Negli ultimi tempi vi è stata in generale una significativa presa di coscienza delle tematiche ambientali a livello planetario, come è stato evidenziato nella conferenza di Parigi (Cop21) ed anche dall'enciclica "Laudato sì" di Papa Francesco.
Crediamo poi che l'attuale Governo abbia dimostrato una certa sensibilità verso gli stessi temi ambientali, che si è tradotta in provvedimenti legislativi di rilievo.
L’impegno sicuramente c’è stato ma ci sono questioni che possono essere ancora migliorate.
Le nostre riflessioni in merito vengono così riassunte:
● molto positivo è stato l'accordo siglato a Parigi con la Cop21, il cui obiettivo di lunga durata è quello di contenere il riscaldamento climatico
mondiale ben al di sotto dei 2 C°, attraverso la soglia di sicurezza attesa di 1,5 C°, tenendo conto però delle condizioni dei Paesi in via di
sviluppo;
● è necessario che venga approvata al più presto la norma nazionale sul consumo di suolo, attualmente sottoposta al vaglio del Senato della
Repubblica, che permetterebbe di contenere il fenomeno prima che lo stesso determini effetti negativi irreversibili. L'approvazione va messa in campo però senza eccessive deroghe nella fase transitoria che ne inficerebbero l'efficacia;
● è di rilevanza operativa il provvedimento che ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano i cosiddetti "ecoreati", così come è
sottolineato dal rapporto 2016 sulle "ecomafie" di Legambiente nazionale, il quale evidenzia un calo del "fatturato" relativo e degli
specifici reati nel corso del 2015;
● è di sostanziale positività il contenuto del cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità 2016, che introduce norme "green"
ampiamente condivisibili;
● è positivo il trattamento di favore fiscale relativo alle ristrutturazioni edilizie e alle opere di efficientamento energetico degli edifici, da rendere però stabili nel tempo e possibilmente da mantenere nella misura attuale;
● c'è perplessità sull'esito (scontato) del referendum sulle "trivelle", il quale ha comunque asserito, seppur senza forza di legge, la necessità
del superamento delle energie fossili, peraltro già ribadita in sede di Cop21.
Si può però allargare ulteriormente lo spettro d’azione sull’ambiente portando a casa anche le agevolazioni per abbattere gli “eco-mostri” e la tutela dell’agroalimentare attraverso la norma contro le cosiddette “agromafie”.
I provvedimenti normativi di carattere nazionale uniti alle scelte politiche locali hanno notevoli ripercussioni che riguardano il nostro territorio, in particolare ribadiamo la necessità di:
● valutare la possibilità di rendere gratuito l'uso della sottoutilizzata tangenziale di Como, considerando altresì con estrema cautela la
possibilità ventilata di completamento con il secondo lotto.
● per quanto concerne invece la variante detta "della Tremezzina" si devono valutare attentamente i rilievi posti dalla Soprintendenza, tenuto conto dell'ambito ad elevata sensibilità ambientale sul quale insiste il progetto dell'infrastruttura.
Con riferimento specifico alla città capoluogo, il celeberrimo caso “Paratie”, al netto delle altre questioni correlate, ha evidenziato declinandolo nel contesto locale, come il paesaggio sia un bene comune da preservare, sentito con particolare urgenza dai cittadini residenti e non soltanto da essi. Il redigendo piano generale urbano del traffico (PGUT) poi, può incidere sugli elementi che determinano i livelli di inquinamento ambientale ed anche sul consumo di suolo.
Ci auguriamo che venga accolto il nostro contributo in merito, redatto congiuntamente con altre associazioni e consegnato ll'amministrazione comunale. Il PGT (Piano di Governo del Territorio) dovrebbe evidenziare una sostanziale limitazione del consumo di suolo che speriamo però venga suffragata dai dati relativi alla sua concreta applicazione. Un’evoluzione favorevole invece riguarda la qualità delle acque del primo bacino del lago di Como, che è stata certificata dai risultati di Goletta Verde 2016, i quali hanno visto una iniziale inversione di tendenza, rispetto a quanto evidenziato l’anno precedente, e fanno ben sperare circa la futura completa balneabilità dello specchio d’acqua
prospiciente la città, obiettivo da raggiungere però in tempi contenuti.
Circolo Legambiente di Como, v. Castellini, 19 - luglio 2016 -