Signor Sindaco,
A dar retta alle accuse formulate dalla Procura della Repubblica contro questo modo di amministrare la città, che ha coinvolto dirigenti comunali c’è da vergognarsi, noi al posto suo ci vergogneremmo…
Infatti dalla lettura dei capi d’accusa firmati dalla Procura, quasi emerge che in certi uffici, i più importanti del comune di Como, sembra quasi essere la normalità, quella di operare in un vago clima di superficialità, faciloneria, incompetenza, “sistemazione”.
Secondo quanto lascia intendere la Procura della Repubblica, sembrano emergere situazioni e un clima che tra le scrivanie sembra scivolare nel criminale, semplicemente come qualcosa che accade, proprio perché certo modo di fare, sembra quasi rientrare nella normalità, nella consuetudine nell’ormai radicato modo di fare il lavoro d’ufficio. Si fa così, si aggiusta tutto… E’ incredibile!
Signor Sindaco,
questa serie di fatti additati dalla Procura della Repubblica, appaiono gravissimi perché oltre alla legalità degli atti, tolgono la fiducia verso di Lei e della sua Giunta.
E fatto ancora più grave, incrinano la fiducia dei cittadini nell’Istituzione Comunale
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/como-citta/il-pm-chiama-in-causa-il-sindaco-gravi-violazioni-coperte-per-anni_1185944_11/
Forse parte forse tutte, queste preoccupanti note d’ imputazioni, in sede di giudizio verranno ridimensionate, gli imputati ne usciranno assolti magari perché “il fatto non sussiste” e il tutto verrà ridefinito come una sequela di atti amministrativi mal concepiti, o se illegittimi, senza rilevanza penale. Forse andrà così. Forse.
Ma il danno economico??? quello di sicuro c’è! Lo vediamo tutti.