Il Partito Democratico della città di Como, in relazione alla discussione in atto sulla futura definizione del
Piano Generale del Traffico Urbano della città
1. Ricorda
che l’aggiornamento del piano era incluso nel programma di governo, per realizzare il quale l’attuale
maggioranza e il Sindaco Lucini sono stati eletti;
che tale aggiornamento è divenuto strettamente necessario (oltre che obbligatorio per legge), viste
le trasformazioni che la città ha subito negli ultimi quindici anni e la completa inadempienza delle
giunte precedenti nell’aggiornarlo;
che il gruppo di lavoro del PD attivo sulle tematiche di viabilità e trasporti ha, anche in incontri
pubblici, enunciato con grande efficacia e incisività una serie di esigenze e di proposte progettuali
pienamente in linea con quelle che l’assessore Gerosa ha a più riprese illustrato.
2. Esprime
il pieno apprezzamento per il percorso di redazione, che si è avviato con una modalità ampiamente
e autenticamente partecipativa, e che è ancora lontano dall’essersi concluso;
la convinzione che la definizione del piano sarà ulteriormente corroborata dal confronto interno alla
maggioranza, che potrà utilizzare i risultati degli studi, le ipotesi di soluzione, i contributi dei
cittadini per dare forma conclusiva al nuovo piano nel pieno ascolto di tutte le componenti
rappresentate.
3. Ringrazia
i cittadini che hanno partecipato numerosi agli incontri pubblici di questa settimana con
suggerimenti, indicazioni, proposte, o rilevando criticità, tutti contributi utili per il lavoro degli uffici;
gli Assessori e i funzionari che hanno promosso questo significativo esercizio di democrazia, che il
PD auspica di vedere replicato in futuro anche su altri temi rilevanti, ora che l’attività delle
Assemblee di zona è quasi a pieno regime;
i tecnici, che a breve saranno in grado di presentare una prima bozza del Piano e la metteranno a
disposizione della Giunta, del Consiglio e – nuovamente – dei cittadini che potranno presentare le
osservazioni, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa.
4. Non perde tempo a deplorare che ci sia chi si oppone a priori a questo processo di partecipazione, perché
i luoghi del confronto sono sempre aperti a chi intende portare il proprio contributo costruttivo. Altre
modalità semplicemente non appartengono alla cultura e alla sensibilità del Partito Democratico.
Stefano Fanetti – Segretario cittadino PD
Andrea Luppi – Capogruppo PD in Consiglio comunale
Como, 10 settembre 2016