finalmente la svolta tanto anelata dagli oltre 700.000 cittadini che ogni giorno prendono il treno e da tutti quelli che lo vorrebbero fare ma non ne hanno la possibilità o perché fisicamente non ci stanno sulle carrozze sovraffollate o perché il livello di servizio cui hanno accesso non rasenta nemmeno la soglia della decenza che gli sarebbe necessaria?
Non chiediamo la luna, ma che Regione esplichi fortemente il proprio ruolo di gestore del sistema di mobilità pubblica, che applichi quanto già espresso dalla l.r. 6/2012, che attui velocemente e con reale priorità quanto espresso nel PRMT 2016-2020 in tema di mobilità pubblica. E che, nel frattempo, non permetta di destabilizzare il sistema ed abbandonare i cittadini al proprio destino come - in assenza di un intervento - accadrà nel quadrante Est a partire dall'11 Dicembre.
Cordiali saluti,
I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL